he un oSpett. TIM S.p.A.,
Ero titolare del contratto per [la linea telefonica/internet/ specificato in allegato.
Il [12/5/2025[vi ho inviato disdetta ai sensi della Legge n. 40/07 tramite la comunicazione qui allegata]. La fornitura del servizio e duplice in quanto presso la mia abitazione è operativa altra linea 0559332999 intestata a Betti Giuseppe alla quale previo contratto con operatore telefonico è subentrata la linea 0557609354, a richiesta dell'operatore telefonico da intestarsi ad altra persona (mia moglie Barbugli Claudia per una non meglio precisata questione amministrativa. NON AVENDO REDATTO SUBITO DISDETTA ho cominciato a ricevere le fatture di entrambe le linee, quindi pensando ad un errore ho contattato più volte il 187 , con grande dispendio in termini di tempo ottenendo peraltro risposte non esatte, ricordo che un operatore mi disse che mi avrebbero rimborsato la doppia spesa (cosa che mi sembrava verosimile in quanto nella stessa abitazione privata ed allo stesso civico - stessa famiglia due linee non sono oggettivamente utili tanto più che è presente solo traffico internet Usiamo solo il modem ed un modem essendoci solo un attacco nell'abitazione). Ad inizio anno ho avuto un malfunzionamento, il modem era lento per cui ho chiamato l'assistenza che mi ha fatto fare un test attraverso un link. Ne è seguita una serie di telefonate tra il tecnico e l'ufficio commerciale in seguito alle quali hanno capito che usavo il modem che mi era stato fornito contestualmente all'attivazione della linea 0557609354 funzionava - per il commerciale - sulla linea 0559332999 (quella intestata a me) per cui hanno fatto intervenire presso la mia abitazione un tecnico al quale ho dato il "Vecchio" modem (linea 0559332999) che avevo riposto nella sua confezione all'interno di un mobile e da quel momento i problemi di velocità di collegamento sono terminati, tuttavia non E' TERMINATA LA DOPPIA FATTURAZIONE. a Febbraio ho mandato una prima disdetta in pec tuttavia all'indirizzo errato disattivazioni-clientiprivati@pec.telecomitalia.it, per cui vedendo arrivare ancora le fattura ho ricontattato il servizio clienti il quale mi ha fatto rilevare l’errore ed in quell’occasione ho constatato il mancato recapito. Ormai al mese di maggio u.s. ho re inoltrato la comunicazione di disdetta a firma di mia moglie con il relativo documento di identità, cosa che ho ripetuto nel mese di luglio ed oggi.
Ormai mi sono reso conto del mio errore e riengo di non avere argomenti se non dal punto di vista della buona fede contrattuale per contestare le richieste di pagamento, ma solo fino al mese di maggio e precisamente il 12 data della prima pec al servizio disattivazioni che sembra non funzionare (le fatture continuano ad arrivare imperterrite insieme agli avvisi di messa in mora dell’insoluto.
Non mi sembra una cosa seria che un’Azienda così prestigiosa adotti questo canale di vendita che definirei “insistente” dove operatori stranieri in un centralino concludono contratti a distanza per conto di TIM e che questi contratti comportino, oltre ai malfunzionamenti per difetto di coordinazione tecnico amministrativa, anche dei danni economici ai clienti meno attendi tra i quali il sottoscritto.
Richiedo pertanto l'annullamento delle fatture successive al 12 giugno 2025 – 30 gg dopo la ricezione della disdetta da parte dell’operatore.
In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto della Delibera 182/02/CONS e 173/07/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Allegati:
Copia comunicazione di disdetta + e relative ricevute recapito pec.
Copia ultima bolletta linea 0557609354
Copia documento d’identità mio e di mia moglie