Ho acquistato tramite la piattaforma Vinted un'Apple Pencil che si è rivelata contraffatta. Nonostante abbia fornito prove sufficienti a dimostrarlo, incluse foto dettagliate del prodotto, il relativo codice seriale e foto che evidenziavano le differenze con un articolo originale, la piattaforma ha rifiutato di verificarne l’autenticità. È importante sottolineare che anche il venditore non è stato in grado di fornire documentazione o prove che confermassero l’originalità dell’oggetto, rafforzando ulteriormente la certezza che si trattasse di un articolo contraffatto.
Invece di tutelarmi come acquirente, la piattaforma ha respinto la mia segnalazione e mi ha chiesto di pagare la spedizione per la restituzione del prodotto. Questo approccio è contrario ai termini e condizioni della piattaforma stessa, che prevedono che, in caso di prodotti contraffatti, il compratore non debba sostenere i costi di restituzione.
In questo modo, io sono stato truffato e il venditore non ha sborsato un centesimo, anzi potrà avere di nuovo l'articolo che venderà a qualcun'altro, truffando un altro acquirente. Vinted si è rifiutata di svolgere un semplicissimo lavoro di verifica dell'autenticità, che è possibile anche soltanto facendo una velocissima ricerca su internet o verificando il codice seriale del prodotto sul sito della Apple, il quale mostra che "l'articolo è stato sostituito", dimostrando inequivocabilmente che il prodotto che mi è stato venduto non può essere in alcun modo associato con quel codice seriale.
Inoltre, Vinted non si è nemmeno offerta di creare una spedizione da loro gestita, dando quindi la possibilità di avere dei costi più contenuti. Ha invece affermato che la spedizione dovesse essere organizzata in maniera indipendente dal sottoscritto, non curante del fatto che il truffatore si trovi in Spagna e che quindi la spedizione avrebbe costi particolarmente alti.
Desidero evidenziare che il fatto rappresenta una violazione della legge italiana, in particolare:
Articolo 474 del Codice Penale, che vieta la vendita, l’introduzione o il possesso di prodotti contraffatti;
Articolo 517 del Codice Penale, che sanziona la vendita di beni con marchi falsi o segni distintivi ingannevoli.
Chiedo che la piattaforma intervenga immediatamente per risolvere questa situazione, rimborsandomi l’intero importo pagato senza alcun costo aggiuntivo a mio carico. Se non verranno prese misure adeguate, mi riservo il diritto di presentare una denuncia presso la Polizia Postale italiana, poiché la normativa nazionale è chiara nel vietare la vendita di prodotti contraffatti.
Rimango a disposizione per fornire ulteriori informazioni.