Bacheca dei reclami

Buongiorno, con la presente intendo presentare un formale reclamo per i gravi disservizi riscontrati in occasione del concerto dei Fontaines D.C., tenutosi il 19 giugno 2025 presso il Carroponte di Milano. Io e mio figlio siamo riusciti ad accedere alla zona transennata sottopalco (cosiddetta "pit"), una suddivisione mai indicata né prevista in fase di vendita: il biglietto acquistato era infatti di posto unico, e non vi era alcuna comunicazione ufficiale circa l’esistenza di aree a capienza limitata o accesso condizionato. Una volta entrati nella pit, ci è stato chiarito che saremmo potuti uscire, ma non rientrare, poiché l’area sarebbe stata chiusa definitivamente al raggiungimento della capienza. Questo ha comportato un forte disagio, soprattutto per chi era presente già da ore e si è visto costretto a rinunciare a esigenze basilari come andare in bagno, pur di non perdere il posto. Inoltre, all’ingresso è stato obbligatorio buttare via tutto il cibo portato da casa, incluso quello destinato a esigenze personali o per affrontare l’attesa. Anche questa limitazione non era stata segnalata in anticipo, né riportata sui biglietti né sui canali ufficiali dell’organizzazione. È stato inoltre richiesto di gettare anche una bottiglia d’acqua in plastica da 1,5 litri benchè fosse stata aperta e senza tappo, pur essendo poi possibile acquistare acqua all’interno. Dal punto di vista logistico, l’organizzazione della zona pit si è rivelata confusa e penalizzante, mentre chi si trovava fuori da essa ha subito ulteriori disagi: visuale del palco quasi nulla a causa di una struttura centrale ingombrante, e qualità audio scadente, con volume insufficiente e suono non nitido. Alla luce di tutti questi elementi, ritengo che le condizioni di fruizione dell’evento siano state profondamente inadeguate rispetto a quanto promesso. Per tali motivi, richiedo il rimborso totale dei biglietti acquistati, comprensivo delle commissioni di prevendita. In allegato trasmetto copia dei biglietti a conferma della nostra partecipazione. Cordiali saluti,

Buongiorno, in merito al concerto dei Fontaines DC tenutosi il 19 giugno 2025 al Carroponte a Milano segnalo numerosi disservizi. Per chi come mia moglie ed io non è riuscito ad entrare nella pit line, che è stata chiusa prima delle 19,45, non è stato possibile godere del concerto per cui abbiamo pagato. Durante il concerto a ridosso delle transenne che delimitavano la pit line non era possibile stare perchè a tratti la calca diventava davvero opprimete e pericolosa, appena si arretrava un po’ ci si scontrava con il fatto che il palco era coperto da una struttura altissima sistemata in centro all’area: la visibilità era scarsissima, il suono si propagava ad un volume basso e risultava non ben definito. Avremmo dovuto essere avvertiti dei problemi legati a spazi non adeguati all’evento. Siamo andati a Sesto San Giovanni per goderci un concerto al quale alla fine non abbiamo praticamente assistito. P.S. Quel giorno c’erano 37 gradi, durante il concerto nella ressa non era molto facile spostarsi per accedere ai bar, mi chiedo perché all’’ingresso il servizio di sicurezza ci ha sequestrato una bottiglia da litri 1,5 in plastica sottile di acqua naturale. Richiedo pertanto il rimborso dei due biglietti Cordialmente dott. Lorenzo Maunero

Att.ne Comcerto srl e Live Nation Italia srl Con il presente reclamo voglio evidenziare i gravi disservizi e inadempienze organizzative del concerto dei Fontaines D.C. svoltosi presso il Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) in data 19/06/25. Nello specifico vado ad elencare: 1. É stata organizzata un'area pit senza nessun avviso agli spettatori, i primi 1500 arrivati si sono potuti posizionare all'interno di questa area, ma non essendo stati dotati di braccialetto (vista l'improvvisazione della decisione) una volta entrati, non potevano più uscirne per non perdere l'accesso al "pit", quindi non avevano possibilità di recarsi in bagno o di acquistare cibo. 2. il resto del pubblico, parliamo di un totale di 10.000 persone, è rimasta esclusa dall'area pit, con visibilità e acustica notevolmente carente. Il mixer posizionato centralmente, il palco basso, varie altre barriere fisiche hanno reso impossibile la normale fruizione del concerto. Anche l'audio risultava insufficiente o completamente assente in ampie zone, rendendo impossibile seguire il concerto. 3. la situazione complessiva, la totale disorganizzazione hanno reso difficile la garanzia di sicurezza per tutti, infatti erano presenti agenti di polizia con manganello che hanno contenuto con la forza e le minacce, i più che comprensibili malumori che si sono alzati nella parte di pubblico esclusa dalla fruizione del concerto pagato quanto i 1500 eletti nel pit. In conclusione il pit non era dotato delle più banali necessità e di fatto chiuso senza vie di fuga in caso di pericolo, pur essendo sovradimensionato rispetto al numero delle persone contenute, mentre nel resto dell'area del carroponte sono state lasciate migliaia di persone in condizioni oggettive di pericolo. La decisione di organizzare un'area pit non è mai stata diffusa e risulta di fatto ingannevole, violando le condizioni contrattuali di chi ha acquistato il biglietto venduto senza distinzioni come “posto unico” con una notevole disparità di trattamento. Richiesta formale: Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo dei 2 biglietti nominali Ficco Maria e Zonca Gian Battista, da me acquistati per un totale di euro 102,40 di cui allego copie, ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) per mancata prestazione contrattuale e gravi vizi nell’erogazione del servizio. Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto, ai sensi: dell’art. 130 del Codice del Consumo per difetto di conformità del servizio ricevuto rispetto a quanto promesso, e degli artt. 1453 e 1176 del Codice Civile, per grave inadempimento contrattuale e mancata diligenza nell’erogazione del servizio. Ritengo che la prestazione fornita sia stata oggettivamente inadeguata, insicura e diversa da quanto contrattualmente previsto, configurando una violazione dei diritti fondamentali del consumatore. In attesa di vostro riscontro, distinti saluti.

Sono stato con mia moglie al concerto dei Fontaines DC al Kozel Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) lo scorso 19 giugno 2025 e non ho mai vissuto un'esperienza così drammatica a un concerto. La quantità di gente presente era evidentemente superiore rispetto alle possibilità di capienza del posto, tanto che non c'era possibilità di vedere il concerto. Non era possibile stare davanti al palco per la presenza di troppa gente, letteralmente schiacciata, con pericolo reale di subire malori. Non era possibile stare dietro, perché i suoni non erano udibili e né il palco né i maxi schermi erano visibili. Preciso che davanti al palco, a circa metà dello spazio per il pubblico, c'era una struttura adibita a mixer alta diversi metri e larga a sufficienza per impedire la visibilità. Fino a tale struttura i suoni erano udibili, ma era impossibile starci a causa della quantità di gente presente; oltre questa struttura la qualità del suono diminuiva parecchio, tanto che si poteva parlare tranquillamente con le persone senza dover necessariamente avvicinarsi. Ritengo che i principali problemi siano stati il sovraffollamento e, quindi, la vendita di biglietti in numero notevolmente superiore a quello idoneo a consentire la fruibilità del concerto al pubblico pagante e la qualità dell'audio. A fronte del numero di biglietti emessi l'impianto avrebbe necessitato un adeguamento (ad esempio aggiunta di casse) in modo da poter permettere un ascolto anche da chi era necessariamente costretto a stare molto lontano dal palco. Da anni frequento concerti e festival e MAI ho assistito a qualcosa del genere. Accade di partecipare a grandi concerti con capienza elevata, ma MAI ho visto persone così stipate davanti al palco, ci sono sempre spazi intermedi "vitali" tra le persone a permettere sia il passaggio (necessario anche in caso di malore/urgenza), sia la visione del concerto in uno spazio, per quanto possibile, di "comfort". Ho letto che c'era anche una pit zone, ma l'assembramento di persone (ripeto, causato della vendita di biglietti in numero maggiore a quello ammesso dalla conformità del posto) era talmente elevato che nemmeno ho visto le transenne che delimitavano la zona. Esausto di cercare una posizione davanti al mixer, esausto di dover vedere il concerto dietro la zona mixer, con tutti i disagi sopra descritti, sono stato costretto a sentire il concerto -per quel poco che si riusciva a sentire, senza vedere alcunché- seduto sul prato laterale. Ritengo che vi sia stato un evidente inadempimento da parte di Live Nation Italia, di Kozel Carroponte ovvero dell'organizzatore dell'evento Comcerto e che tale inadempimento legittimi la richiesta di rimborso della somma sostenuta per l'acquisto dei biglietti, pari a Euro 102,44 per n. 2 biglietti. Allego copia dei biglietti acquistati e della e-mail di conferma di acquisto.

Spettabile Live Nation Italia, Con questo reclamo intendo richiedere un risarcimento totale per le condizioni dovute sopportare al concerto dei Fontaines DC del 19/06/25 presso Kozel Carroponte a Sesto San Giovanni: - Già a partire dall’ingresso la situazione era confusionaria. Le file erano suddivise per contingentare la troppa gente presente all’ingresso. Più di un’ora di fila non mi ha permesso di assistere alla band di apertura per cui avevo pagato. - Da confusionaria la situazione è diventata presto pericolosa: la location incredibilmente affollata e mal gestita. Il tutto era aggravato dalla transenna del pit non segnalata sul biglietto. Per riuscire ad avere un minimo di visuale si veniva spinti dalla folla tra la transenna della torretta dei fonici (che impediva la visuale del palco) e la transenna del pit improvvisato - Raggiunta quell’area era difficoltoso respirare, si veniva schiacciati dalla folla incastrata nella trappola creata dalle transenne e anche raggiungere vie di fuga era quasi impossibile, tanto che ho temuto per la mia incolumità. Mai in anni da frequentatore di concerti mi sono sentito in una tale situazione di pericolo. Chiedo perciò un rimborso per l’impossibilità di fruire del concerto in modo sicuro senza rischiare schiacciamenti e fratture dovute alla logistica della serata. Grazie, Erik Grillo.

Att.ne Comcerto srl e Live Nation Italia srl Con la presente intendo formalizzare un reclamo a seguito dei gravi disservizi e delle inadempienze organizzative verificatesi durante il concerto dei Fontaines D.C. tenutosi presso il Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) nella data indicata. Sintesi dei disservizi documentati 1. Esperienza compromessa per migliaia di spettatori Solo una minima parte del pubblico (circa 1.500–2.000 persone) ha avuto accesso a un’area “pit” non pubblicizzata e non dichiarata in fase di vendita. La maggior parte degli spettatori, oltre 10.000 persone, è rimasta bloccata in retrovia, senza possibilità di vedere o sentire l’esibizione. 2. Acustica e visuale fortemente compromesse Molti spettatori hanno testimoniato la totale assenza di visuale a causa di alberi, pilastri, impalcature e barriere fisiche. L’audio risultava insufficiente o completamente assente in ampie zone, rendendo impossibile seguire il concerto. 3. Caos, disorganizzazione e gravi rischi per la sicurezza Ad un certo punto, l’accesso al pit è stato sfondato da alcuni partecipanti stremati e compressi, vista l’impossibilità di movimento e la frustrazione generale. La sicurezza privata si è dimostrata completamente inadeguata a contenere la situazione, e l’organizzazione ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che sono intervenute in assetto antisommossa (manganelli), formando cordoni per respingere gli spettatori rimasti fuori. Sono state riportate minacce di interventi con la forza verso spettatori che, esasperati, protestavano contro quella che è stata percepita da molti come una truffa: la presenza di un “pit” separato, mai comunicato in fase di prevendita. 4. Emergenze sanitarie e fisiche tra il pubblico A causa della pressione alle transenne, decine di persone sono svenute o si sono sentite male per lo schiacciamento e il caldo. Il pit ha occupato un’area sovradimensionata e per buona parte rimasta vuota, mentre nelle retrovie migliaia di persone sono state lasciate in una condizione di pericolo oggettivo. Una gestione pensata per la sicurezza di pochi ha di fatto messo in pericolo la salute di molti. 5. Comunicazione ingannevole e violazione delle condizioni contrattuali I biglietti sono stati venduti come “posto unico” ma in realtà l’evento era strutturato su due aree non equivalenti in termini di accesso visivo e acustico, con una fortissima disparità di trattamento. L’accesso al pit non era né acquistabile né chiaramente regolamentato: molti testimoni riferiscono che si entrava senza controlli, bracciali o timbri. Documentazione allegata Allego: Copia del biglietto e prova di pagamento; Immagini e video che documentano la visuale compromessa, l’affollamento eccessivo e il caos generale; Una selezione di testimonianze pubbliche da parte di altri partecipanti, molte delle quali confermano quanto sopra e parlano apertamente di truffa, pericolo e malafede organizzativa. Specifico che la maggioranza dei commenti sono stati eliminati dai social media manager degli organizzatori Richiesta formale Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) per mancata prestazione contrattuale e gravi vizi nell’erogazione del servizio. Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto, ai sensi: dell’art. 130 del Codice del Consumo per difetto di conformità del servizio ricevuto rispetto a quanto promesso; e degli artt. 1453 e 1176 del Codice Civile, per grave inadempimento contrattuale e mancata diligenza nell’erogazione del servizio. Ritengo che la prestazione fornita sia stata oggettivamente inadeguata, insicura e diversa da quanto contrattualmente previsto, configurando una violazione dei diritti fondamentali del consumatore. Mi riservo inoltre di segnalare l’accaduto ad associazioni dei consumatori, In attesa di vostro riscontro, porgo cordiali saluti.

Spett.le Azienda, in occasione del concerto in oggetto, al quale ho partecipato con due biglietti a posto unico , ho riscontrato gravi disservizi, in primo luogo in merito alla sicurezza dell'evento: è stata un' esperienza traumatica perché sono stata coinvolta personalmente in una situazione di pericolo, in quanto più volte schiacciata nella ressa accalcata presso le transenne che ostacolavano l' accesso all' area antistante il palco. Attualmente riscontro ancora parecchio dolore nella zona dello sterno perché più volte schiacciata contro le transenne. Interventi discutibili della security hanno inoltre reso anche più complicato poter liberare l'area, anche per coloro che avessero voluto rinunciare a vedere il concerto in quelle condizioni disumane . Non era possibile muoversi in nessuna direzione, molte persone sono state male e non hanno potuto essere soccorse in modo tempestivo . Inutile dire che il luogo era sovraffollato e che si è solo rasentata la tragedia. Aggiungo che per tali ragioni la visibilità è stata nulla e l' audio pessimo. Chiedo formalmente riscontro e risarcimento dei due biglietti di cui allego copia

con la presente intendo formalizzare un reclamo a seguito dei gravi disservizi e delle inadempienze organizzative verificatesi durante il concerto dei Fontaines D.C. tenutosi presso il Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) nella data indicata. Sintesi dei disservizi documentati 1. Esperienza compromessa per migliaia di spettatori  Solo una minima parte del pubblico (circa 1.500–2.000 persone) ha avuto accesso a un’area “pit” non pubblicizzata e non dichiarata in fase di vendita.  La maggior parte degli spettatori, oltre 10.000 persone, è rimasta bloccata in retrovia, senza possibilità di vedere o sentire l’esibizione. 2. Acustica e visuale fortemente compromesse  Molti spettatori hanno testimoniato la totale assenza di visuale a causa di alberi, pilastri, impalcature e barriere fisiche.  L’audio risultava insufficiente o completamente assente in ampie zone, rendendo impossibile seguire il concerto. 3. Caos, disorganizzazione e gravi rischi per la sicurezza  Ad un certo punto, l’accesso al pit è stato sfondato da alcuni partecipanti stremati e compressi, vista l’impossibilità di movimento e la frustrazione generale.  La sicurezza privata si è dimostrata completamente inadeguata a contenere la situazione, e l’organizzazione ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che sono intervenute in assetto antisommossa (manganelli), formando cordoni per respingere gli spettatori rimasti fuori.  Sono state riportate minacce di interventi con la forza verso spettatori che, esasperati, protestavano contro quella che è stata percepita da molti come una truffa: la presenza di un “pit” separato, mai comunicato in fase di prevendita. 4. Emergenze sanitarie e fisiche tra il pubblico  A causa della pressione alle transenne, decine di persone sono svenute o si sono sentite male per lo schiacciamento e il caldo.  Il pit ha occupato un’area sovradimensionata e per buona parte rimasta vuota, mentre nelle retrovie migliaia di persone sono state lasciate in una condizione di pericolo oggettivo. Una gestione pensata per la sicurezza di pochi ha di fatto messo in pericolo la salute di molti. 5. Comunicazione ingannevole e violazione delle condizioni contrattuali  I biglietti sono stati venduti come “posto unico” ma in realtà l’evento era strutturato su due aree non equivalenti in termini di accesso visivo e acustico, con una fortissima disparità di trattamento.  L’accesso al pit non era né acquistabile né chiaramente regolamentato: molti testimoni riferiscono che si entrava senza controlli, bracciali o timbri.

Spett.le LIVE NATION ITALIA, la presente per chiedere rimborso di numero due biglietti acquistati il 24/11/2024 per l'evento : UN ALTRO FESTIVAL, CONCERTO DEI FONTAINES D.C. del 19/06/2025 presso il CARROPONTE Sesto San Giovanni. Concerto attesissimo da me e la mia compagna, trasformato in una serata pericolosa ed invivibile. Non è stato possibile vedere la band di apertura che fà parte del prezzo del biglietto, perchè l'organizzazione per entrare è stata gestita nel peggiore dei modi, ci abbiamo messo un ora per entrare! Una volta dentro non è stato possibile andare da nessuna parte, non c'era nessuna possibilità di vedere e sentire il concerto come accade normalmente. La gente era stremata dallo schiacciamento. Qualunque punto del carroponte non dava modo di vedere il concerto nemmeno dagli schermi. Chiediamo rimborso in quanto non è stato affatto corretto quello che è accaduto, siamo stati messi in pericolo e questo dove c'è musica non può accadere. Creare un PIT inesistente è fuori legge, abbiamo pagato un biglietto unico e tale dovrebbe rimanere. Restiamo in attesa di riscontro.

Faccio riferimento al concerto dei Fontaines DC del 19 giugno ca presso Carroponte a Milano, per segnalare numerosi disservizi relativi all'organizzazione dell'evento che hanno reso l'esperienza davvero deludente. Scarsa visibilità, acustica pessima, struttura non in grado di contenere le persone in condizioni di sicurezza, e quindi conseguente assembramento di persone con forti difficoltà di movimento (per uso bagno, acquisto acqua viste le condizioni climatiche del giorno). Gli organizzatori hanno costituito un'area riservata, non prevista né indicata in fase di acquisto, alla quale hanno avuto accesso solo alcuni spettatori in base a criteri ignoti. Vista la struttura rettangolare ho pensato che mettendomi dietro avrei potuto per lo meno sentire e vedere i maxi-schermi, invece la visione era solo parziale e l'acustica davvero pessima. Ritengo davvero inadeguata la scelta organizzativa degli spazi per un concerto pagato non poco. Per quanto sopra, esorto Altroconsumo ad agire in nome e per mio conto per la richiesta totale di rimborso del costo del biglietto acquistato, di cui allego copia in questa segnalazione (un regalo per altro fatto ad un'amica). L'insieme delle condotte descritte integra una pratica commerciala ingannevole e aggressiva nei confronti dei consumatori. Chiedo, dunque, altresì, una segnalazione all'Autorità Antitrust, sezione Tutela del Consumatore, laddove l'organizzatore opponesse il rifiuto al rimborso integrale. Preciso che il numero di fattura inserito corrisponde al numero d'ordine del biglietto