A: Intesa San PaoloBuongiornoIl 7 aprile ho completato la procedura “Avvio lavori” sulla piattaforma Deloitte per una pratica superbonus relativa ad una villetta unifamiliare. La procedura è stata “presa in carico” dal vostro advisor che ha comunicato che l’esame della documentazione avrebbe richiesto più tempo del normale ed ha chiesto espressamente di non fare richieste per non ostacolare il lavoro, richiesta che ho diligentemente rispettato.In data 14 aprile, cioè successivamente alla presa in carico della mia pratica, Intesa San Paolo ha emesso una comunicazione ufficiale in cui ha dichiarato di aver saturato la sua capienza fiscale e di non poter quindi acquisire nuovi crediti. Nelle settimane successive, Deloitte mi ha chiesto di immettere sul portale nuovi documenti, cosa che ha rafforzato la mia convinzione che il blocco delle acquisizioni non riguardasse la mia pratica e che la medesima fosse in qualche modo in lavorazione.A giugno ho invece ricevuto una Vs. mail in cui mi si diceva che non era possibile procedere all’acquisto del mio credito, salvo nuove disposizioni normative. Nel frattempo, però, la decisione di bloccare gli acquisti era stata presa da tutti gli istituti bancari (o è stata presa nei giorni immediatamente successivi) per cui risultava ormai troppo tardi aprire una nuova pratica presso un’altra banca, cosa che viceversa avrei potuto fare se fossi stata informata ad aprile o a maggio.Malgrado nel frattempo siano state introdotte nuove normative atte a favorire il meccanismo delle cessioni, malgrado il direttore della mia filiale mi abbia detto che in caso di sblocco delle cessioni io sarei stata la prima ad usufruirne, malgrado io legga sui forum online di clienti che stanno portando avanti le loro pratiche pur avendo presentato domanda in tempi molto più recenti, la mia pratica continua ad essere ferma. La scadenza per la cessione, considerate le tempistiche per le necessarie valutazioni documentali, è ormai pericolosamente vicina e il danno che subirei se non riuscissi a cedere sarebbe ingente. Con la presente chiedo quindi se e quando Intesa San Paolo intenda porre rimedio a questa situazione, in cui mi trovo mio malgrado, e qual'è il criterio che è stato adottato per smaltire le richieste. Distinti saluti