Ho inoltrato modulo richiesta cessazione contratto e con esso richiesto anche il rimborso di tutte le fatture e pagamenti sostenuti dal 03 luglio 2022, non avendo potuto usufruire del servizio fibra. Richiesta negata, a cui non è stata fornita risposta nella mail di richiesta cessazione contratto ma appresa telefonicamente, ad un mio successivo contatto telefonico, avvenuto in seguito alla mail di risposta delle Postefibra per comunicarmi l'accettazione della chiusura contratto. Credo che l'intento sia di non lasciare traccia scritta ma fornire risposte al telefono non utilizzabili per eventuali ricorsi. Si premette che da luglio 2022 sono seguite innumerevoli mail di reclamo/assistenza e chiamate al servizio telefonico decicato per le segnalazioni.In sintesi non hanno mai messo per iscritto, neanche i tecnici intervenuti, che per risolvere il problema di un modem non funzionante in quanto la chiavetta ont interna non essendo compatibile con lo stesso, non poteva garantire il suo funzionamento. Gli stessi proponevano una soluzione con altra apparecchiatura aggiuntiva, ulteriormente alimentata a cui si collegava poi il modem, non prevista nel contratto. E al di là di ulteriori approfondimenti che mi riservo di indicare sulla questione, anche di carattere di sicurezza della casa da incendi o corto circuiti. In sostanza non garantiva le prestazioni pubblicizzate per il servizio offerto e soprattutto non era stato indicato ne nella pubblicizzazione presso l'ufficio postale e ne nei documenti forniti l'eventuale aggiunta di ulteriori apparecchiature alla quale, se ne fossi stato a conoscenza ne avrei sicuramente negato la sottoscrizione del contratto.