Richiedo sblocco immediato del conto corrente nr 74054501. Non avendo commesso grave inadempimento mi trovo con conto corrente bloccato.
Il 13/5 la carta di credito Flexia 4824983488587331 viene ritirata dallo sportello Unicredit Montebelluna per usura della banda magnetica. (VEDI ALLEGATO PAG1) Di seguito chiamo numero verde per richiedere nuova emissione e mi indirizzano all'APP per autonomamente procedere all'ordine SENZA METTERMI IN GUARDIA SULLA POSSIBILITA' DI SBAGLIARE RICHIESTA NEL MENU A TENDINA e distrattamente revocavo carta di credito che utilizzo da circa 15 anni. Il 22/5 in seguito a mia revoca involontaria Flexia 4824983488587331 mi viene addebitato il saldo della carta di circa 4997€ di cui circa 4100€ di rateizzazioni chiuse. Faccio un appuntamento con direttore filiale per chiedere un possibile ripristino o una nuova emissione di carta di credito in quanto ho collegate molte utenze e spese alla carta di credito e necessito di urgente ripristino della situazione. Il direttore mi nega una nuova emissione.
Preso atto della situazione mi reco in altro istituto per aprire nuovo conto e ottenere la necessaria carta di credito che mi viene subito emessa. In data 17/6 mi fu accreditata somma di 4149,78€ da Unicredit. Tale somma era simile alla somma di rateizzazioni passate a saldo il 22/5 e interpreto come una soluzione al problema con riemissione carta e rate. Alcune spese mi si accreditano automaticamente e procedo con l'utilizzo della somma con l'intenzione di recarmi in filiale comunque per ritirare la carta e ringraziare il direttore. Privo di 4997€ per il saldo della carta revocata, senza carta di credito, mi trovavo col conto in bonis ma con limitatissima disponibilità, una volta entrato l'accredito erroneo sono partiti degli addebiti automatici e anche ho effettuato dei prelevamenti IN BUONA FEDE, caduto in errore per errori della Banca. Dopo 3 giorni però vengo contattato per restituire la somma "accreditami per errore" con raccomandataAR (VEDI ALLEGATO PAG 3) nella quale mi si intima lo storno dell'intera somma o recarmi in filiale per "definire una possibile definizione dell'accorso". IL CONTO CORRENTE CON SALDO DI 1845€ VIENE BLOCCATO. Sul conto restavano 1845€ e i rimanenti 2300€ non potevo rimborsarli in unica soluzione. Mi reco quindi in filiale per cercare una soluzione affermando l'intenzione di voler restituire quanto non di mia legittima disponibilità e di trovare un accordo per un Piano di rientro o un Finanziamento che contemplasse la somma versata per errore da UNICREDIT e tornare quindi a poter utilizzare il conto corrente nel quale, per altro vi erano vari addebiti automatici che nel frattempo erano bloccati creandomi il disagio di dover dirottare tali addebiti in altro conto per evitare di finire protestato o per evitare la cessazione di servizi essenziali alla mia vita sia personale che lavorativa. Tra gli addebiti che venivano bloccati anche una rata del prestito Unicredit che dovevo saldare il 25/6 e attendevo quindi indicazioni con modalità di diversa liquidazione (VEDI ALLEGATO PAG 2).
Nell'incontro il direttore mi esprime la negazione allo sblocco del conto e a qualsiasi forma di piano di rientro o finanziamento, quindi negandomi la possibilità di regolare un errore UNICREDIT a livello contrattuale.
Informatomi dai miei legali e qui con l'assistenza di Altroconsumo, sicuro di non aver effettuato NESSUN GRAVE INADEMPIMENTO in un conto aperto ancora con Cassamarca (poi Unicredit) nel 1994, ma di essere vittima di imprecisioni ed errori dell'Istituto, chiedo l'immediato sblocco del conto corrente e la definizione di un piano di rientro della somma percepita PER ERRORE UNICREDIT. Diversamente adempirò per vie legali tramite ABF in quanto tali imprecisioni ed errori hanno causato disagi, preoccupazioni, frustrazione e perdita di tempo.