il giorno 1/6/2023 alle 20:15 transitando al casello di uscita di milano mi fermavo per pagare il pedaggio (targa dc616fp). Dopo un tentativo di utilizzare il bancomat constatavo che l'impianto non funzionava, e ho chiesto di parlare con l'operatore che mi ha proposto di riprovare . Tuttavia l'impianto bancomat del casello continuava a non funzionare e ho richiesto di parlare con l'operatore che però non risultava disponibile.Quando finalmente quando si è rimesso in contatto, contro la mia volontà che era di pagare in contanti, mi ha emesso un mancato pagamento imponendomi di utilizzare tale metodo di pagamento.Premesso che - il sistema bancomat del casello non funzionava correttamente,- ho il diritto di pagare il pedaggio in contanti, in alternativa al bancomat,- autostrade ha il dovere di accettare il pagamento in contanti,- l'operatore non mi ha concesso il pagamento in contanti, contro la mia volontà, e in modo illegittimo ha emesso un indebito mancato pagamento ( n 6053629553)- essendo illegittima l'emissione del mancato pagamento non si puo applicare il regolamento che tale contratto impone ( pagamento entro 15 gg con emissione di eventuali penali per accertamenti ) ,- sono appena rientrato dal viaggio all'estero e ho cercato immediatamente di saldare l'importo ( sito www.autostrade.it) trovandomi addebitati penali di accertamento , illegittime come sopra esposto.CHIEDO :- di poter procedere al pagamento in contanti (25,50 euro) o in alternativa con carta di credito senza alcuna penale relativa al tempi di pagamento. Sono appena rientrato dal viaggio all'estero e sono solo ora disponibile a saldare l'importo,- di ricevere la registrazione della conversazione con l'operatore come prova del suo illecito comportamento.Attendo fiducioso di chiarire l'increscioso fatto, riservandomo dopo 15 gg ulteriori azioni a tutela dei miei diritti , porgo cordiali saluti Luigi Marsonvia Bunis, 27Cordenons