Buongiorno.In data 9 febbraio invio PEC per recedere dal contratto, per passaggio ad altro operatore, senza penali, come previsto a seguito di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali. Contestualmente blocco il pagamento automatico a mezzo RID ed interrompo l’utilizzo del servizio disattivando il modem e collegandomi ad altro operatore.Qualche giorno dopo chiedo conferma via whatsapp della ricezione della PEC e mi confermano che la richiesta è stata presa in carico il 10 febbraio.Ricevendo una prima fattura, il 18 febbraio contatto un operatore tramite whatsapp e, ribadendo la richiesta, chiedo istruzioni per restituire il modem. Mi viene risposto che il contratto sarebbe stato chiuso entro 30 giorni dal ricevimento (quindi 10 marzo) e per il modem di aspettare loro richiesta.In data 9 marzo, continuando a ricevere fatture, invio una nuova PEC con la quale diffido dall’emettere nuove fatture, avviso che non le avrei pagate e chiedo istruzioni per la restituzione del modem.Finalmente a fine giugno mi arriva richiesta di restituzione del modem e procedo. In data 29 giugno chiedo e ricevo conferma di avvenuta ricezione del modem.Per farla breve continuo a ricevere fatture sino ad agosto per un totale di € 181,21 (l’ultima fattura peraltro è costituita da spese di dismissione servizi non dovute perché già trascorso il tempo del vincolo con l’azienda).In data 13 settembre ricevo un primo sgradevole sollecito da Hexa Credit Care srl, seguito da un più sgradevole richiamo perentorio del 20 settembre nel quale minacciano aggiunte di spese di gestione, interessi di mora e iscrizione del mio nominativo alla banca dati Si.Mo.I Tel, in qualità di pagatore moroso.Direi che considerato che ho pagato tutte le fatture dovute nel corso degli anni ed è evidente che Fastweb, nonostante le mie numerose segnalazioni formali e non, abbia “dormito” sul mio recesso intenzionalmente al fine di accumulare un credito non dovuto, ritengo che la società debba immediatamente sospendere il recupero del credito con comunicazione ufficiale ed emissione di note credito per l’importo totale. Diversamente adirò alle vie legali con conseguenti addebiti di costi e richiesta di risarcimento danni.