Con la presente, desidero manifestare la mia perplessità e insoddisfazione in merito alla lettera ricevuta avente oggetto: "OPNET S.P.A./ SOFIA OUAZRI" (fascicolo 38176/2023) c3764. L'attuale contesto è motivo di profonda preoccupazione e, nell'interesse di una soluzione rapida ed equa, confido nella Vostra collaborazione affinché questa problematica non debba necessariamente trovare risoluzione in sede legale.
Il contratto in questione è stato formalmente cessato il 18 ottobre 2021, in ottemperanza alle precise indicazioni fornite dai Vostri operatori. In tale circostanza, ho traslocato da Pavia, cambiando residenza dall'indirizzo in via Pietro Verri, 2B. Subito dopo ho comunicato telefonicamente con i Vostri operatori, i quali mi assicurarono che il contratto era stato regolarmente cessato, e nessuna ulteriore spesa o obbligo di pagamento fu menzionato. Sottolineo pertanto il mio disorientamento nei confronti dell'addebito di €58,90 relativo alla disattivazione, avvenuto in data 19 aprile 2022, a distanza di sei mesi dalla cessazione del contratto. Oltretutto, desidero evidenziare il mio stupore nel constatare che non ho ricevuto alcuna comunicazione, né telefonica, né via email, né alcun altro tipo di contatto, se non la notifica di un pagamento non andato a buon fine per l'importo suddetto; notifica che, onestamente, dopo un così lungo periodo, giudicai come potenzialmente riconducibile a spam.
Relativamente alla mancata restituzione del modem, ritengo fondamentale chiarire che tale circostanza è esclusivamente imputabile alla Vostra struttura. La mia coinquilina di allora, Alessia Metallo (copia della presente), si è impegnata in due occasioni ad organizzare un incontro contattando i Vostri corrieri, con addirittura la necessità di rimodulare i propri impegni lavorativi. Tuttavia, il ritiro del modem non è mai stato effettuato. L'assurdità di richiedere €100,00 per una Vostra inadempienza è palese.
Riguardo al sollecito datato 29/08/2023, la comunicazione in questione non è mai pervenuta. Chiedo cortesemente di fornire prova della consegna di tale comunicazione. Dopo un'accurata indagine, ho riscontrato che non è inconsueto richiedere un rimborso per spese postali e solleciti senza che tali richieste siano state effettivamente inviate o recapitate. Numerosi utenti, simili a me, hanno lamentato problematiche relative all'operato dei Vostri corrieri per il ritiro degli apparati, evidenziandone l'inaffidabilità.
Confido nella Vostra comprensione del disagio causato da questa situazione e nell'auspicio che possiamo giungere a una soluzione soddisfacente per entrambe le parti. Sono a disposizione per un confronto costruttivo e per la ricerca di una risoluzione conciliativa.
Distinti saluti,
Sofia Ouazri