La società Parkdepot mi invia una lettera ordinaria e chiede di pagare 40€ di multa per la violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio sito nei pressi del Conad in via Airenti ad Imperia, a causa di un superamento del tempo massimo di sosta di 45 minuti (quindi oltre 3 ore "consentiti") e viene richiesta la cifra di € 40,00 (pratica 003-589-000-748, inizio parcheggio ore 13:34, fine ore 18:18).
Con la presente contesto la violazione in quanto:
-la modalità di sottoscrizione del condizioni di utilizzo non erano ben visibili, non c'è alcuna sbarra di entrata e di uscita che testimoni un parcheggio con limite di tempo;
-non è stato rilasciato alcun biglietto che attesti effettiva sosta, ma la società ha arbitrariamente stabilito la penale di 40 euro;
-la modalità di sottoscrizione con la società ParkDepot non può avvenire tramite semplice accesso al parcheggio, ma mediante firma delle parti.
Ci sono violazioni del CC 13422 e CC1336.
Inoltre, la sentenza n. 13400 del 23 agosto 2023 del TAR Lazio afferma che, quando un parcheggio è destinato a uso pubblico (ad esempio, per un supermercato), sorge una servitù di pubblico passaggio, anche se l'area è privata. In questo caso, è necessario ottenere l'autorizzazione ad occupare il suolo pubblico e pagare la relativa tassa o canone.
Chiedo annullamento della multa e archiviazione della pratica..