Spett. PARKDEPOT
Con la presente vi espongo quanto segue: La società Parkdepot mi contesta, tramite l'invio di una lettera con posta ordinaria, la "violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio" sito a servizio del Granmercato S.p.a. di Tavernola (CO) in Via Sebenico 7, per un indicata e non ulteriormente specificato "superamento del tempo massimo di sosta consentito".
Secondo questa lettera avrei superato il tempo di parcheggio di 24 minuti; per tale esubero viene chiesta la cifra di € 40,00 (pratica 004-509-000-154, e indica l'ora di inizio del parcheggio il giorno 18 aprile 2025 ore 09:47 12;53 fine parcheggio il giorno 18/04/2025 ore 11:40 mentre probabilmente ero a fare la spesa nel supermercato in cui vi è posizionato il parcheggio. Faccio notare che il giorno 18 aprile 2025 era il venerdì santo antivigilia di Pasqua.
Con la presente contesto la violazione in quanto: -la modalità di sottoscrizione delle "condizioni di utilizzo" non erano ben visibili, e nemmeno le persone che erano in auto con me ha notato cartelli. Non vi è nessuna sbarra per segnalare l'ingresso e la uscita dal parcheggio che evidenzi la presenza di un parcheggio con limite di tempo; -non è stato rilasciato e non è nemmeno prevista la presenza di un distributore di biglietti che possa attestare l'effettivo orario di ingresso, utile anche per eventuale pagamento del parcheggio. Tantomeno esiste una cassa debitamente segnalata, per la riscossione degli eventuali pagamenti, la questa società ha unilateralmente e arbitrariamente stabilito la penale che include anche i costi di gestione per potere identificare il proprietario dell'auto e altre spese non meglio documentate di cui occorre verificare la regolarità; -non è possibile nemmeno escludere la possibilità che l'autoveicolo possa essere uscito e poi rientrato nello stesso parcheggio.
il sistema di telecamere da loro utilizzato non sono considerabili come uno strumento valido per elevare una contestazione. -Non avendo sottoscritto nessun tipo di contratto, è ovvio che non è possibile che io lo abbia violato e di cui non sono chiare le regole in quanto anche i cartelli sono male esposti e non chiari. Un contratto prevede delle firme di accettazione e condivisione delle condizioni che sono state esposte e chiaramente condivise appunto con la apposizione delle firme dei due contraenti; appare ovviamente non sostenibile che il semplice accesso al parcheggio sia configurabile come una condivisione e accettazione contrattuale.
Lo scrivente chiede il formale annullamento di ogni procedimento legato alla comunicazione del 09 maggio 2025 numero di pratica 004-509-000-154.