Ho ricevuto in data 13 maggio vostra allarmante comunicazione mediante lettera raccomandata relativamente al richiamo degli airbag difettosi Takata, con avvertimento di sospendere la guida della mia auto.
Seguendo fedelmente le istruzioni contenute nella vostra comunicazione, ho provveduto a richiedere la prenotazione dei ricambi, ma ad oggi non ho ancora ricevuto vostra email contenente il codice necessario per poter pianificare l'intervento. Ho anche contattato inutilmente sia il mio riparatore autorizzato Citroen, sia direttamente Stellantis di Torino, chiedendo di poter accedere gratuitamente ad un'auto sostitutiva. Mi trovo infatti nell'impossibilità di sospendere l'utilizzo dell'auto, dal momento che mi occorre sia per andare a lavorare, sia per poter accompagnare mia madre ottantaquattrenne e affetta da diverse patologie ad effettuare frequenti visite ed esami medici che non posso essere rimandati, oltre che per provvedere alle necessità di mia figlia undicenne. Nessuno che abbia contattato in Citroen nel corso di una settimana è stato in grado di fornire alcuna tempistica, neanche di massima, per la sostituzione degli airbag o per fornire l'auto sostitutiva. È inaccettabile che l'unica soluzione che siete in grado di propormi sia sospendere l'utilizzo dell'auto. Di fatto ciò equivale a non proporre ad oggi nessuna soluzione per un difetto di costruzione gravissimo che mette a rischio la vita, di cui siete responsabili. Chiedo di essere risarcita per il ritardo con cui Citroen mi ha avvisato del rischio al quale ha esposto me e i miei famigliari per tutti questi anni, dal momento che il problema degli airbag Takata è noto almeno dal 2013 (ho acquistato l'auto nel 2015) e soprattutto che mi vengano IMMEDIATAMENTE proposte soluzioni alternative gratuite per tutto il periodo in cui l'uso dell'auto mi è precluso in attesa della sostituzione degli airbag.
Mi riservo di procedere per vie legali nei confronti di Citroen in caso di mancata risposta alle mie richieste entro una settimana.