Buongiorno,
vi scrivo in merito a un’esperienza negativa che ho avuto Ikea Padova a cavallo dei mesi di marzo/aprile.
Premetto che vivo a Venezia centro storico, presso il CAP 30122, e che prima di questa volta non avevo mai avuto problemi con le consegne Ikea in città.
Acquisto una vetrina per cucina di nome Hauga del valore di 185 euro. Avendo già acquistato da Ikea, so che il prezzo della consegna presso il domicilio costa 168 euro, una volta superato un certo peso dell’ordine complessivo. Decido quindi di non acquistare la vetrina, a meno che non trovi un punto di consegna che sia comodo per me e più economico.
Lo trovo tra le soluzioni suggerite sul sito di Ikea: Ikea mi propone una consegna a 19 euro presso l’isola del Tronchetto (che pur essendo un’isola è collegata alla terraferma da una strada, quindi la consegna è su gomma) con punto di ritiro indicato davanti alla fermata del vaporetto che uso abitualmente (vedi foto allegata). Acquisto quindi il mobile, e butto quello vecchio.
Il giorno prima della data di consegna concordata (04/04) mi telefona la ditta incaricata della consegna e mi comunica in modo molto aggressivo che la consegna non sarà al Tronchetto, ma allo Scalo Fluviale.
Se osservate la foto allegata, vedrete che lo Scalo Fluviale è a circa 1 km a piedi dall’imbarco del vaporetto, e il mobile pesa quasi 55 kg. Comunico quindi al trasportatore che non sono in grado di accollarmi un peso simile per un km, e che non possiedo una barca per ritirare l’acquisto allo Scalo Fluviale. Il trasportatore non mi viene incontro di un cm (letteralmente) e rimanda indietro l’ordine a Ikea.
Da quel momento comincia una serie di frustranti telefonate a Ikea in cui spiego che indicare Tronchetto intendendo Scalo Fluviale non è trasparente, e confrontandomi con la prima telefonista scopriamo che per Ikea “Tronchetto” corrisponde da indirizzo a Scalo Fluviale. Li informo che è scorretto e che chiunque a Venezia non confonde i due luoghi, che quindi Ikea deve modificare l’indirizzo indicato al momento dell’ordine (cosa che hanno fatto: se fate una simulazione d’acquisto sul sito Ikea, inserendo il cap 30122, ora viene indicato l’indirizzo corretto degli Scali Fluviali), ma che ora il mio ordine è pendente e mi aspetto una soluzione. Ikea mi propone il rimborso, ma io ho bisogno di quel mobile avendo buttato via quello vecchio. Vivendo a Venezia non è facile trovare altre soluzioni, sia per prezzo, per misure, per opzioni di consegna ecc, quindi pretendo che mi mandino il mobile o presso il Tronchetto (dove sono in grado di ritirarlo in autonomia) o a carico loro presso il mio indirizzo (accollandosi quindi loro la spesa di 168 euro).
Il servizio clienti promette di richiamarmi; non lo fa, quindi richiamo io e rispiego la situazione. Non troviamo nessun accordo perché, cito “168 euro è troppo costoso per Ikea per spedirle il mobile a casa”, quindi mi arrendo e accetto il rimborso. A quel punto effettuo un nuovo ordine e mi accollo io la spesa di 168. Ovviamente il tutto mi costa anche in termini di tempo, avendo perso gli slot di consegna (e, di nuovo, Ikea mi dice che non possono farci niente) e ricevo il mobile solo a fine aprile.
Sono passati due mesi ma la sensazione di essere stata truffata non si attenua, vi chiedo quindi se sia possibile agire contro Ikea per farmi rimborsare i 168, o almeno la differenza di 168 meno i 19 che avrei pagato per la consegna al Tronchetto.
Inoltre penso che correggendo l’indirizzo di consegna da Tronchetto in Scali Fluviali, Ikea abbia di fatto ammesso di aver sbagliato e non vedo perché la vittima di questa scorrettezza debba essere io.
Non possiedo altre prove di questo scambio essendo avvenuto tutto per telefono, tuttavia sul mio account Ikea sono indicati gli ordini, la cancellazione del primo a favore del secondo, e credo che Ikea abbia aperto una pratica associata al numero d’ordine in questione (1424525096).
Potete aiutarmi?
Grazie,
Marta Spadavecchia
Socio 3894470-17
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oldsword86@hotmail.it
Resto a disposizione in caso aveste bisogno di ulteriori informazioni.