In data 26/02/2019, per il tramite del servizio clienti hera, effettuavo richesta ( n° 1-13235257855) di ricalcolo della bolletta n° 411901208713 dell'importo di Euro 350,28 con scadenza il 28/02/2019, in particolare per l'erogazione del gas, poichè basata consumi stimati.Senonchè, con estremo stupore, in data 03/04/21019 ricevevo dall'hera una costituzione in mora per fatture insolute con preavviso di chiusura fornitura, relativo ovviamente alla fattura appena richiamata e da me contestata.Ricontattavo in data 04/04/2019 sempre il servizio clienti per segnalare tale disservizio, e con richiesta n° 1-14296122027 effettuavano una richiesta di blocco (per 45 giorni) della costituzione in mora sollecitando la chiusura dela prima richiesta di ricalcolo bolletta rimasta, non si sa per quale motivo in sospeso.Veniva emessa la bolletta n° 411903153452 con scadenza al 26/04/2019 attraerso la quale venivano ricalcolati i consumi già fatturati nella bolletta di febbraio, ovvera in quella contestata, a seguito di ricalcolo per lettura precedente errata.Chiamavo nuovamente il servizio clienti per avere contezza e aiuto nel leggere la fattura di aprile, e mi venia detto che successivamente Hera avrebbe annullato la fattura n° 411901208713 dell'importo di Euro 350,28 con scadenza il 28/02/2019.Senonchè, in data 24/06/2019 mi è stata depotenziata l'energia elettrica e in data 25/06/2019 mi hanno sopseso la fornutura del gas.Per evitare il distacco pagavo in data 25/06/2019 la somma indicatomi dal servizio clienti, ovvero € 332,75 e inviavo sia il fax e la mail per la conferma dell' avvenuto pagamento.Il giorno successio chiamavo, dinuovo, il servizio clienti per segnalare il pagamento e sollecitare la riattivazione sia dell'energia elettrica che del gas, e mi risposero che avrebbero riattivato il tutto entro un giorno lavorativo dall'invio del fax e della mail.L'energia elettrica mi veniva riattivata il 26/06/2019 mentre il gas l' 01/07/2019, superando i giorni consentiti, e comunque sempre su mio sollecito, poichè ancora non mi era stato comunicato un appuntamento con il tecnico per la riattivazione, ciò è avventuo su esplicita mia richiesta al servizio clienti effettuata in data 28/06/2019.Ciò premesso, chiedo 1) un ricalcolo di tutte le bollette da me pagate e conseguentemente un rimborso se dovuto2) il non addebito delle spese di depotenzionamento luce e sospensione gas, previste da contratto, poichè non sono imputabili ad un mio comportamento negligente ma bensì all'Hera, o meglio alla disinformazione e incompetenza del personale dell'ufficio clienti, unitamente alla non osservanza della dalla Delibera AEEG n. 229/01 art. 8.3, che stabilisce se il cliente moroso, nonostante il sollecito da parte del fornitore, non paga le fatture arretrate, Hera dovrà inviare un secondo sollecito di pagamento: se neppure in questo caso verrà saldato il debito, al cliente verrà inviata una diffida legale a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno. Se, nonostante l’invio di sollecito da parte di Hera, il cliente moroso non paga le bollette di luce e gas, il fornitore farà recapitare, tramite raccomandata, PEC o SMS, una diffida legale, cioè un preavviso di sospensione del servizio.3) un rimborso di € 3500 per aver riattivato la fornitura del gas oltre i termini previsti.Distinti Saluti.Gina Minnicelli