Essendo a conoscenza dell’invio di una raccomandata veloce a me indirizzata, sono rimasto a casa nelle intere giornate del 27 e 28 settembre, non ricevendo né chiamate citofoniche dal portalettere né alcun avviso di giacenza in cassetta postale condominiale (verificata sia da me che da mia moglie ancora nella tarda serata del 28).IL 29 SETTEMBRE, in tarda mattinata, uscendo di casa, trovo in cassetta un avviso di giacenza DATATO 27 SETTEMBRE. (1° reato: falso in atto pubblico)Nonostante abbia riscontrato che questa illegale pratica sia, nel mio quartiere, ormai abitudinaria e consolidata, inizialmente decido di “graziare” il portalettere e recarmi personalmente presso l’Ufficio Postale di Genova - Via Carbone, dove, come indicato nell’avviso, la raccomandata è già ritirabile.Salvo scoprire in loco che la raccomandata non è mai stata lì. Intavolo quindi una discussione con l’addetta dell’Ufficio Postale di Via Carbone, che mi conferma di essere ormai disperata dalla quotidianità di decine di proteste per lo stesso motivo nella medesima zona. Nel corso della discussione, sia io che lei proviamo a chiamare telefonicamente (allo 010/255779 ed allo 010/255106) l’Ufficio di riferimento del portalettere di zona (Genova – Mura degli Zingari). L’impiegata mi avvisa che l’ufficio in questione non risponde MAI al telefono e dichiara inoltre di non poter comunicare con esso per vie interne (cosa, quest’ultima, non credibile all’interno di una qualunque azienda al mondo). Riscontro invece la veridicità dell’affermazione secondo cui l’Ufficio di Mura degli Zingari non si degna di rispondere ad alcuna chiamata (come documentato dall’allegato screenshot del mio smartphone). Durante i miei 19 infruttuosi tentativi di chiamata (a cui si aggiungono quelli effettuati dallo smartphone dell’addetta) l’impiegata mi fa accostare a lato dello sportello per proseguire con il prossimo cliente in attesa: naturalmente era un ulteriore residente di Via al Castellaccio, con in mano un avviso di giacenza consegnato il 29 ma datato 27 e con la stessa identica grafia del mio. A questo punto verrebbe da chiedersi: assodato che il portalettere è stato in zona in data 29, perché mai avrebbe lasciato l’avviso in cassetta senza neanche provare a citofonare?La risposta si evince chiaramente dalla tracciatura della missiva: sia l’”Esito della Spedizione” da me visualizzabile on-line sia l’Elenco Tracce rilasciatomi in Via Carbone concordano sul fatto che la raccomandata in oggetto è stata depositata come “inesitata” (reiterazione del 1° reato) già nella sera del 27, giorno in cui il portalettere non ha messo piede in Via al Castellaccio, come del resto il 28. Il 29 settembre, quando il portalettere ha interrotto l’assenteismo (2° reato) è stato ben attento a non citofonarmi, perché sarebbe stato costretto a consegnarmi una missiva che non è mai neppure transitata nel quartiere. Non è però stato attento alla corretta indicazione dell’Ufficio di giacenza (beh, certo, non ci si può ricordare, a distanza di due giorni, dove sono state “scaricate” tutte le raccomandate NON consegnate nel frattempo).Al mio ritorno a casa, parlando dell’accaduto con alcuni condomini, questi mi confermano che, negli stessi giorni, altri avvisi di giacenza con data falsificata (reiterazione del 1° reato) sono stati scaricati nelle cassette SENZA MAI CITOFONARE, benché i destinatari fossero presenti a casa (violazione degli Artt. 21 e 25 delle Condizioni generali di servizio per l’espletamento del servizio universale postale di Poste Italiane). E’ giusto il caso di rammentare che il portalettere, come specificato nelle suddette Condizioni generali di servizio per l’espletamento del servizio universale postale di Poste Italiane, è un “incaricato di pubblico servizio” questo ci porta al 3° reato: interruzione di Pubblico Servizio).L’assoluta ed accertata incontattabilità del deposito di Mura degli Zingari costituisce il 4° reato: connivenza con chi, ripetutamente, commette i reati precedentemente elencati.In relazione al presente reclamo non formulo alcuna richiesta, certo che, a questo, provvederà a breve un Pubblico Ministero.Allego al presente reclamo:• Copia dell’avviso di giacenza• Screenshot comprovante l’incontattabilità dell’Ufficio di Mura degli Zingari• Tracking dal sito di Poste Italiane• Tracking effettuato dall’Ufficio di Via Carbone