Reclamo
A. M.
A: ILIAD
Buongiorno, ho acquistato una SIM ricaricabile al totem Iliad presso il C.C. Nuovo Borgo di Asti. Ho specificato bene che intendevo utilizzarla saltuariamente e il personale ILIAD (un ragazzo e una ragazza) mi ha assicurato che potevo ricaricarla solo quando mi serviva e che sarebbe rimasta valida un anno dall'ultima ricarica. Ho spiegato che la SIM era destinata ad un telefono di scorta e che era fondamentale poterla ricaricare solo ed esclusivamente in certi periodi dell'anno. Il telefono, come ILIAD potrà verificare dai consumi voce e dati, è rimasto spento per 6 mesi. Solo ora mi accorgo che i due addetti al Totem mi hanno mentito e senza dirmelo hanno attivato l'addebito sulla carta di credito con cui ho pagato la SIM. Chiedo a ILIAD il rimborso dei 6 mesi di pagamento (7,99 mensili) che hanno prelevato senza che io potessi accorgermene, perché sono stato vittima di un raggiro. Non è la prima SIM ILIAD che acquisto, le altre le ho pagate a Torino con il Bancomat e non è mai successa una cosa del genere. Ad Asti non era possibile pagare con un Bancomat senza contactless (NFC) perchè i totem, a dire degli addetti, non erano dotati di lettore tradizionale e quindi sono stato obbligato ad usare una Postepay, che uso raramente, che lo aveva. Se ILIAD controlla il traffico voce e dati si accorgerà immediatamente che quella SIM era spenta e che nessun SMS con avviso di ricarica (qualora ce ne fossero stati) avrebbe potuto raggiungere l'apparecchio. La SIM è anche stata, per mesi, dentro ad un cassetto. E' evidente che in questa vendita ci sia stato del dolo, ILIAD deve farsi carico, davanti all'evidenza di traffico inesistente, di rimediare al danno causato da personale che ha detto delle falsità e ha assicurato che pagare con una carta non avrebbe fatto differenza dal bancomat o dai contanti. Soprattutto nel caso di cliente che non ha mai avuto esperienza con l'acquisto di una SIM ILIAD con questa modalità di pagamento. Solo ora apprendo, dal servizio clienti 177, che al totem avrebbero dovuto dirmi che il pagamento con carta fa partire in automatico l'addebito mensile sulla stessa e anche questa notizia è stata sconcertante. Sono avvezzo all'acquisto di SIM, ma mai ho avuto addebiti senza essere informato e soprattutto dopo essermi raccomandato di poter ricaricare quando voglio una SIM. Il fatto di avermi ripetuto che avrei potuto ricaricare solo quando necessario, allo scadere del primo mese, compreso nella SIM, configura un raggiro perché avrei subito provveduto a disattivare il pagamento automatico. La risposta automatica di ILIAD al mio primo reclamo scritto, è stata: i fatti non dipendono da errori,comportamenti,azioni di ILIAD ma come descritto dipende eccome da ILIAD e dal suo personale ai totem. Pertanto chiedo che la situazione sia analizzata in modo serio e obiettivo tenendo conto dell'evidenza. Grazie
Messaggi (6)
ILIAD
A: A. M.
Buongiorno sig. Musso,abbiamo provato a contattarla, ma senza successo.Al fine di poter gestire la sua richiesta, le chiediamo di indicarci un recapito alternativo e un orario in cui poterla contattare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.Cordiali saluti,Team Iliad
A. M.
A: ILIAD
Spett.le ILIADPurtroppo la zona dove mi trovo (per diversi mesi all'anno) è poco coperta dalla Vostra rete. In questi giorni, vista la chiamata che dovete fare, terrò il telefono in una zona della casa dove c'è più segnale. Potete quindi riprovare sullo stesso numero o in alternativa al numero 3515245209 dalle ore 11 alle ore 18 di tutti i giorni. GrazieCordialitàMusso A.
ILIAD
A: A. M.
Buongiorno sig. Musso,come da conversazione telefonica, le confermiamo la correttezza degli addebiti effettuati.Cordiali saluti,Team iliad
A. M.
A: ILIAD
Spett.le ILIAD. Gli addebiti sarebbero corretti se il cliente fosse stato informato da chi ha venduto la SIM sulla loro modalità, ma così non è stato. Saranno burocraticamente corretti, ma sono stati generati in modo scorretto utilizzando una carta di credito su indicazione di un addetto che non ha spiegato cosa comportava quel tipo di pagamento (avevo chiesto di pagare in contanti o con bancomat ).Troppo spesso la superficialità con cui si assiste sbrigativamente chi compra una SIM può generare incomprensioni, ma in questo caso ho ricevuto false informazioni perché è stato specificatamente detto (a me e ad altra persona in mia compagnia), da entrambi gli addetti ai totem, che la SIM aveva un mese di traffico già pagato compreso nel prezzo e poi sarebbe rimasta attiva solo se avessi deciso di ricaricare e che il rinnovo non sarebbe avvenuto in automatico in quanto ho spiegato la mia necessità di tenerla inattiva per diverso tempo dopo il primo mese. Ribadisco che mi è stato assicurato che non c'era problema, che bastava non fare ricariche e per un anno la SIM sarebbe rimasta attiva. Ripeto, come ho già fatto al telefono con il customer care ILIAD, che se mi avessero avvisato del pagamento automatico con carta di credito NON avrei mai concesso autorizzazione o avrei disattivato subito quel tipo di pagamento. Invece mi hanno dato false informazioni, forse dovute ad inesperienza degli addetti, altrimenti non sarei qui a lamentare l'inganno e il danno. Sentirmi dire dalla signora (che ha chiamato dopo il reclamo tramite Altro Consumo) che è dispiaciuta, che comprende e poi non è in grado di fare nulla per un rimediare è deprimente. A che serve?Inutile spendere migliaia di euro in pubblicità se poi non si è in grado di fornire un servizio clienti adeguato e cioè in grado di analizzare e "risolvere" una situazione senza ripetere pedissequamente le stesse frasi fatte. Cose già sentite al 177 o lette via mail risposte standard ed evidentemente motivo della contestazione su Altro Consumo. Un loop senza soluzione di continuità, ma se ho usato il tramite di Altro Consumo è proprio per interrompere questo circolo vizioso e invece, dopo un primo segnale di ascolto, ecco le stesse frasi tese solo a zuccherare la pillola senza risolvere nulla, senza mettere in dubbio l'operato del personale ai totem, soprattutto dopo aver citato fatti concreti a supporto. Infatti a nulla è valso l'invito a controllare "i fatti" e cioè il mancato utilizzo da 6 mesi della SIM, per dimostrare che è davvero successo qualcosa di anomalo ad un cliente che ha già avuto esperienza con l'acquisto di diverse SIM ILIAD e non ha mai avuto problemi del genere. A tutto questo il Team Iliad del servizio clienti risponde che non può fare nulla. Solo parole ripetitive senza nessuna possibilità di fare qualcosa per risolvere il problema. Insomma una telefonata di facciata, l'avesse fatta un disco automatico il risultato sarebbe stato lo stesso. Davvero inconcludente e irritante. Forse non è chiaro ad ILIAD che un reclamo, senza soluzione di continuità, merita un ascolto reale. Al cliente che sostiene con forza un torto subito e lo ripete per vie diverse, oltre al 177, non serve un'ulteriore ripetizione di cose già sentite, ma che qualcuno possa davvero gestire una criticità. Serve un gestore in grado di comprendere la buona fede di un cliente e possa riparare ai danni causati dall'incompetenza di personale agli inizi e poco esperto (succede anche nelle migliori squadre di errare, ma non porvi rimedio crea un danno d'immagine persino peggiore). Ho consigliato ILIAD a parenti, amici e clienti, ma in coscienza, dopo questa esperienza, sono doppiamente deluso perché sento di averli esposti al rischio di trovarsi nella mia stessa situazione. Purtroppo, per ora, da ILIAD solo parole ripetitive e poco ascolto concreto. Peccato.
ILIAD
A: A. M.
Buongiorno sig. Musso,confermiamo che durante il processo di registrazione in Simbox viene espressamente indicato che, procedendo con il pagamento dei costi iniziali, si autorizza Iliad ad addebitare i pagamenti mensili corrispondenti all'offerta sulla carta di pagamento utilizzata per la sottoscrizione pertanto, la sua richiesta di rimborso non può essere accolta.Cordiali saluti,Team Iliad
A. M.
A: ILIAD
Spett.le IliadForse, pur avendolo ripetuto più volte, non è ancora chiaro che la registrazione è stata assistita dal vostro personale che mi ha detto cosa fare. Mi sono fidato di quanto mi ha detto. Eppure è così semplice comprendere che il danno deriva da spiegazioni errate del vostro personale. Basta guardare l'utilizzo della SIM per capirlo, eppure continuate ad ignorare questo aspetto importante per dare a me la responsabilità di una registrazione pilotata da altri. Questo significa che del problema di come è stata venduta questa SIM non v'interessa, dite che durante il processo di registrazione viene "espressamente indicato" l'addebito sulla carta, ma se seguivo le istruzioni verbali, che passo passo mi venivano date, come lo vedo? Passata la carta sulla simbox, con il ragazzo che digitava sullo schermo per mandare avanti la procedura non ho visto un nessun avviso. Mi sono fidato. Volete forse dire che di questi vostri addetti non ci si deve fidare? Io ho fatto la prima parte di registrazione quella relativa ai dati e al riconoscimento, ma quando si è trattato di pagare, non riuscendo a farlo con il bancomat è intervenuto questo addetto Iliad che mi ha chiesto di provare con la carta Postepay che avevo ben visibile nel portafoglio. Ho anche detto che non avevo il pin per pagare con quella carta, ma ha detto che bastava il contatto. Così è stato, ma ribadisco che non ho letto più nulla sullo schermo perché, per aiutare nella procedura, ha digitato questa persona. Dopo di che ho ricevuto lo scontrino e la SIM affidandomi completamente alle spiegazioni ripetute più volte nei precedenti messaggi. Nel frattempo è intervenuta anche la collega che ha confermato quanto detto sulla validità della SIM e le modalità di pagamento. Siccome in passato ho comprato altre SIM Iliad con l'ausilio del personale e ho fatto pagamenti in altre forme non ho sospettato nulla, tant'è che la SIM è stata lasciata inattiva con la certezza che, come le altre SIM acquistate in passato, si ricaricasse solo tramite ricarica manuale. Non sapevo neanche dell'esistenza di questa procedura automatica di pagamento, perchè mai mi è stata attivata prima d'ora.Se il vostro personale mi rassicura che tutto è come per il passato è evidente che questo è un errore a cui Iliad deve porre rimedio.
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