Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
1. Invia un reclamo all'azienda che ti sta causando un problema
Potrai utilizzare i nostri modelli di lettera per inviare il tuo reclamo direttamente all'azienda
2. Ricevi una notifica quando l'azienda risponde al tuo messaggio
Entra nella tua area personale per leggere la risposta dell'azienda e decidere cosa fare dopo
3. L'azienda non ti ha risposto o ha proposto una soluzione insoddisfacente?
Chiamaci per chiedere il supporto dei nostri avvocati
RCA Auto non valida
Spett. Franchi Assicurazioni, Ho stipulato una polizza di assicurazione Genertel con un vostro consulente. Tuttavia, dopo aver ricevuto il contratto di assicurazione, controllando la targa sul portale dell'automobilista, l'auto risulta non assicurata. Vi prego di contattarmi al più presto per chiarire la vicenda e fornirmi un contratto di assicurazione valido. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Impossibile accedere all'app Revolut
La presente per informarvi che ad oggi mi è impossibile poter accedere all'app di revolut. Nello specifico, come da foto allegata, compare un messaggio di errore che non mi permette di proseguire e che compare ogniqualvolta tento di accedere all'app. Vi chiedo dunque di risolvere celermente questo bug in quanto l'impossibilità di poter utilizzare revolut é per me cosa pregiudizievole dato che mi causa un nocumento non da poco. In mancanza di un riscontro entro 7 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Riaccredito Prenotazione NON Conclusa
Spett. Fly Go, Buongiorno, dopo innumerevoli telefonate di sollecito Vi invio questa mia ennesima richiesta di Riaccredito Prenotazione NON conclusa in riferimento al numero del biglietto 108209399 in data 16/08/24 per il Volo Cagliari Elmas- Torino Caselle per il giorno 25/09/24 del costo di € 173,88. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Distinti saluti Guido Gressani
Rinnovo polizza con aumento del 77%
Ho ricevuto la proposta di rinnovo per la polizza che scade l’8/02/2025. Senza incidenti negli ultimi 5 anni, classe 1 da più di due anni, stesse condizioni della polizza precedente, siamo passati da €610,84 a €1.079,99. Inspiegabile. Non capisco come possa essere aumentato il rischio. Inutile dire che l’aumento è ben superiore all’inflazione dell’ultimo anno. Totalmente ingiustificato.
biglietti volo
Buongiorno, in data 04/12/2024 ho effettuato l'acquisto tramite il Vs portale di un biglietto A/R da Milano Malpensa per Chisinau. Acquisto confermato tramite mail il 04/12/2024 con numero Prenotazione 108316476 e con addebito della cifra sul conto. Nella mail di prenotazione era segnalato che l'invio dei biglietti aerei sarebbe stato recapitato con una seconda mail dai 20 min ai 5gg. ad oggi, 17/12/2024, non ho ricevuto nulla (anche in spam). il numero telefonico di assistenza 02 9475 1714 indicato sul portale non funziona e le mail di reclamo all'indirizzo email support.it@flygosupport.com non risponde nessuno.
Motore distrutto, dopo 43 giorni rispondono che non pagano
Auto guasta (si scoprirà che il motore è da sostituire) e portata in officina. Dopo 43 GIORNI di attesa e numerose telefonate, quando oramai si era arrivati alle minacce è arrivata la risposta (non direttamente da voi, tramite il meccanico): non rispondete del guasto in quanto causato da rottura della cinghia, che non è protetta dall'assicurazione. L'auto ha ricevuto manutenzione regolare e la sostituzione della cinghia era prevista tra parecchio tempo: in che mondo questo guasto è dovuto a normale usura e non a un difetto? Sul contratto c'è scritto "distribuzione", in che modo una persona normale dovrebbe sapere che non include la cinghia? È normale ricevere una chiamata dal meccanico e nessuna comunicazione ufficiale da voi? Sbaglio a pensare di essere stato truffato?
Mancata tutela cliente e dubbia apertura conto corrente
Spettabile Altro consumo, vi scrivo per segnalarvi quanto mi è accaduto e per chiedervi se vi sia qualche possibilità recuperare la somma perduta a causa di una truffa e, qualora non vi fosse, di pubblicare questa mia mail per evitare che altri vengano truffati e che sappiano come alcune banche (nel mio caso Intesa San Paolo e ISYBANK) tutelano i loro clienti. Praticamente, dopo un tentativo di effrazione nel mio alloggio, ho chiesto ad un fabbro un preventivo per l’installazione di grate a protezione dell'alloggio. Il fabbro, dopo il sopralluogo, mi ha inviato, tramite whatsapp, un preventivo chiedendomi, in caso di accettazione, di inviare una mail di conferma ad un indirizzo da lui indicatomi, con i miei dati per la fatturazione e l'accettazione formale del preventivo. Ho ricevuto una mail di risposta con in calce la mia originale, riportante una sintesi dell’intervento da effettuare e contenente in allegato la fattura di acconto con i dati fiscali miei e della ditta, il dettaglio dell'intervento e l'iban a cui effettuare il bonifico. Purtroppo ho letto la mail con il cellulare e poichè, di default, gmail nasconde l'indirizzo mail in favore del nome del mittente, non mi sono accorto subito che l'indirizzo mittente era stato cambiato. Poichè la fattura era, in tutto e per tutto identica all'originale e l'iban (modificato) apparteneva a Isybank, quindi banca italiana e, naturalmente, non conoscendo la banca di appoggio del fornitore, ho effettuato il bonifico per altro per agevolazione fiscale, con importo di poco più di 3000€, inserendo anche, ragione sociale della ditta e partita iva. Da qui è iniziato uno scambio di mail con il truffatore il quale sosteneva di non aver ricevuto il bonifico e che a breve avrebbero effettuato lo storno dopo circa una settimana ho chiamato il fornitore scoprendo, a questo punto, cosa era accaduto: l'account di posta (Fastweb) del fornitore era stato violato, a sua volta lui aveva mandato una mail con la fattura originale ad un indirizzo che credeva essere il mio, l'hacker aveva quindi cambiato solo iban e nome della banca lasciando il resto della fattura invariato. Sia io che il fornitore ci siamo, quindi, recati dai carabinieri (in stazioni diverse) a presentare denuncia. Subito dopo mi sono recato alla mia banca: Intesa San Paolo per chiedere il disconoscimento del bonifico venendo a scoprire tantissime cose che favoriscono le truffe a danno dei clienti ma che quasi tutti ignorano. Anzitutto non è più obbligatorio, sotto i 15 mila euro, da parte della banca, verificare la corrispondenza fra iban e beneficiario anche se è per agevolazione fiscale; la banca mi spiega, inoltre, che, non è presente nessuna forma assicurativa e, quindi, c’è una totale mancanza di tutela su un fenomeno in rapido aumento. Infine, la banca mi comunica che, avendo effettuato io il bonifico, l'unico modo di riottenere il denaro è che il conto destinatario sia ancora attivo e che vi sia abbastanza credito da effettuare lo storno; appare logico che anche il truffatore più ingenuo chiuderebbe il conto subito dopo aver ricevuto l'incasso, quindi mi pare ovvio che per questa via non vi siano possibilità. Ho provato, comunque, il disconoscimento, allegando la denuncia dei carabinieri e le due fatture. Ho chiesto, poi, alla banca di denunciare il titolare del conto, visto che in fondo Isybank è praticamente Intesa San Paolo; a questo punto ho avuto l’ultima rivelazione: potrebbe non essere possibile risalire al titolare perché non è più necessario il riconoscimento della persona in banca e, quindi, i truffatori potrebbero aver utilizzato un documento falso o rubato! È, quasi, considerabile come complicità nella truffa. Sconfortato dalle risposte della banca, ho inviato una mail generica all’indirizzo vero del fornitore, per vedere se il suo account è ancora hackerato, dall’indirizzo del truffatore mi è arrivata una mail dove si scusano e adducono il problema ad un disguido con la loro segreteria chiedendomi, in attesa di ricevere lo storno, di inviare un nuovo bonifico ma ad un’altra banca (banca bilbao). Pensando di poter risolvere tutti i miei problemi, considerando che questo IBAN è appena stato aperto e lo resterà qualche giorno e dato che le due mail di gmail sono reali e attive e, come è noto, Google ha piena consapevolezza di tutte le connessioni effettuate ai loro client, del dispositivo e dell’area e, quindi, incrociando il tutto si dovrebbe riuscire a rintracciarli, mi sono rivolto ancora volta ai carabinieri (scocciati dal fatto che mi fossi presentato con una nuova fattura e che dovessero integrare il verbale) che si sono limitati alla sola registrazione della denuncia senza intervenire in alcun modo e anche alla polizia postale la quale non ha raccolto la denuncia in quanto han dichiarato che non si occupano di queste problematiche. Consigliato da alcuni amici che lavorano nel settore bancario, in attesa del disconoscimento, ho aperto un reclamo a Intesa San Paolo e a ISYBANK, indicando le varie motivazioni e, soprattutto, insistendo con Intesa sulla mancata tutela del cliente e con ISYBANK sulle mancate verifiche; Intesa San Paolo ha risposto che stavano effettuando le verifiche, ISYBANK non ha risposto. Passati diversi giorni ho fatto inviare da un legale un nuovo reclamo alle due banche. In ultimo ho ricevuto l’esito del disconoscimento da parte di Intesa che è stato, ovviamente, negativo, giustificato dal fatto che non si sono verificate anomalie informatiche e che il bonifico è stato ordinato da me. Ultimo elemento, il rapporto con il fornitore: dal punto di vista legale lui ha inviato un preventivo e io l’ho approvato, commissionando, quindi, il lavoro tramite mail al suo indirizzo reale per cui io sono tenuto a pagare il lavoro una volta ultimato e lui è tenuto ad effettuare il lavoro. Io ho versato l’acconto è non è un problema mio il fatto che abbia pagato un altro IBAN in quanto lui avrebbe dovuto vigilare sulla sua sicurezza informatica ed è lui quello a cui hanno rubato l’identità. Tuttavia una causa legale durerebbe anni e potrebbe anche andare in prescrizione, con un evidente esborso inutile di denaro.
Garanzia inesistente
Spett. Conformgest S.p.A Lascio la seguente valutazione in merito alla pratica di sinistro della mia autovettura (Alfa Romeo Stelvio FK279GF), un mese dopo l’acquisto la vettura ha presentato malfunzionamenti alla pompa olio. Come da contratto, porto la vettura in un officina autorizzata da voi stessi nella rete nazionale, che si sono occupati di aprire il sinistro e inviare il book fotografico a voi per la gestione della pratica. Premetto che ebbi già un’esperienza negativa con voi per la gestione del sinistro sull’auto carro targato EK009sx, cosa che fortunatamente si é risolta a seguito di mie segnalazioni ad Altroconsumo. La gestione di quest’ultimo mi fece cambiare idea sulle politiche aziendali della ConformGest. A quanto pare però, sono nuovamente obbligato a segnalare negativamente il vostro modus operandi, in quanto, la manodopera dovrà essere esclusivamente a mio carico senza alcun contributo da parte vostra, specifico tra l’altro che il ricambio costa decisamente meno della quota di manodopera che definite a mio carico (500€) La cosa aberrante é che non diate modo di un confronto risolutivo, screditando l’officina dicendo che hanno proceduto all’autorizzazione della pratica di sinistro senza alcun mio consenso, cosa ovviamente smentita dall officina. Non credo di acquistare più un’autovettura usata che sia coperta dalla vostra azienda, e ve lo dice un cliente che cambia più di un veicolo all’anno.
Il viaggio casa lavoro e' professionale o extraprofessionale
Il 15 febbraio 2022 mentre tornavo dal lavoro nel parcheggio auto della mm di rho fiera sono inciampato in una buca e sono caduto a terra, il giorno seguente visto che il dolore permaneva sono andato al pronto soccorso dell’ospedale di Rho, inizialmente mi e’ stata riscontrata solo una forte contusione ma successivamente con esami piu approfonditi si e’ scoperto che vi era una rottura dello scafoide. L’inail ritiene l’infortunio non indennizzabile (credo per comunicazioni errate da parte del pronto soccorso), ma lo considera comunque infortunio professionale (vedi lettera ottobre 22 allegata) Il nostro ufficio interno di raccordo (Ufficio Welfare) - mi informa senza darmi nessuna documentazione a sostegno che se Inail non indennizza l’infortunio questo viene considerato dalla Compagnia NON PROFESSIONALE????? La Banca dove lavoro - Banco Bpm - ha stipulato per i propri dipendenti una polizza infortuni, in 2 tipologie, infortuni professionali nessuna franchigia Infortuni non professionali franchigia del 5% La polizza e’ stata stipulata con la compagnia AON, la quale mi ha chiesto questionario dove ho indicato che l’infortunio avveniva nel percorso Ufficio Casa (In itinere) quindi l’infortunio deve considerarsi professionale. A conclusione dell’infortunio l’uffico interno di raccordo mi dice che il medico fiduciario ha stabilito postumi di invalidita’ permanente nella misura del 4% (che caso!!!!!) e che quindi non ho diritto a nessun rimborso. A completezza di quanto scritto faccio presente: . che nel corso di questi oltre 2 anni e mezzo ho sostenuto spese per l’infortunio per circa 2000 euro, molte delle quali non sono state oggetto di rimborso da parte della polizza salute (Unisalute) da me sottoscritta tramite il mio istituto. . sempre nello stesso periodo non ho mai potuto dialogare direttamente con la compagnia in quanto la mia azienda ha previsto un Ufficio che interviene come filtro (e’ corretto????) A conclusione visto che l’infortunio e’ avvenuto nel tragitto Lavoro – casa e che comunque nelle lettere di inail anche se non indennizza viene comunque considerato infortunio professionale, chiedo se e’ corretto il comportamento della Compagnia/Ufficio Welfare Bpm, ed eventualmente quali azioni devo porre in essere per far valere i miei diritti Grazie per l’attenzione Ferruccio Airaghi 338.8199793 Allegato: Documento Pronto Soccorso dove e’ chiaramente indicato che l’infortunio avveniva al ritorno dal lavoro Certificazione INAL 30/10/2022 dove viene indicato che si tratta di infortunio Comunicazione % postumi invalidita’ permanente Ufficio Welfare Banco Bpm
Mancata liquidazione polizza
Sono il beneficiario di una polizza vita ramo 3° Mediolanum My Life, il cui contraente era mia madre, che è venuta a mancare a inizio luglio. Nonostante abbia già fornito, la scorsa estate, tutti i documenti necessari affinchè la polizza venisse liquidata a mio favore, a seguito dell'avvenuto sinistro, Mediolanum si rifiuta di liquidare questa polizza e non ha dato nemmeno seguito alle mie richieste. Tengo a precisare che è proprio riportato il mio nominativo sulla polizza, quindi Mediolanum è in difetto poichè non può non sapere a chi liquidarla, ma ciononostante non procede alla liquidazione. Chiedo quindi che detta polizza sia liquidata al più presto e che mi vengano inoltre corrisposti anche gli interessi legali a me spettanti a causa della ritardata liquidazione nei termini di legge (30 giorni).
Hai bisogno di aiuto?
I nostri avvocati esperti in diritto del consumo sono a disposizione dei nostri soci per fornire un consiglio personalizzato
Chiama il nostro servizio
I nostri avvocati avvocati sono disponibili dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 13:00 alle 17:00 (il venerdì fino alle 16:00).
Sei un'azienda?
Sei un consumatore?