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Delegittimità della richiesta di pagamento per presunta violazione delle condizioni di parcheggio

In lavorazione Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

G. D.

A: PARK DEPOT

24/12/2025

Egregi Signori, a seguito della ricezione della lettera Prot. 004-984-000-256 che contiene una richiesta di pagamento, con la presente, il sottoscritto Giuseppe De Rosa, nato a Loreto (AN) il 11/12/1989, CF DRSGPP89T11E690C, residente in Via Alcide De Gasperi 76, 62018, Potenza Picena (MC), in qualità di conducente del veicolo targato FB314RG intestato a terzi e oggetto della richiesta, contesta integralmente la richiesta di pagamento di €34,00 relativa alla presunta violazione delle condizioni di parcheggio in data 16/11/2025. Con la presente libero pertanto il proprietario del veicolo da ogni responsabilità. Tale contestazione si fonda sui seguenti motivi, supportati dalla normativa vigente: 1. Documentazione fotografica mancante e civico della sosta indicato erroneamente: il parcheggio da voi gestito si trova lungo C.so Umberto I, 65015, Montesilvano (PE) al civico 391. Sulla lettera Prot. 004-984-000-256 e nella pratica personale presente sul vostro sito ( https://www.ticket.park-depot.it ) il civico indicato è il 191. Oltretutto, nel suddetto sito, è presente solo l’immagine di prova di uscita dal parcheggio ma non quella di entrata. La pratica è annullabile per evidente errore essenziale che compromette la legittimità della richiesta ai sensi dell’art. 1428 c.c., “Rilevanza dell'errore” . Si richiede, per mancanza di prove oggettive della violazione, l'onere della prova ai sensi dell'art. 2697 c.c. Vi invito pertanto a fornire entro 10 giorni immagini delle telecamere con timestamp geolocalizzati al civico 391 di Corso Umberto I con eventuale e calcolo esatto del tempo di sosta nel momento di violazione da voi indicato. In difetto, considerate la pratica archiviata. 2. Segnaletica non visibile e non illuminata durante l’ingresso notturno: i cartelli indicanti le norme di consenso ai servizi di parcheggio non erano illuminati artificialmente e, per posizione e forma, risultavano di fatto non leggibili in condizioni di buio, pertanto non erano visualizzabili in condizioni di buio (l’ingresso è stato segnalato alle ore 20:51, un momento di assenza di luce diurna), violando l'obbligo di informativa chiara e inequivocabile previsto dall'art. 5 par. 3 del D.Lgs 206/2005 del Codice del Consumo . Per tale motivo il parcheggio è stato percepito come area libera e non sorvegliata e non si è potuto prestare un consenso valido. Ne consegue che non può ritenersi perfezionato alcun contratto per mero comportamento concludente ai sensi dell’art. 1326 c.c. che determina l’accettazione implicita del contratto. Con l'invio tempestivo di questa raccomandata entro il 24/12/2025, interrompo qualsiasi stato di mora e blocco l'applicazione di ulteriori costi di sollecito, ai sensi dell'art. 1218 c.c. La pratica sarà segnalata ad Altroconsumo e all'AGCM per verificare eventuali pratiche commerciali scorrette. Ai fini GDPR (art. 15 Reg. UE 2016/679), chiedo accesso ai dati personali trattati. Distinti saluti, Giuseppe De Rosa


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