Buongiorno, sono uno dei tanti clienti/correntisti di Banca Intesa S. Paolo che hanno subito una truffa online dopo aver ricevuto un SMS sul canale di comunicazione ufficiale denominato “Gruppo ISP” che la banca usa per le comunicazioni con i clienti/correntisti… in sintesi in data 4 marzo 2021, mi è stato recapitato dai truffatori un SMS sul canale sopra indicato, con il quale mi veniva comunicato che vi erano problemi sul mio account personale e che pertanto avrei dovuto cliccare sul link (https://intesasanpaolo-mobile.com”) presente nel citato messaggio di testo per la risoluzione del problema.Così come accaduto ad altri ignari clienti, io ho semplicemente seguito le indicazioni contenute nel citato SMS accedendo il giorno seguente (5 marzo 2021) al sito web collegato al link presente nel messaggio (peraltro con indirizzo molto simile a quello in uso alla Banca e con grafica del tutto identica) ed ho quindi inserito, come richiesto, i dati personali del mio account bancario dopodichè mi veniva comunicato che sarei stato contattato telefonicamente da un operatore della Banca. Alcune ore più tardi (ore 14:18 del 5.3.2021) sono stato in effetti contattato telefonicamente - da un numero “privato” - da un sedicente impiegato della Banca Intesa S. Paolo, al quale come richiesto ho fornito oralmente un codice numerico (inviatomi via SMS dalla Banca, sempre sul canale ufficiale utilizzato con la clientela denominato “Gruppo ISP”) che è stato poi utilizzato dai truffatori per gestire il mio account bancario ed effettuare, nell’arco di soli 5 minuti, ben 7 addebiti sul mio conto corrente da euro 350 cadauno, per un totale di euro 2.450 euro.Dopo aver terminato la conversazione con il sedicente operatore della Banca, al quale avevo fornito il codice numerico, mi sono accorto nel giro di due minuti di essere stato raggirato avendo ricevuto un ulteriore SMS dalla Banca (questa volta sull’altro canale ufficiale utilizzato dalla Banca denominato “Intesa SP”), con il quale mi veniva comunicato che stavo cambiando le impostazioni del mio account ho quindi contattato celermente la mia filiale e poi il numero verde dedicato per provvedere al blocco del conto corrente e delle carte ad esso collegate. Raccolti i dati essenziali, ho quindi sporto regolare denuncia presso i Carabinieri ma, con amara sorpresa, la Banca che inizialmente mi aveva riaccreditato la somma di 2.450 euro a seguito del disconoscimento delle operazioni indicate in denuncia, dopo oltre un mese dai fatti (e precisamente in data 21.04.2021) mi ha addebitato l'intero importo sopra indicato.Sono molto amareggiato dal comportamento della Banca Intesa S. Paolo, di cui sono cliente/correntista da oltre 20 anni ritengo infatti che i vertici della Banca Intesa S. Paolo pur nella piena consapevolezza della falla nel proprio sistema di sicurezza non abbiano riconosciuto a me (come ad altri clienti) il rimborso, anche solo parziale, delle somme sottratte dai truffatori.Ritengo molto grave il fatto che a pagare siano sempre e solo i clienti che come me sono caduti nel tranello solo perchè hanno ricevuto l'SMS truffaldino sul canale ufficiale utilizzato dalla Banca per la comunicazioni con i clienti/correntisti (ancora oggi la Banca mi invia comunicazioni sul canale ufficiale denominato “Gruppo ISP”) mi chiedo se sono io a dover capire (se si, su quali basi?) quali siano gli SMS che mi invia effettivamente la banca o quali siano quelli inviati dai truffatori, visto che tali SMS sono visualizzati in ordine cronologico sul cellulare uno di seguito all’altro e quindi per noi clienti fanno logicamente riferimento ad un medesimo interlocutore cioè la Banca Intesa S. Paolo. Spero che i vertici della Banca Intesa si interessino della questione che oramai è nota a livello nazionale altrimenti perderanno di credibilità e di conseguenza perderanno i clienti/correntisti che come me, pur nella consapevolezza di aver fornito personalmente ai truffatori i dati sensibili con i quali hanno sottratto il denaro, ritengono di averlo fatto solo perché convinti di interloquire con la Banca Intesa S. Paolo (infatti se l’SMS sopra indicato non fosse giunto sul canale ufficiale denominato “Gruppo ISP” utilizzato dalla Banca lo avrei certamente cancellato come peraltro ho fatto in altre molteplici occasioni). QUESTA CIRCOSTANZA LA BANCA LA DEVE TENER BEN PRESENTE PRIMA DI ADDOSSARE A NOI CLIENTI TRUFFATI TUTTA LA RESPONSABILITA’ DI QUANTO ACCADUTO.Attendo fiducioso di poter ottenere il rimborso pari alla somma di euro 2.450 euro, o quantomeno un rimborso parziale, da parte della Banca.Con l’occasione porgo distinti saluti.