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trasferimento forzato ad Isybank

Chiuso Pubblico

Tipologia di problema:

Altro

Reclamo

F. P.

A: INTESA SAN PAOLO

13/10/2023

Mio figlio Michele, che vive a Como e che ha ancora il conto corrente presso una sede genovese di Intesa San Paolo, ha scoperto casualmente (mia moglie ha letto un articolo sul giornale in merito alla questione) di essere stato trasferito, UNILATERALMENTE, ad Isybank che lavora SOLO tramite App e che non ha neanche una home banking.Lo ha scoperto dopo la scadenza dei termini (30 settembre) pochi giorni fa.L'informativa, che è stata comunicata tramite notifica il 19 luglio 2023, non era stata letta da mio figlio.Inutile dire la sorpresa per questo tipo di operazione con quello che ne consegue (spostamento di tutte le domiciliazioni, etc e soprattutto il blocco del conto per alcuni giorni alla fine del periodo di traslazione).Dal momento che lui, essendo fuori tutto il giorno per lavoro che ha la sede di lavoro all'estero, non ha possibilità di parlare con i funzionari, ci ho parlato io che ho la delega.Parlando con personale di ISP, mi è stato detto che non si poteva più bloccare il passaggio, ma che doveva chiudere il conto attuale ed aprirne un'altro su una nuova banca.Che però, per restare in ISP, poteva, avendo meno di 40 anni ed essendo in possesso di una carta giovani, aprire subito un nuovo conto agevolato con zero spese, ovviamente presentandosi fisicamente presso uno sportello bancario.Questo ovviamente per poter mantenere attivo lo storico di tutte le operazioni, mentre il cambio di banca avrebbe richiesto la riattivazione di tutte le domiciliazioni.Preso un appuntamento presso la banca, preso un permesso dal lavoro per effettuare questa operazione, un volta arrivati in banca, l'impiegato ci ha detto che non era possibile aprire un nuovo CC in ISP, fino a ché non fosse stato completato il trasferimento a Isybank .Il fatto che questa operazione comporta un blackout di alcuni giorni durante i quali non si possono fare operazioni come utilizzare il bancomat, la carta etc, può causare gravi disagi per chi si trova nella necessità di fare delle operazioni.Questo presuppone l' OBBLIGO di aprire un nuovo conto presso un'altra banca, PER TEMPO CON UN CERTO ANTICIPO, prima della traslazione, con tutto quello che ne consegue, per avere la disponibiltà di un CC, un bancomat, etc.Ma è proprio vero che non si può aprire un altro conto presso la stessa banca o è una FORZATURA per impedire ciò e far restare le persone in Isybank?Cosa ne pensate?Fermo restando che il trasferimento da una banca presso la quale è possibile utilizzare gli sportelli, la home banking e un'app, ad una banca digitale che funziona solo tramite app (con tutte le difficoltà del caso, problemi di segnale e via dicendo) utilizzando l'opzione del silenzio/assenzo mi pare tutt'altro che lecita, vorrei sapere se per voi è giuridicamente corretta ed ammissibile.GrazieUn socio fedeleP.S.: Riferimento pratica: 08229014


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