Buongiorno,
In data 08/05/2024 sono andata a Gardaland con mia figlia e mio fratello. Premetto che sono una cliente affezionata, e che quest’anno con la mia famiglia ho acquistato 5 abbonamenti. Quella mattina, avevo deciso di portare con me solo mia figlia e mio fratello (un ragazzo con gravi problemi psicologici) per farlo svagare un poco. Non nego che fossi preoccupata e pensierosa, poichè soffre di una forte depressione e non ha piacere a stare con le persone. Ma avevo acquistato per lui 20 min prima un biglietto Giornaliero presso il supermercato esselunga e mi ero poi diretta verso il Parco.
All’ingresso mia figlia, per l’emozione è corsa e cadendo si è sbucciata le mani, iniziando un pianto disperato. Nella confusione ho passato gli abbonamenti a mio fratello che ne ha fatto passare uno a caso ed era quello di mio marito. Subito ho detto alla signora dell’ingresso, che c’era stato un equivoco e che avevo con me sia gli abbonamenti giusti che il biglietto giornaliero per mio fratello. A quel punto le guardie ascoltandomi e vedendo la situazione mi han detto di attendere e hanno parlato con qualcuno al di là del loro auricolare. Dopodichè mi hanno detto che dato che avevo passato l’abbonamento sbagliato, ora risultava che mio marito era nel parco e per questo l’abbonamento per quel giorno andava bloccato, che non potevano restituirmelo poichè erano “dati sensibili” ma che mandando una mail, mi avrebbe detto dove andarlo a ritirare. Io sono rimasta angosciata, loro mi hanno detto che avrebbero detto che ero stata collaborativa e che avevano compreso la situazione. Io mi sono fidata e sono entrata nel parco (poichè me l’hanno permesso e comunque il biglietto giornaliero l’hanno accettato). Nel parco sono stata male, ho mandato due mail, ho chiamato, sono tornata per parlare con qualcuno, ma nulla! Rimandavano tutti a ste benedetta mail. Ho atteso risposta fino ad oggi, quando mi è stato risposto, come un messaggio preconfezionato che “ l’abbonamento non verrà restituito per uso difforme dalle condizioni generali di vendita dello stesso, in quanto tale titolo di ingresso è da considerarsi, con tutti i benefit che lo stesso comprende, come da regolamento, personale e non cedibile”. Io mi sono sentita truffata, prima di tutto perchè le guardie mi avevano rassicurata con ben altre parole, secondo perchè l’errore era stato immediatamente fatto presente al personale, terzo perchè ho pagato 5 abbonamenti ben 300 euro.. non cazzate! Secondo Gardaland, io che mi sono adoperata per far abbonamenti a tutta la mia famiglia, persino ai miei gemelli più piccoli che rasentano i 91 cm.. (eppure non ho pensato nemmeno un secondo di vedere se li lasciassero passare comunque) Io che 20 min prima, con tanto di prova dello scontrino avevo acquistato il giornaliero, non ero sprovvista di biglietto… sono una truffatrice??? Non si fa il processo alle intenzioni. Voi avete scritto che io avevo ceduto l’abbonamento ad altri, quando invece è stato subito spiegato l’errore, dettato da una madre molto stanca e da una situazione già delicata. Io avevo tutto in regola, abbonamenti e biglietto, di cos’altro avete bisogno per comprovare la mia innocenza? Persino in aula di tribunale senza prove certe non esiste colpevolezza ma va dato il beneficio del dubbio. Io sono molto arrabbiata, mai mi era capitato di trovarmi di fronte a situazioni simili. Io ho 3 figli: 2 gemelli di 3 anni e una bambina di 5, non sono una truffatrice, non sono una furba, ma so che senza l’abbonamento di mio marito, io non potró più venire al parco da sola con i miei figli, perchè non ce la faccio, e così voi, perchè non valutate nemmeno caso per caso, con umanità e comprensione, mi farete perdere tutti i soldi che con fatica abbiamo versato per i nostri abbonamenti. Gardaland è un parco per famiglie, un parco che dovrebbe tutelare i suoi clienti e non solo buttargli la scure addosso. A parte che questo pregiudizio che avete avuto nei miei riguardi non lo dimenticheró mai più. Pretendo di riavere l’abbonamento di mio marito, poichè è ingiusto e l’avete trattenuto mentendomi e dicendo che era tutta questione di prassi e avendo compreso la situazione mi sarebbe stato restituito.