Con la presente pretendo l’IMMEDIATO ANNULLAMENTO DEL CONTRATTO con voi sottoscritto , nonché la CANCELLAZIONE DA TUTTI I VOSTRI ARCHIVI ED ELENCHI dei miei dati sensibili e personali.
Richiedo l’annullamento del contratto in quanto il consenso datovi, fu carpito con dolo che è causa di annullamento del contratto quando l’altra parte non avrebbe accettato, art 1 439 C.C.
Inoltre non sono stati riconosciuti i seguenti fondamentali diritti:
- Diritto del consumatore ad una adeguata informazione e ad una corretta pubblicità art2, comma 2 lettera C codice del consumo d.lgsl 06 09 2005 n.206
- Diritto alla correttezza, alla trasparenza ed all’equità nei rapporti contrattuali. Art 2, comma 2 lettera E C.Cons.
Al momento della sottoscrizione della “tessera sconti” così definita dalla vostra promoter, si è venuto meno all’art. 5 comma 3, c. Cons “obblighi generali” e all’art. 20 c. Cons. 2 ”divieto delle pratiche commerciali scorrette”.
Non sono state date delle informazioni adeguate alla tecnica di comunicazione impiegata ed espressa in modo chiaro e comprensibile, tenuto anche conto della modalità di conclusione del contratto o delle caratteristiche del settore, tali ad assicurare la consapevolezza del consumatore. Sono state immense o fornite in modo ambiguo informazioni che hanno diritto me ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrei altrimenti preso (omissioni ingannevoli, art 22, c.cons).
In caso venga inviata “offera premium” sarà trattata come da art. 57 c.cons “fornitura non richiesta”
1. Il consumatore non è tenuto ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta. In ogni caso l’assenza di risposta non implica consenso del consumatore
2. Salve le sanzioni previste all’art. 62, ogni fornitura non richiesta di cui al presente articolo costituisce pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 21,22,23,24,25 e 26.
Ribadisco ancora una volta per sicurezza: NON VOGLIO RICEVERE ALCUN LIBRO DA PARTE VOSTRA. Se verranno libri, Vi avviso ora che non li pagherò e li rifiuterò in toto.
Al momento della sottoscrizione del contratto con la vostra promoter, presso la libreria Mondadori sita in Vimercate, questa ha omesso e presentato in modo ingannevole le informazioni rilevanti e necessarie affinché io potessi assumere una decisione consapevole (art 22 d.lgs 6 settembre 2005, n.206 - Codice del consumo).
Il consenso prestato, è dunque viziato e per questo il contratto è pienamente e immediatamente rescindibile. Ripeto testuali parole del promoter “non esiste l’obbligo di acquisto, quando si vuole si può scegliere dal catalogo”, cosa palesemente non veritiera.
Ho accettato di poter disporre della scoutistica sui libri a mio piacimento e in un arco di tempo consono, non essendo al corrente del vincolo effettivo ed economico che poi si è rivelato essere tale contratto e che non avrei mai accettato qualora fossi stato informato circa a realtà dell’accordo.
Non sono state, altresì, date adeguate informazioni sul diritto di recesso, come previsto dall’articolo 65 del c.cons., comma 3, che quindi, non ho potuto esercitare nei tempi previsti.
Non ho intenzione di effettuare ordini dai vostri cataloghi ne di acquistare i libri che verranno ricapitati contro la mia volontà.
Avendo il portinaio erroneamente ritirato il primo invio procederò al pagamento di quanto richiesto a ho dato disposizione affinchè venga rifiutata qualsiasi altra vostra consegna. Nel caso in cui il portinaio ritirerà erroneamente i prossimi invii non mi assumerò alcuna responsabilità.
Qualora tale richiesta non venga soddisfatta, procederò per vie legali nei vostri confronti.