Il giorno 21/04/2025 ho acquistato un prodotto su ePRICE. Il giorno stesso in cui l’ho ricevuto (23/04/2025) ho esercitato il diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 del Codice del Consumo.
Fin dal 24/04/2025 ho segnalato a ePRICE il comportamento scorretto del loro venditore partner, mirato a ostacolare l’esercizio del diritto di recesso, anche tramite informazioni false.
Il prodotto è stato restituito il 29/04/2025.
Poiché il venditore partner di ePRICE non ha restituito l’importo relativo al prodotto reso, in data 21/05/2025 ho espressamente richiesto a ePRICE di avvalermi del “Programma Protezione Clienti”, che consente all’Acquirente di rimettere, in via esclusiva, a un terzo imparziale – ovvero alla società ePRICE S.r.l. […] – la decisione in merito a un reclamo presentato dall’Acquirente nei confronti del Venditore.
CHIEDO PERTANTO:
a) per quale motivo ePRICE non abbia ancora confermato o meno l’attivazione del Programma Protezione Clienti come da me richiesto
b) chiarimenti in merito all’applicazione di una decurtazione pari al 30% circa in caso di reso con apertura della confezione del prodotto.
L’Assistenza ePRICE, infatti, afferma che “per gli smartphone anche la sola apertura dei sigilli non permette più di venderli come nuovi ed è quindi applicabile una decurtazione del prezzo pagato. Questo è quanto prevede il Codice del Consumo.”
Ad oggi, l’Assistenza ePRICE non ha ancora fornito alcun chiarimento circa la parte del Codice del Consumo che autorizzerebbe quanto da loro sostenuto. In mancanza di riferimenti normativi debbo considerare l’informazione falsa e unicamente finalizzata ad ottenere un arricchimento senza causa.