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restituzione prodotto e recesso
in data 21/11/18 ho esercitato il diritto di restituzione di un divano acquistato nuovo il 10/11/18 recandomi personalmente al servizio Clienti ikea Porta di Roma, dove mi hanno aperto la pratica n. 11719407 per lo storno del finanziamento di importo rimborso merce € 478,95 e per il ritiro a domicilio del prodotto previo pagamento di € 49,00 per il servizio previsto per il 22/11/18. Il giorno fissato nessuno si presentava a domicilio per il ritiro del divano e nella stessa giornata ricevevo mail ikea che mi informava che il reso non potrà essere effettuato perché valido solo per prodotti smontati per cui dovevo rifissare nuovo appuntamento e ripagare il servizio. Inviavo subito segnalazione a ikea precisando che il prodotto era già smontato e pronto per il ritiro e che nessuno si era presentato il 22 per verificare il prodotto, per cui li invitavo ad adempiere al ritiro del prodotto senza costi aggiuntivi a mio carico. Precisoanche che in nessun documento contrattuale è previsto che il ritiro a domicilio richiesto preveda che il prodotto sia smontato.
RITARDO CONSEGNA
Formulo la presente per comunicarVi quanto di molto spiacevole mi è accaduto presso un Vs. negozio.In data 13/09/18 presso il punto vendita di Rimini provvedevo all’acquisto di mobili per la mia nuova abitazione (per un totale di € 3021,00) veniva fissato al 2/10/18 l’appuntamento per la consegna e il montaggio dei mobili.Premetto che in data 30/09/18 cessava un precedente contratto di affitto mentre il giorno 01/10/18 ne iniziava uno nuovo, presso diversa abitazione.Il 28 settembre traccio il pacco sul sito IKEA e vedo scritto che la merce risulta arrivata presso la filiale di zona. il giorno 02/10/18 prendo un giorno di ferie e non mi reco quindi al lavoro, aspettando la chiamata. Nessuna comunicazione, quindi alle 12 circa scrivo sulla chat IKEA e mi viene detto che ancora non erano arrivate le 13 e i montatori potevano arrivare da un momento all'altro (specifico che nel contratto c'era scritto consegna e montaggio martedi 02 ottobre dalle 09 alle 13”).Alle 13 però non giunge alcuna notizia e riscrivo sulla chat ove mi precisano che la pratica era stata aperta dalla collega e non potevano aiutarmi.Riprovo alle 14 e mi viene detto che sicuramente sarebbero arrivati ma erano in ritardo con le altre consegne alle 17 nessuna notizia per cui riscrivo sulla chat: poco dopo mi comunicano che “i montatori sono ammalati, non vengono”.La sera stessa chiamo il numero verde che mi apre una pratica di sollecito e mi dicono di avere pazienza ed aspettare la chiamata, entro le 48 ore successive, per il primo appuntamento disponibile.Il giorno dopo, 03/10/18, al mattino chiamo per ben 3 volte il numero verde e gli operatori inviano altri 3 solleciti, che di fatto risultano totalmente inutili in quanto nessuno mi fa sapere più nulla. Anzi, tracciando il pacco leggo “consegna prevista martedì 25 dicembre” !!!!! Nel frattempo, io sono fuori casa e l’appartamento nuovo è completamente vuoto quindi rischio di pagare un doppio affitto! Nel pomeriggio, dopo il lavoro, decido di andare a vedere dove potevano trovarsi i miei mobili già pagati magari si trovavano nel punto di ritiro IKEA a Pesaro (che è la GLS). Li non risulta nulla. Il call center non mi dice né dove sono i miei mobili né chi sono i trasportatori: N U L L A !!!!Ero così stanca che ero disposta a prenderli e montarli da sola, per evitare di pagare il doppio affitto! Decido di andare a Rimini a parlare con una persona fisica!! Non avendo risposte concrete e dicendomi sempre di avere pazienza e di aspettare la telefonata, chiedo di parlare con un addetto che ribadisce la circostanza secondo cui sono i corrieri i veri responsabili! Rispondo che il mobilio è già stato pagato e che i soldi li ha avuti IKEA dunque per me è IKEA la vera responsabile! Cosi il personale addetto cerca di trovare una soluzione e dopo due ore di attesa mi assicurano una squadra per domenica 7 ottobre. Ridicolo: alla sera verso le 19:30 mi chiama un numero da Milano per conto IKEA dicendomi che il primo giorno disponibile per il montaggio era stato fissato per la fine di ottobre!!!Rispondo di aver provveduto da sola a risolvere il disagio creatomi !!!!!Domenica 7/10/18 FINALMENTE mi portano tutto e mi montano tutto!Per evitarmi tutto il disagio che ho patito, bastava semplicemente AVVISARE e cercare una soluzione tempestiva ed alternativa…..Tutto ciò premesso, ritengo di essere stata danneggiata e comunque per nulla tutelata come Vs. cliente, perché non ci si comporta proprio in tal modo!!! Attendo Vs. riscontro.Tanto dovevo.PS. questo reclamo è stato mandato esattamente 4 volte: 2 volte per pec e 2 volte tramite il sito ikea.Giuro che se non mi arriva un rimborso doveroso, metto in mezzo il legale!ATTENDO PRONTA RISPOSTA
ritardo consegna camera e cucina
Spettabile Ikea, Qui di seguito la cronistoria dei fatti relativi a un ritardo di consegna di mobili. In merito all'ordine n° 993721063 del 14/09/2018 previsto per il giorno 29/10/2018, rivisto da Ikea a causa della sostituzione del piano cucina da Ikea stessa operata. La data della consegna dell'ordine è stata per questo motivo posticipata dal 29 Ottobre al 5 Novembre, con il conseguente problema, per noi, di dover trovare una sistemazione per i giorni che vanno dall'1 Novembre ad almeno il 5 Novembre a causa della scadenza dell'attuale contratto di affitto (31 Ottobre). Ci è stata inoltre comunicata l'apertura di una pratica, la n. 11511632.Di seguito i fatti:14/09/2018: a seguito di appuntamento con il consulente d'arredo veniva creato l'ordine che comprendeva, tra le altre cose, una cucina, un tavolo da pranzo con sedie, un letto matrimoniale, un armadio ed una cassettiera19/09/2018: veniva saldato con bonifico l'intero importo dell'ordine26/09/2018: ci veniva comunicato dal consulente d'arredo che l'ordine è stato bloccato per un paio di giorni perchè dal momento del mio preventive offerta prezzo alla approvazione bonifico alcuni prodotti non erano trasportabili dal Sistema, quindi hanno aspettato l'autorizzazione per questo trasporto speciale26/09/2018: ci veniva comunicato telefonicamente che la data di consegna sarebbe stata il 29/10/2018 01/10/2018: ben 17 giorni dopo la creazione dell'ordine ci veniva comunicata telefonicamente dal consulente d'arredo l'indisponibilità del piano lavoro cucina su misura da noi scelto, con la conseguenza di uno slittamento della data di consegna prevista, sul momento non prevedibile. Ci veniva successivamente inviata una mail con una lista dei piani lavoro ordinabili e le relative tempistiche01/10/2018: veniva da noi comunicata via mail al consulente d'arredo la scelta del piano lavoro (abbiamo scelto uno dei piani lavoro che prevedeva un massimo di 30 giorni per la consegna proprio per rimanere entro i tempi previsti…altri piani lavoro prevedevano tempistiche maggiori).02/10/2018: veniva comunicato via mail al consulente d'arredo l'IBAN sul quale versare la differenza di prezzo, a nostro favore, del piano di lavoro, così come indicato dal consulente stesso tramite chiamata telefonica02/10/2018: ci veniva inviata via mail la conferma del cambiamento dell'ordine. Si sottolinea che in questa fase la data di consegna era tornata ad essere il 29 Ottobre, come verificabile sull'ordine stesso05/10/2018: ci veniva comunicato telefonicamente (venivamo contattati da un numero privato e da una persona diversa dalle precedenti) che la data di consegna dell'ordine sarebbe stata posticipata al 5 Novembre. Veniva immediatamente e chiaramente espresso il disappunto per il disguido ed il conseguente disagio arrecato di dover trovare una sistemazione provvisoria, con l'aggravante della presenza in famiglia di una figlia di 9 mesi. Veniva risposto che sarebbe stato sicuramente corrisposto un indennizzo, sia per il cambio del piano lavoro, sia per il disagio arrecato12/10/2018-03/11/2018: in questo periodo di tempo venivano effettuate da noi diverse chiamate al fine di ricevere garanzia scritta e formale degli indennizzi di cui sopra, vista anche la necessità di doverci impegnare con la struttura che ci avrebbe ospitato. Venivano inoltre da noi inviate due PEC per gli stessi motivi nei giorni 23/10 e 26/10. Nessuna risposta scritta è stata ricevuta a seguito di tali solleciti. Si sottolinea che neppure l'indennizzo relativo al cambio di piano lavoro veniva rimborsato, nonostante il primo piano lavoro ordinato il 14/09 fosse stato completamente pagato. In aggiunta e ad aggravare una situazione già ai limiti dell'imbarazzante erano le risposte delle centraliniste, che promettevano il pagamento del bonifico sempre due giorni dopo la relativa telefonata (arriva lunedì, è in valuta per mercoledì, lo vedo segnato per venerdì, lunedì arriva)31/10/2018: ci veniva comunicata via messaggio la consegna dell'ordine, confermata per il 05/11/201803/11/2018: viene inviata una richiesta al servizio clienti con il fine di ricevere risposte in relazione agli indennizzi di cui sopra03/11/2018: alle ore 17:30 di sabato pomeriggio ci viene comunicato che l'ordine non può essere consegnato il 05/11 a causa dell'assenza del piano di lavoro della cucina. In pratica tutti i mobili della casa non possono essere consegnati in tempo a causa della mancanza del piano lavoro. Solo a seguito di insistenti richieste ci veniva inviata una mail con la richiesta dell'IBAN su cui versare il rimborso del minor costo del piano lavoro (IBAN già comunicato il 02/10), la promessa di essere chiamato lunedì 05/11 per fornire una nuova data di consegna e montaggio della merce e le indicazioni per poter ottenere un possibile rimborso delle spese extra. La situazione al 3/11 era tragicomica: ci trovavamo in un B&B con una bambina di 9 mesi costretti ad anticipare le relative spese (€ 100,00/giorno), senza una data di consegna certa della merce e senza un rimborso del minor costo di un piano lavoro già pagato. Andava ad aggiungersi il fatto che erano da noi state contattate delle persone che ci avrebbero aiutato nel montaggio e che avevano dato la loro disponibilità per i giorni 05/11 e 06/11. Inoltre erano state prese da noi le ferie per la settimana del 5 novembre, per poter montare tutti i mobili.04/11: ci siamo recati al punto vendita Ikea di Padova per chiedere spiegazioni e risolvere la situazione. È stata aperta una nuova pratica con segnalazione urgente per poter essere richiamati il giorno dopo. La signora del servizio clienti non ha saputo darci informazioni precise sulla localizzazione dei nostri mobili (Bologna? Brescia?). Alla fine ce ne siamo andati senza alcuna sicurezza.05/11: siamo stati avvisati telefonicamente e via mail dell'arrivo dei mobili previsto per giovedì 08/11. Dopo la nostra richiesta, poiché dall’8 novembre non avevamo persone a disposizione per il montaggio dei mobili, ci è stato offerto il montaggio gratuito della sola cucina. Secondo Ikea, il montaggio sarebbe l’indennizzo per il disagio, al posto del rimborso spese della struttura in cui abbiamo soggiornato, da noi richiesto. In alternativa al montaggio infatti ci è stato proposto di inviare le fatture della struttura per la valutazione allo scopo di un eventuale rimborso. Quindi l’offerta di Ikea, in risposta al disagio, è il montaggio oppure la valutazione per un eventuale rimborso spese. 08/11: arrivo e consegna dei mobili.12/11: montaggio della cucina. in seguito al montaggio sono stati riscontrati vari problemi, oltre alla presenza del piano cucina sostitutivo, segnalati poi nel verbale dai vari incaricati:- mancanza di un pensile, quello dello scolapiatti- 4 parti danneggiate: un rivestimento, due ante e l’interno della struttura frigo-freezer.CONSIDERAZIONE 1: Dopo 5 notti nel b&b siamo stati costretti a lasciare la struttura, perché non potevamo più anticipare le spese. Ci siamo dovuti separare e dormire in case diverse, ospitati dalle nostre famiglie. Il tutto sempre con una bambina di 9 mesi, continuamente spostata di qua e di là.CONSIDERAZIONE 2: il montaggio per la cucina ci è stato promesso per lunedi 12 novembre, quindi dal 31 ottobre al 12 novembre, abbiamo dovuto cercare anche delle sistemazioni per i vari pranzi e cene, sempre con un grande disagio per noi e per chi ci ha ospitati.CONSIDERAZIONE 3: per poter dormire nella nostra casa, il giorno 8, quando sono arrivati i mobili, ci siamo dovuti montare il letto e l’armadio. Quindi il montaggio promesso da Ikea come indennizzo in realtà non è di tutti i mobili, ma solo della cucina.CONSIDERAZIONE 4: il servizio clienti da noi continuamente contattato non ha mai saputo risponderci con chiarezza ed esaustivamente. Un esempio è anche relativo al rimborso del piano di lavoro continuamente promesso ed effettuato solo dopo molto tempo.CONSIDERAZIONE 5: il piano lavoro attualmente consegnato è SOSTITUTIVO, quindi poi il personale Ikea dovrà tornare per sistemare quello da noi richiesto, creando ulteriore disagio.CONSIDERAZIONE 6: come scritto sopra, la cucina presenta vari difetti.Chiediamo, quindi, di poter considerare il disagio totale di tutta questa assurda situazione, e chiediamo almeno il rimborso totale della struttura in cui abbiamo soggiornato per 5 notti. 100 euro per 5 notti per un totale di 500 euro, una bella spesa che siamo stati costretti a sostenere, considerando che noi già paghiamo la rata del mese per la casa in cui avremmo dovuto essere dal 1 novembre.Sicuramente un così grande disservizio non era mai stato preso in considerazione da noi, vista la grandezza dell’azienda Ikea, di cui noi già eravamo a conoscenza anche per la serietà che la caratterizza.In allegato la ricevuta del b&b La Grola di San Martino Buon Albergo.
prodotto pagato ma lasciato in cassa
Ho pagato un prodotto e l'ho dimenticato in una cassa costantemente presidiata da una commessa del negozio. Ho avvertito il negozio poco dopo il fatto, tramite email perchè impossibile raggiungerli telefonicamente (grave disagio). Sono stato richiamato il giorno successivo e liquidato velocemente: del mio articolo non c'è traccia e potrebbe essere stato rubato da un successivo cliente, nel negozio stesso in cui l'ho acquistato che non ha garantito nessuna tutela per me acquirente.
Consegna merce danneggiata
In data 03 ottobre ho acquistato i mobili per una cameretta. Il 17 c.m. Ricevo la merce ma a causa del riscontro di una spalliera dell’armadio rotta il montatore sospende il montaggio e lascia in casa la merce non montata, provando a contattare l’ikea per risolvere nell’imnefiato Il problema, ma la risposta è negativa, dovrò essere ricontattata dall’ikea. Il gg dopo contatto il servizio clienti, il verbale del problema e’ già in loro possesso ma ancora non posso avere nessuna data di nuova consegna e conclusione del montaggio. Vengo ricontattata solo dopo una settimana, il 24 ott, per ricevere inderogabilmente come nuova data il 13 nov, nessuna possibilità di replica o nessuna priorità per clienti che hanno già subito un danno imputabile all’azienda. Ho provato per curiosita’ ad eseguire in data odiena un nuovo ordine online e con mia somma sorpresa la data di consegna fornita era la stessa di quella indicata per risolvere il problema arrecatomi. Non mi sembra serio non offrire nessuna garanzia ad un cliente che ha già subito un disagio e che ha pagato anticipatamente tutto. Inoltre la data fornita e’ a ridosso del parto della neonata alla quale e’ destinata la cameretta, attualmente assolutamente infruibile ed insalubre.
Rifiuto reso
Il 30/08/2018 acquistavo presso il vs negozio di Milano Carugate un materasso matrimoniale Morgedal, fiducioso, forse troppo vista l’estrema soggettività dell’esperienza del sonno, nel marchio di “Miglior acquisto Altroconsumo” ma soprattutto consapevole che, in caso di insoddisfazione delle prestazioni, avrei potuto restituirlo come la pur ottima politica di Ikea permette di fare.E infatti, dopo alcuni giorni di tentativi ho dovuto desistere in quanto il materasso, malgrado il primo veloce test in negozio, si è poi rivelato evidentemente troppo rigido per le mie caratteristiche fisiologiche e mi sono trovato costretto il 2/9/2018 a riportarlo, fiducioso in una pratica veloce e senza intoppi.Purtroppo, una volta giunto sul posto mi veniva contestato che il materasso non risultava “integro” perché presentava un “filo tirato”, e, malgrado le mie ripetute insistenze mi trovavo costretto a riportarlo indietro.Ora, senza voler sindacare sulla definizione di “integro” (vocabolario alla mano, si potrebbe scegliere, a seconda dell’opportunità, quella più congeniale) il materasso (vedi foto allegate) ha meno di una settimana, non ha strappi, macchie e, al di là del fantomatico filo tirato è, da un punto di vista “umano” anche se non letterale “integro”, tanto più che il cosiddetto “danno” è nella parte inferiore, quella non esposta al corpo.Certo, sarebbe stato meglio se non ci fosse stato, e invero è stata una sorpresa anche per noi quando ci è stato fatto notare: forse è derivato dal trasporto, ma la confezione di plastica originale era inutilizzabile perché è praticamente impossibile per due persone normali ri-arrotolare un materasso matrimoniale di quel tipo e naturalmente ricorrere a un trasportatore professionale per una situazione del genere sarebbe ridicolo e assurdo. Infine, comunque, dubito che un qualunque materasso restituito allo scadere dei canonici 90 giorni possa mai essere perfettamente lindo e intatto.Inoltre, la “responsabile” che è stata chiamata dall’addetta in seguito alle nostre insistenze ha mostrato una freddezza e un, mi si passi il termine, “menefreghismo” che non ci si aspetta da un addetto all’assistenza clienti pur quando deve comunicare notizie spiacevoli, e ancora, per suffragare il suo diniego ha tirato fuori discorsi come “non è vendibile” e “è usato”. Sul concetto di “non è vendibile” mi permetto di dissentire invitandovi nuovamente a verificare le foto allegate: certo non è “riciclabile” come nuovo, ma non credo che, esclusi i piccoli oggetti ancora imballati, questo sia possibile per qualunque altro oggetto restituito e, comunque, uscendo dalla veste di consumatore e provando a interpretare quella di imprenditore, credo che rientri nel normale rischio che ci si accolla quando si offre l’ottima politica di reso che penso sia uno dei motivi che, oltre alla qualità dei prodotti e al di là di questi spiacevolissimi incidenti rende Ikea una grande azienda con molti clienti. Sul discorso di “usato” sono invece rimasto sconcertato, perché di fronte al mio allibito controbattere che “certo che è usato [72 ore], come facevo a provarlo altrimenti?” mi è stato risposto: “si può provare in negozio” (!) come se i cinque minuti dedicabili in negozio siano paragonabili ai movimenti, pressioni prolungate nel tempo e variazioni anatomiche di un’intera notte e come voi stessi riconoscete nel vostro sito che forse alcuni dei vostri dipendenti non leggono adeguatamente.
Rimborso Carta Regalo
Mi hanno regalato una Carta Regalo dal valore di 200 Euro. Purtroppo ho smarrito la card e il regolamento Ikea prevede incredibilmente che io non possa richiederne una sostitutiva. Nel rammentare che i regolamenti, se contrari alla legge, non hanno alcun valore, confido che il servizio clienti (già contattato invano telefonicamente) dimostri buon senso. Altrimenti si sconfinerebbe nell'appropriazione indebita di denaro.
Esplosione vetro forno
In data 18 Giugno 2018 il vetro esterno del mio forno “Mirakulos” (acquistato al costo di 449€ in data 16/11/2016 presso l’Ikea di Milano Carugate e consegnato e montato in data 09/12/2016) è letteralmente esploso, frantumandosi in miglia di minuscole schegge. Il fatto è avvenuto purtroppo mentre mi trovavo davanti ad esso, poichè stavo cucinando utilizzando il piano cottura, improvvisamente ho sentito un fortissimo scoppio all’altezza delle gambe e ho fatto appena in tempo a spostarmi per evitare che di essere colpito dalla maniglia del forno, che a causa del vetro frantumato si è immediatamente staccata ed è precipitata in terra (tra l’altro lasciando evidenti ammaccature sul parquet), e dalla schegge cadute a seguito di ciò.Avevo utilizzato il forno poco prima ed era spento da circa 30 minuti. Dopo averlo spento avevo avuto l’impressione che fosse più caldo del solito.Dopo aver fatto alcune foto (che allego alla presente) che immaginavo potessero servire al momento di segnalare il guasto, ho provveduto a rimuovere le parti del vetro che erano ancora in sede, per evitare che continuassero lentamente a cadere ed a spargersi su tutto il pavimento.Il giorno seguente, 19 Giugno, ho contattato il servizio clienti Electrolux (produttore del forno) che mi ha fissato un appuntamento con un tecnico specializzato per il giorno 22 Giugno mi hanno subito anticipato che la visita sarebbe servita solo per verificare il danno, in quanto i vetri non sono coperti da garanzia e quindi avrebbero dovuto verificare presso la sede centrale come procedere.Quando il tecnico ha preso visione del guasto, visionando anche le foto da me fatte subito dopo lo scoppio, ci ha subito fatto notare che fosse evidente come un danno del genere potesse essere causato solo da un’esplosione del vetro non legata ad un uso errato o ad un colpo subito dal vetro, in quanto se il danno fosse stato causato, ad esempio, da una colpo accidentale, il vetro si sarebbe al massimo crepato, senza esplodere in minuscoli frammenti ha sottolineato anche come tale incidente è raro e molto pericoloso. Dopo aver rilevato il numero seriale del forno e scattato alcune nuove foto, il tecnico ci ha chiesto di inviare via email le foto da me fatte al loro ufficio locale, cosa fatta puntalmente poco dopo.In data 6 Luglio, dopo quasi tre settimane e solo dopo ripetuti solleciti da parte mia presso l’ufficio e da parte dell’ufficio presso la sede, finalmente ho ottenuto una risposta. La sede centrale afferma che il danno non è coperto da garanzia e che la riparazione non solo avrebbe un costro di 250€ (quasi la metà del valore del forno nuovo) ma il pezzo sostitutivo non sarebbe disponibile prima di metà settembre, vale a dire a distanza di quasi tre mesi da quando ho richiesto l’intervento.Preciso che ho sempre usato il forno così come indicato dal manuale rilasciato dal venditore e che l’utilizzo dell’elettrodomestico era relativamente ridotto, in quanto si limitava ad una media di 2-3 volte a settimana.A mio avviso non solo non è accettabile che un elettrodomestico, che tra l’altro si colloca tra quelli di “fascia alta” venduti da Ikea e prodotti da Electrolux, dopo meno di due anni incorra in una problematica del genere, ma, anche volendo considerare un difetto di fabbricazione, non è accettabile che io debba avere ulteriori spese per la riparazione, tra l’altro dopo un incidente che non è stato causato da me o da una mia negligenza e dunque non avrei avuto modo di evitare e che, tra l’altro, avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori (ad esempio nel caso vi fosse stato un bambino presente).
Inefficienza Materasso IKEA Sultan Hagavik
Preso da quanto testato da Altroconsumo nella rivista di Novembre 2011 • 253 Altroconsumo 13 e visto che il precedente materasso a molle insaccate di anni 15 seppur ancora funzionale (aveva un deterioramento della componente spugna), nei primi mesi dell'anno 2012 abbiamo deciso di cambiare materasso sostituendo quello vecchio con il materasso matrimoniale Sultan Hagavik. Premetto che il nostro peso corporeo è di 56 mia moglie e 80 quello mio. Da subito abbiamo notato la poca funzionalità nei confronti di quello vecchio e dello stesso tipo (molle insaccate). Il materasso IKEA notte dopo notte mesi dopo mesi e anni dopo anni, ha iniziato a difettare sulle molle e cioè, dopo dormito riprendevano la loro posizione originaria sempre più a lungo fino ad arrivare al punto di non ritorno, stabilizzandosi a -3 cm di profondità rispetto alle molle centrali del materasso. Il precedente materasso con molle insaccate è durato oltre 15 anni e ha sempre mantenuto la sua funzionalità, mentre quello acquistato dopo poco ha difettato proprio nelle molle, pur con la dovuta accortezza nel girarlo più volte in un mese. Oggi, per lo stato in cui versa il materasso e per contrarietà famigliare ad acquistarne un'altro testato da Altroconsumo ovvero a marchio IKEA, si è scelto un'altro materasso (a molle insaccate) a marchio di un altra catena di distribuzione.
Mancata consegna dell'ordine
In data 07/05/2018 ho effettuato un ordine di acquisto, con pagamento anticipato, presso il negozio Ikea di Brescia/Roncadelle. La consegna della merce sarebbe dovuta avvenire entro 21/05/2018 presso la mia casa in provincia di Palermo. Avevo puntualizzato la necessità, che la merce mi venisse consegnata entro tale data, visto che avevo già prenotato dei biglietti aerei per il ritorno a casa in data 31/05/2018.Ikea non mi ha consegnato l'ordine come d'accordi. Nessuno mi ha avvisato o contattato, sia nei giorni precedenti che successivi alla programmata consegna. Il 21/05/2018 ho dovuto contattare personalmente, sia telefonicamente che tramite e-mail il servizio clienti Ikea per avere informazioni,la risposta è stata quella che c'era stato un problema di sistema e per scusarsi mi hanno inviato un buono acquisto di 100 €..Nella mie successive telefonate al servizio clienti Ikea, mi era stato anticipato che l'ordine mi sarebbe stato consegnato il 15/06/2018. Quindi il 31/05/2018 non ho preso il mio aereo di ritorno a Brescia ed ho dovuto acquistare dei nuovi biglietti per la fine di giugno.Ieri, il giorno precedente alla presunta consegna, per sicurezza ho contattato il servizio clienti per avere conferma, ma con grande mio disappunto, mi hanno detto che nemmeno oggi l'ordine mi verrà consegnato e non hanno saputo darmi nè una giustificazione nè una data di riferimento. Mi hanno detto di aspettare che qualcuno di Ikea mi contatterà . Premetto che ho prolungato il mio soggiorno nella mia casa in Sicilia per attendere l'arrivo del mobilio, quindi ho perso n. 2 biglietti aerei, ne ho dovuto acquistare ulteriormente altri due. Questi mobili mi seriviranno per avviare una nuova attività di casa vacanze, ho già dei clienti per la fine di giugno ed io non ho ancora casa arredata! Ritengo il comportamento di Ikea alquanto scorretto, nè una telefonata, nè un email che potesse darmi indicazioni. Se entro oggi non riceverò comunicazioni, mi vedrò costretta ad annullare l'ordine, a dovere noleggiare un furgone ed a recarmi personalmente da Palermo a Catania per l'acquisto in negozio della merce. Capite anche voi il disagio.
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