Spett. VODAFONE ITALIA, Sono titolare di contratto Vodafone con Codice Cliente 1.34962687.A settembre 2022 ho chiamato il servizio clienti per disdire la parte del contratto relativa alla telefonia fissa, mantenendo invece il mobile. Ciò è stato dovuto ad un cambio caso e al venire meno della necessità di avere internet a casa. Mi è stata proposta dunque una offerta, da me accettata, che prevedeva un importo pari a 0 fino a febbraio 2023. A quel punto avrei potuto fare la disdetta senza alcune indennità. A febbraio ho dunque contattato telefonicamente il 190 chiedendo nuovamente la disdetta della linea fissa. Ho proceduto ad una prima registrazione, durante la quale mi è stato solo comunicato che avrei ricevuto ulteriore chiamata per un “aggiornamento dello stato della pratica”. Non ho quindi ricevuto altre chiamate o le ho ricevute ma il mio telefono era in quel momento impossibilitato a ricevere telefonate. Per me comunque la pratica di disdetta era chiusa in quel momento. Ho invece ricevuto una fattura (AP08317606 del 14 maggio 2023) in cui mi viene addebitato nuovamente l’importo della rete fissa. In data 23 maggio ’23 contatto nuovamente il 190 che mi spiega che ci sono stati tre tentativi di chiamata andati KO per cui Vodafone ha unilateralmente riattivato un contratto per cui avevo chiesto disdetta formale. Mi sembra quantomeno improbabile che una mia impossibilità momentanea a rispondere alle vostre chiamate, tra l’altro da parte di un numero che è impossibile ricontattare, venga interpretato come la volontà a riattivare la linea. Aggiungo inoltre che la telefonata del 23 maggio 2023 è stata interrotta intenzionalmente dalla operatrice con cui ho parlato, che non voleva ascoltare le mie ragioni, e che successivamente c’è stato un tentativo di chiamata da parte del 3490009999.Tale tentativo è durato solo per uno squillo telefonico, per cui mi è stato materialmente impossibile rispondere! Spero che i 3 tentativi di chiamata di febbraio non siano stati fatti allo stesso modo, altrimenti mi viene da pensare che sia intenzionale l’obiettivo di rendere impossibile al cliente di rispondere per confermare la disdetta. In data 24 maggio finalmente riesco a fare una nuova registrazione finalizzata alla disdetta e sono in attesa di un ulteriore chiamata di conferma. A questo punto chiedo che la fattura, il cui pagamento è autorizzato tramite addebito diretto, venga cancellata e riformulata correttamente, facendo valere la disdetta da febbraio e non da maggio 2023.Se ciò non avviene chiedo cortesemente la registrazione della telefonata di febbraio, perché l’operatrice con cui ho parlato il 23 maggio, mi ha detto che in quell’occasione mi era stato chiaramente comunicato che la mancata risposta alle successive chiamate sarebbe equivalsa ad un annullamento della disdetta. Ciò non mi risulta per cui vi chiedo cortesemente di avere copia di quella telefonata. Richiedo pertanto la cessazione immediata del servizio di telefonia fissa e il rimborso della somma indebitamente addebitata, nonchè lo storno di tutti gli importi fatturati successivamente a febbraio 2023. In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto dell’all. A alla delibera n. 203/18/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. In fede, Nicolas Liuzzi Allegati: Copia bolletta contestata Copia documento d’identità