Il Sig. Emir Jose Robaina Tort titolare del contratto ADSL Wind-tre (numero cliente 440692068) è deceduto il 17 settembre 2022.La scrivente Rossana Pizzuti, vedova non convivente ed unica erede, si è recata presso l'ufficio WIND TRE del centro commerciale Romanina Roma, per effettuare disdetta del contratto ADSL.L'operatore non ha accettato la disdetta per decesso, ne ha voluto ritirare il Modem, ma ha fornito un modulo per fare disdetta attraverso PEC all'indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it e informato che sarei stata contattata telefonicamente per il ritiro del Modem.In data 11 dicembre 2022 ho inviato una PEC, all'indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it, come da indicazione dell'ufficio Wind Tre di cui sopra, con allegati:- modulo di disdetta fornito debitamente compilato con indicazione del numero di telefono di Rossana Pizzuti- certificato di morte, codice fiscale e carta di identità di Robaina Tort Emir Jose.In data 4 luglio 2023 lo studio legale Laudante del foro di Roma ha contattato inspiegabilmente mia figlia (che non è erede e non ha mai fornito il proprio numero di telefono) e le ha inviato una email nella quale accenna a una corrispondenza mai avvenuta e richiede il pagamento di fatture fino a marzo 2023 più spese pratica e interessi di mora per un totale di € 209,80.Nella nota non specifica:- a che titolo richede somme relative a periodi successivi alla disdetta- se la disdetta è andata a buon fine o intendono continuare a chiedere denaro per un servizio non richiesto ed eventualmente per un modem da loro mai ritirato sebbene in possesso del numero di telefono della scrivente che si era detta disponibile ad essere contattata.Chiedo inoltre:- chiarimenti in merito a come il numero di telefono di mia figlia (che peraltro non è erede e quindi non tenuta ad alcun pagamento), sia finito nelle mani dello studio legale Laudante- assicurazione dell'avvenuta disdetta- lo stralcio di tutte le somme successive alla data della disdetta