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Lettera di richiamo Citroen per airbag difettoso

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

E. B.

A: CITROEN

17/05/2024

Buongiorno, sono proprietaria di una Citroen C3 e l’8 maggio ho ricevuto una raccomandata da Groupe PSA Italia S.P.A. che, con toni perentori, mi invitava a sospendere immediatamente la guida del mio veicolo per un problema all’airbag. Dai toni e dal contenuto della lettera è evidente che il rischio è serio “in caso di rottura del dispositivo di gonfiaggio dell'airbag, guidatore e passeggero sono esposti al rischio di subire gravi lesioni o di morire”. Viste le motivazioni alla base di questa azione di richiamo, mi sarei aspettata di trovare anche una soluzione al disagio che una tale comunicazione inevitabilmente crea, soprattutto quando si è consapevoli che i tempi per una sostituzione del pezzo difettoso sono lunghi e non quantificabili. Ho seguito, il giorno stesso, la procedura indicata sulla lettera ed ho atteso fiduciosa l’arrivo della e_mail contenente il codice necessario all’officina dove ho acquistato l’automobile per procedere con la richiesta dei ricambi. Infatti, sempre lo stesso giorno, ho contattato il concessionario che mi spiegato, gentilmente, che non poteva ordinare i pezzi senza il codice relativo alla mia autovettura. Io non ho un’altra macchina su cui poter contare per andare a lavorare e per le altre attività quotidiane (spesa, medici, visite, ecc) e vivo in una zona dove praticamente non ci sono mezzi pubblici che permettano gli spostamenti tra i vari comuni limitrofi. Non avendo ricevuto nulla, ho installato l’APP Citroen e ho inviato una richiesta anche tramite quel canale. Dopo un giorno mi hanno risposto, via e_mail, di chiamare il numero telefonico dedicato, che mi aveva già fornito il concessionario e al quale non ha mai risposto nessuno (più telefonate di circa 40 minuti l’una, senza poter parlare con un operatore). Naturalmente ho risposto alla mail ricevuta, facendo tutte le mie rimostranze per questa gestione che considero indecente. Da allora tutto tace. Ho inviato anche copia di tutte queste segnalazioni all’officina, che mi ha detto di non disporre di altri canali di comunicazione con Citroen per cui avrebbe provato ,se per caso, fosse riuscita a mettersi in contatto. Ad oggi nulla è cambiato e, confrontandomi con alcuni colleghi di lavoro, ho scoperto che altre case automobilistiche in situazioni come questa, chiedevano solo di contattare l’officina per fissare l’appuntamento per la sostituzione del pezzo difettoso senza richiedere altro al cliente. Anche Citroen in passato procedeva in questo modo ma ora, che fa parte del Gruppo Stellantis, ha attivato questa procedura insensata. Mi chiedo: come si può, semplicemente con una lettera, sollevarsi da ogni responsabilità e far ricadere completamente sui proprietari delle autovetture i costi e i disagi di una simile azione? Chiedo a Citroen di provvedere, in tempi rapidi, a risolvere questo gravissimo disagio al quale sta sottoponendo i suoi clienti. (Non penso che in futuro acquisterò ancora un’autovettura di questo Gruppo).


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