Abitiamo in una palazzina in via Luigi Busi 15 di Bologna, la fornitura dell'acqua è di HERA e titolare del contratto è mia moglie Alessandra Mileant, bollette con domiciliazione bancaria sul conto corrente cointestato. Da anni comunico le autoletture del consumo, purtroppo a fine marzo commetto un errore di digitazione e il 4 aprile viene emessa una bolletta di 2148 euro. Controllo, fotografo il contatore, mi metto in contatto col servizio di assistenza, si chiarisce l'equivoco, in pochi giorni viene emessa la nuova bolletta di euro 184, immediatamente riscossa e la fattura precedente stornata come risulta dall'app di HERA sullo smartphone. Ritengo che fattura stornata significhi somma restituita, ma così non è, richiamo l'assistenza alcune volte, il giorno 22 aprile mi dicono che avrei dovuto scrivere una mail a pagamenti@gruppohera.it (l'indirizzo si rivelerà inesistente o errato), chiedendo il rimborso e allegando, sic, copia delle due bollette, estratto conto della banca dal quale appaia l'addebito di 2184 euro e indicando l'IBAN! Eseguo in giornata e ovviamente nulla succede. Il 28 aprile richiamo l'assistenza, sempre gentili, mi dicono che la mail non risulta e comunque posso stare tranquillo perché hanno segnalato la cosa all'ufficio contabile perché proceda all'accredito della somma. Un po' di pazienza e la somma verrà restituita. A oggi lunedì 9 maggio, nessun accredito. Sono socio di Altroconsumo, Piero Nerieri