Gentile Ufficio Relazioni Clienti Gardaland,
ho ricevuto la vostra risposta e vi ringrazio per aver preso in considerazione la mia mail, ma sono costretto a scrivervi nuovamente perché il vostro riscontro non è esaustivo e, a mio avviso, non affronta in modo adeguato i gravi problemi che ho segnalato. La vostra risposta mi è sembrata una semplice formalità, che non riflette la serietà dei disagi che ho subito.
Apprezzo le scuse per i lunghi tempi di attesa, ma il vostro tentativo di giustificare l'accaduto con l'alta affluenza di agosto è insufficiente e, francamente, suona come una scusa generica. Un'affluenza maggiore non può e non deve essere una giustificazione per una gestione così disorganizzata e carente dei servizi per le persone disabili. Un parco della vostra fama e portata dovrebbe essere preparato a gestire picchi di visitatori senza compromettere la qualità e l'accessibilità, in particolare per chi ha esigenze speciali.
Non posso accettare la spiegazione che l'attesa di due ore al Welcome Desk sia dovuta alla necessità di fornire un "servizio personalizzato". Invece di un servizio, ho ricevuto un'attesa umiliante, in piedi e sotto il sole, che ha compromesso fin da subito la mia capacità di godermi il resto della giornata. La vostra organizzazione, anche con le due postazioni aggiuntive, si è dimostrata totalmente inadeguata. Le mie aspettative non erano quelle di un'entrata "veloce", ma di un'entrata dignitosa e rispettosa delle mie condizioni.
Inoltre, la vostra risposta ignora completamente le altre criticità che ho evidenziato, che sono state ben più significative dei soli tempi di attesa. Non fate alcun riferimento a:
Parcheggio: I posti riservati ai disabili erano tutti occupati, costringendomi a camminare per centinaia di metri, aggravando le mie difficoltà di deambulazione prima ancora di entrare nel parco.
Pass "salta-coda": Il pass fornito si è rivelato inutile per i miei accompagnatori, che hanno dovuto fare ore di coda, rendendomi un "peso" e non un ospite benvenuto. La vostra politica in merito è restrittiva e vanifica l'esperienza di condivisione di un gruppo.
Insolenza dello staff: Non c'è un solo accenno all'atteggiamento arrogante e maleducato dell'operatrice all'attrazione "Animal Treasure Island" che mi ha umiliato minacciando di chiamare la sicurezza. Questo comportamento è inaccettabile e merita una presa di posizione chiara da parte della vostra Direzione.
Non chiedo scuse formali e non richieste, ma un riconoscimento concreto dei problemi che ho sollevato e dei disservizi che ho subito. L'intera giornata è stata un'esperienza profondamente negativa e frustrante, un'esperienza che è costata a me e alla mia famiglia oltre 200 euro, soldi che, a causa di questi disservizi, sono stati letteralmente buttati.
Mi aspettavo un gesto concreto da parte vostra, che dimostrasse un reale impegno a migliorare e a riconoscere il disagio causato. Il vostro feedback si è rivelato, purtroppo, un semplice "cercheremo di migliorare", una frase che non ha alcun valore pratico se non è accompagnata da azioni.
In attesa di un riscontro che sia finalmente all'altezza della situazione e che dimostri una reale considerazione per le mie lamentele e per le persone con disabilità,
Cordiali saluti,
Diego