Bacheca dei reclami
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Mancata rateizzazione
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Riferimento pratica: 10618730
In allegato i documenti richiesti: 1) Reclamo inviato 2) Risposta ricevuta 3) Fattura contestata
BOLLETTA ACCESSIVA
Spett. ENERGIA VERDE ITALIA, Sono titolare del contratto per PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA sopra specificato. In data 30/08/2024 mi è stata addebitata la prima bolletta/fattura ( N. E240334726 del 12/08/2024) dell'importo di euro 48,54 per i consumi del solo mese di luglio 2024 ossia di 1 kWh. Tale importo è esorbitante (circa il triplo rispetto alla media degli altri operatori) ed è del tutto ingiustificato. Con la presente chiedo il rimborso per lo meno di due terzi ( 2/3 ) di tale importo, chiedendo altresì che anche per le successive mensilità siano emesse bollette/fatture che si attengano a tale richiesta. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Rimborso credito
Spett. Eni Plenitude, Ero titolare del contratto per la fornitura in una attività commerciale Natalia Style di Natalia Ponomariov con n. Cliente 460000068318 sita in piazza della Pace 32 cap 25039 Travagliato (BS) P.IVA 03716200161 c.f. PNMNTL78H44Z140B ,numero di telefono 3466932396. In seguito alla cessazione del mio contratto con Eni Plenitude in seguito alla chiusura della mia attività ricevevo una lettera da Eni Plenitude per informarmi che avevo diritto ha riscuotere un credito tramite un assegno che mi avrebbero inviato presso l'indirizzo della ditta a cui faceva capo la fornitura. Il problema arriva nel momento in cui le Poste Italiane non trovando il destinatario della lettera, in quanto l'attività è chiusa, la riconsegnano al mittente quindi alla data odierna non mi è stato ancora consegnato questo assegno. In seguito a varie telefonate all'assistenza clienti e due email inviate in data 14/5/24 e 3/6/24 alla fine parlo con un operatore, sempre nel mese di giugno, che mi prospetta la possibilità di ricevere il credito con un bonifico direttamente sul mio conto personale, in quanto quello della mia attività è stato chiuso , alla data odierna non ho avuto ancora nessun accredito da parte di Eni Plenitude. Chiedo pertanto una soluzione del problema sennò sarò costretto a procedere tramite l'assistenza del servizio legale della mia associazione dei consumatori. Cordialmente Natalia Ponomariov
SOVRA FATTURAZIONE
Premessa essenziale è che a questa utenza io ci vado solamente a dormire in quanto, per ragioni di lavoro, parto al mattino e rientro la sera. Nei fine settimana, quando posso, vado nella casa in montagna. In settimana il riscaldamento è regolato sui 15°C dalle 8 alle 19; mentre dalle 19 alle 8 è sui 22°C con i termosifoni dotati di termo-valvole. Nei fine settimana dipende. Pertanto mi riesce difficile comunicare i numeri del contatore nei periodi stabiliti dal Gestore. Il ritardo di questo reclamo è dovuto al fatto che, dal 27/05/24 ho chiesto per ben 3 volte con mia PEC di avere copia di una fattura che, erroneamente, avevo cancellato dalla mia mail per completare il quadro della situazione debitoria: la risposta è arrivata il 19/07/24. Aggiungo anche che non ho la fattura di MARZO 2024: potreste, gentilmente, inviarmela? Grazie. Tutto inizia quando, vedendo che mi venivano addebitati consumi stimati, ho telefonato al Servizio Clienti. Dopo avermi suggerito di comunicare le letture come scritto in ogni fattura, sono passati col dirmi che “l’incaricato non ha potuto accedere al contatore”. Ritengo sia una risposta di comodo in quanto i contatori di tutto il condominio sono ubicati in zona accessibile dall’esterno con la solita chiave quadra tipica di tutti gli armadietti unificati atti a contenere i contatori. Vedi mail allegate. Mi sono anche offerta di accompagnare l’incaricato, previo preavviso per chiedere un permesso dal lavoro. Successivamente ENGIE ha precisato, contraddicendo il Servizio Clienti, che non è autorizzata ad accedere agli impianti del Cliente. Nel mentre mi sono iscritta al portale ITALGAS RETI ed ho scoperto che il mio contatore è abilitato alla tele-lettura. Ho chiamato nuovamente il Servizio Clienti il quale mi ha informato che i consumi venivano comunicati a loro fuori tempo utile per la fatturazione. Anche questa mi sa tanto di una scusa in quanto i contatori “smart” inviano i dati a coloro che sono accreditati al portale ogni 2 minuti e, per il Gestore, un conteggio più dettagliato ogni 15 minuti. Ma tutto quanto da loro detto cozza contro i dati della fattura 1759139 del 22/05/23 nella quale, per la prima volta, viene conteggiato un consumo reale datato 20/02/20 (LETTURA Rilevata precedente) e 30/04/23 (LETTURA Rilevata attuale). Anche questo è strano: fattura del ’23 con lettura del ’20 per un periodo temporale di 14 mesi!!! Registriamo LETTURE Rilevate sino al 31/05/23 per ritornare alle LETTURE Stimate dal 16/03/24. Quindi, se da tale data (2020) potevate fatturarmi i consumi reali, xchè avete continuato a farmi pagare consumi stimati? Rilevo una anomalia tra la fattura 1068927 del 20/03/23 (LETTURA Stimata attuale 7919) e la fattura 1759139 del 22/05/23 (N.C. e LETTURA Rilevata precedente 4648): cosa è accaduto? E veniamo alla fattura monstre 1881531 del 20/05/24 di ben € 4594,48 della quale rinuncio a capire il conteggio ma che, sicuramente, è scaturita da un errore tecnico di rilevazione. Ma lo sconforto mi viene xchè nessuno ha notato questa anomalia e l’ha lasciata andare: vedi allegato. Domanda: è possibile che in 40 mesi ho consumato mediamente 87 smc circa mentre in 10 mesi ho consumato mediamente 548 smc circa? Aumento dei consumi del 630%! Se non lo sapevate, l’incaricato Italgas che ha sostituito il contatore xchè era stato avvisato da noi condomini che sentivamo puzza di gas: a chi avete addebitato queste perdite? Infine, gradirei avere i tabulati dei NUMERI (non i consumi che quelli me li evidenziate già in fattura) del contatore durante tutta la durata del ns. rapporto di fornitura attivata il 05 Novembre 2019 e cessata il 01 Giugno 2024. Cordialmente Tiziana Pillon
Pagamento Bundle non dovuto per gas e luce
Spett. A2A, con riferimento alle fatture in oggetto sopra specificato, richiedo il rimborso per spese di bundle per Euro 25,00 per Bolletta Luce e Euro 68,00 per gas. Il servizio bundle non è mai stato richiesto in fase contrattuale e tantomeno utilizzato non avendo ne riscaldamento autonomo e ne scaldabagno a gas , per impianto luce la manutenzione è a carico mio. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
problema di fatturazione
Buongiorno, con la presente sono a segnalare l'increscioso disguido causato da un corrispettivo CMOR riaddebitato nella fattura di dicembre 2023. Tale fattura è stata subito segnalata in quanto il corrispettivo messo in addebito era già stato pagato mesi prima al precedente fornitore. In data odierna ho provveduto al pagamento dell'importo di € 196,13, dopo aver fatto diversi reclami sia telefonici con il numero verde che tramite il servizio clienti da voi fornito. Nello specifico, sono a precisare che la mia segnalazione è dovuta in funzione di un addebito di una maggiore cifra mai specificata e, di conseguenza, non essendo chiaramente indicato, risulterebbe di dubbia interpretazione soprattutto dal vs personale callcenter, ed oltremodo erroneamente riportata da una fattura all'altra. Dunque, il corrispettivo CMOR riaddebitato nella fattura sopra indicata è di € 697,56 (meno € 2 di imposta di bollo), in aggiunta al consumo dei mesi di ottobre e novembre 2023 complessivo di € 87,11. La successiva fattura di febbraio 2024 veniva stornato un importo di CMOR errato per € 693,56, stornando di conseguenza dal "credito contabilizzato" il consumo dei mesi di dicembre e gennaio 2024 per complessivi € 92,96. Di conseguenza, il saldo ancora da dover corrispondere secondo la trasposizione di questo errore è di € 87,11 (il consumo dei mesi ottobre e novembre 2023). Le successive fatture riportavano erroneamente quindi uno stato "regolare dei pagamenti". Nella fattura di giugno 2024 relativamente al consumo di aprile maggio 2024, veniva riportato uno stato dei pagamenti nuovamente in errore, con appunto la cifra di € 196,13 alla quale immediatamente faccio una nuova segnalazione. La cifra di € 196,13, non essendo in alcun modo individuabile dalle fatture emesse, non viene corrisposta da me fino ad oggi, dove preso per esaurimento e sfinimento dai vs callcenter, pago. Secondo i vs call center è una semplice questione di differenza tra pagato e non pagato, sostenendo inoltre che io comunque non avessi pagato NULLA e che per tanto dovessi pagare. Non essendo assolutamente soddisfatto del trattamento a me riservato, verifico i conteggi è confermo la mia teoria, i conti non tornano è riportano diversi errori, ma che soprattutto per una questione di "cassa" si cerchi in tutti i modi di sottrarmi denaro, come si evince inoltre anche dalla situazione della mia utenza del gas, con spese ripetute con addebiti di solleciti mai arrivati e tutti non a poco prezzo. Tuttavia qui il problema è ben più evidente ed assolutamente non ho ricevuto una risposta esaustiva. Dunque, ora ho pagato tutto, adesso pretendo un documento dal quale si evincano questi € 196,13 che ad oggi ancora ritengo non siano dovuti. Sono assolutamente d'accordo che i consumi dei mesi di ottobre e novembre 2023 (tot. € 87,11) e dicembre gennaio 2024 (tot. 92,86) fossero da corrispondere, tuttavia il totale complessivo dei consumi relativi ai 4 mesi indicati riporterebbe ad un totale di € 180,07, senza tener conto in alcun modo di interessi calcolati sulla mia posizione debitoria che, specifico e ribadisco, si sia generata a causa di un evidenza di errore VOSTRO e non mio. Dunque, all'errore non c'è rimedio alcuno da parte vostra se non dietro un finto servizio di callcenter dal quale si evince un totale menefreghismo e maleducazione degli operatori che insultano me e la mia intelligenza di fronte a calcoli inesistenti richiesti e mai ricevuti, senza parlare della dignità calpestata con alcun tipo di premura. Dato che la situazione è questa, ora pretendo io, segnalando questa vicenda orribile e penosa da parte vostra. Attendo e pretendo un riscontro immediato con un documento dal quale si evinca quanto riportato qui in calce. Cordiali saluti
Impossibile lasciare il fornitore
In data 11/05/2024 io e mio marito siamo entrati in possesso di un immobile acquisito mediante asta giudiziaria, il cui titolo di proprietà è un decreto di trasferimento pubblicato dal Tribunale di Siracusa in data 28/2/24. Volendo, successivamente all’immissione in possesso dell’immobile, provvedere a volturare il contratto del GAS al mio operatore di fiducia (Enel Energia), mi recavo presso il punto Enel Energia di Siracusa e mi veniva comunicato che per il gas non è possibile volturare direttamente la fornitura ad altro operatore (come invece è stato possibile per l’energia elettrica) ma è prima necessario che si attivi il contratto di fornitura con l’operatore del gas che già gestisce la fornitura del PDR (nel mio caso ENI Plenitude) a cui è allacciato l’immobile e che successivamente si provveda a cambiare la fornitura all’operatore a cui l’utente è interessato. A tal fine in data 23/05/2024 provvedevo a richiedere di volturare l’utenza associata al PDR 00880000756744 dal precedente intestatario del PDR a mio marito Daniele Consoli, sottoscrivendo la Proposta di Contratto DIV178377SA. Nei giorni seguenti, ricevuta la comunicazione da parte di Eni Plenitude che il contratto era stato attivato, ritornavo al punto Enel Energia di Siracusa e effettuavo il cambio operatore da ENI Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST7553911). In data 09/06/2024 ricevevo comunicazione da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato (la banca dati in cui sono contenute tutte le informazioni su tutti i contatori esistenti in Italia e i dati relativi ai Clienti). Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”. Recatomi nuovamente al punto Enel Energia di Siracusa mi suggerivano di attendere ancora qualche settimana prima di fare il cambio operatore per permettere al SII di allineare i miei dati sul PDR. Dopo aver atteso 3 settimane, ripresentavo richiesta di cambio operatore da Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST7806254) ma in data 12/07/2024 ricevevo nuovamente la comunicazione da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato. Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”. Compreso che il problema fosse diverso mi premuravo a contattare ENI Plenitude per cercare di comprendere quale fosse il problema. Un’operatrice del Call Center a seguito di verifica dei dati contenuti nel SII mi segnalava che ci fossero dei dati che non consentivano ad Enel Energia di poter portare a buon fine la richiesta di cambio operatore e si impegnava a provvedere a sistemare il problema. Atteso ancora qualche altra settimana, prima di provare nuovamente il cambio operatore, contattavo nuovamente il Call Center Eni Plenitude per sincerarmi che tutto fosse risolto ed un’operatrice mi rassicurava che la mia richiesta di risoluzione problema (registrata nei portali di Eni Plenitude) era stata risolta. Mi recavo quindi per la terza volta presso il punto Enel Energia di Siracusa e effettuavo il cambio operatore da Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST0151940). In data 08/08/2024 ricevevo l’ennesima comunicazione (allegata) da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato. Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”. Infuriato perché evidentemente ingannato dalle informazioni errate avute dal Call Center Eni Plenitude, chiamavo nuovamente il Call Center Eni Plenitude e l’operatrice 57356 dopo aver verificato con il supporto tecnico mi informava che in realtà la causa era di ricondursi al mancato pagamento da parte del precedente intestatario del PDR di una o più bollette del gas e per tale motivo finché il debito non fosse estinto il SII avrebbe continuato a rifiutare l’autorizzazione al passaggio ad altro operatore. Spiegavo che questo impedimento a farmi passare ad altro operatore rappresenta un abuso nei nostri confronti, il quanto non siamo tenuti a dover sanare le eventuali morosità dei precedenti intestatari del PDR ma deve essere l’operatore che erogava il servizio (in questo caso Eni Plenitude) a procedere per le vie legali nei confronti del cliente moroso al recupero dei crediti non riscossi, lasciando il sottoscritto (non in debito nei confronti di Plenitude o di altro operatore gas) libero di passare la fornitura del gas all’operatore di suo gradimento. L’operatrice mi suggeriva di scrivere una PEC al servizio clienti di Plenitude in cui si richiede il disconoscimento dei debiti dovuti dal precedente proprietario dell’immobile, cosa che ho fatto in data 10 Agosto e successivamente (dopo aver nuovamente contattato il call center Plenitude che mi diceva di non aver ricevuto la PEC – cosa non vera avendo ricevuto la emial di conferma di ricezione della PEC) in data 23 Agosto. Ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta da Plenitude. RICHIESTA: La presente per comunicare di volere DISCONOSCERE ogni bolletta/fattura/debito in generale relativo alla fornitura gas associata al PDR 00880000756744 nel periodo precedente al 11/05/2024, in quanto non di nostra pertinenza ma spettante al precedente titolare moroso del PDR dalla sua attivazione e fino al 10/05/2024 in quanto unico responsabile in quel periodo dei consumi dell’immobile. Chiediamo inoltre di allineare il Sistema Informativo Integrato in modo che non sia più presente qualsiasi vincolo che mi impedisca di poter trasferire la mia fornitura ad altro operatore di mio gradimento. Infine chiedo di ricevere il risarcimento dei danni subiti in considerazione dell’impossibilità di passare ad un operatore con tariffa fissa più vantaggiosa, pari al valore delle fatture ad oggi ricevute da ENI pur non avendo consumato neppure un mc di Gas. Tale richiesta va evasa entro sette giorni dal presente reclamo dandone comunicazione ai sottoscritti. Si fa presente fin da ora che, in difetto di accoglimento della presente richiesta e comunque in caso di inerzia nella risposta, che si sollecita in tempi brevissimi, adirò, anche attraverso la presente associazione dei consumatori, le vie legali per il risarcimento dei danni subiti visto l’impedimento a poter effettuare il cambio operatore, espressamente vietato dalla legge, che indirettamente mi state generando tenendo bloccato il mio PDR. Confidiamo in un Vostro positivo riscontro ed in una rapida azione da parte Vostra che possa metter fine a questa incresciosa vicenda, forte di grave pregiudizio per i sottoscritti. In attesa di un vostro celere riscontro, Daniele Consoli e Valentina Scaramuzza (socia Altroconsumo) Dati del cliente Nome e cognome: Daniele Consoli Codice cliente: 900278158903 Codice Fiscale: CNSDNL81B25C351J Recapito telefonico: 3477067058 - 3341142447 E-mail: Daniele.consoli@hotmail.it
Impossibile lasciare il fornitore
In data 11/05/2024 io e mio marito siamo entrati in possesso di un immobile acquisito mediante asta giudiziaria, il cui titolo di proprietà è un decreto di trasferimento pubblicato dal Tribunale di Siracusa in data 28/2/24. Volendo, successivamente all’immissione in possesso dell’immobile, provvedere a volturare il contratto del GAS al mio operatore di fiducia (Enel Energia), mi recavo presso il punto Enel Energia di Siracusa e mi veniva comunicato che per il gas non è possibile volturare direttamente la fornitura ad altro operatore (come invece è stato possibile per l’energia elettrica) ma è prima necessario che si attivi il contratto di fornitura con l’operatore del gas che già gestisce la fornitura del PDR (nel mio caso ENI Plenitude) a cui è allacciato l’immobile e che successivamente si provveda a cambiare la fornitura all’operatore a cui l’utente è interessato. A tal fine in data 23/05/2024 provvedevo a richiedere di volturare l’utenza associata al PDR 00880000756744 dal precedente intestatario del PDR a mio marito Daniele Consoli, sottoscrivendo la Proposta di Contratto DIV178377SA. Nei giorni seguenti, ricevuta la comunicazione da parte di Eni Plenitude che il contratto era stato attivato, ritornavo al punto Enel Energia di Siracusa e effettuavo il cambio operatore da ENI Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST7553911). In data 09/06/2024 ricevevo comunicazione da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato (la banca dati in cui sono contenute tutte le informazioni su tutti i contatori esistenti in Italia e i dati relativi ai Clienti). Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”. Recatomi nuovamente al punto Enel Energia di Siracusa mi suggerivano di attendere ancora qualche settimana prima di fare il cambio operatore per permettere al SII di allineare i miei dati sul PDR. Dopo aver atteso 3 settimane, ripresentavo richiesta di cambio operatore da Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST7806254) ma in data 12/07/2024 ricevevo nuovamente la comunicazione da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato. Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”. Compreso che il problema fosse diverso mi premuravo a contattare ENI Plenitude per cercare di comprendere quale fosse il problema. Un’operatrice del Call Center a seguito di verifica dei dati contenuti nel SII mi segnalava che ci fossero dei dati che non consentivano ad Enel Energia di poter portare a buon fine la richiesta di cambio operatore e si impegnava a provvedere a sistemare il problema. Atteso ancora qualche altra settimana, prima di provare nuovamente il cambio operatore, contattavo nuovamente il Call Center Eni Plenitude per sincerarmi che tutto fosse risolto ed un’operatrice mi rassicurava che la mia richiesta di risoluzione problema (registrata nei portali di Eni Plenitude) era stata risolta. Mi recavo quindi per la terza volta presso il punto Enel Energia di Siracusa e effettuavo il cambio operatore da Plenitude ad Enel Energia (Numero contratto ST0151940). In data 08/08/2024 ricevevo l’ennesima comunicazione (allegata) da parte di Enel Energia che mi informava che la mia richiesta era stata annullata a causa “delle informazioni ricevute dal Sistema Informativo Integrato. Il servizio continuerà ad essere gestito dal tuo attuale Fornitore.”. Infuriato perché evidentemente ingannato dalle informazioni errate avute dal Call Center Eni Plenitude, chiamavo nuovamente il Call Center Eni Plenitude e l’operatrice 57356 dopo aver verificato con il supporto tecnico mi informava che in realtà la causa era di ricondursi al mancato pagamento da parte del precedente intestatario del PDR di una o più bollette del gas e per tale motivo finché il debito non fosse estinto il SII avrebbe continuato a rifiutare l’autorizzazione al passaggio ad altro operatore. Spiegavo che questo impedimento a farmi passare ad altro operatore rappresenta un abuso nei nostri confronti, il quanto non siamo tenuti a dover sanare le eventuali morosità dei precedenti intestatari del PDR ma deve essere l’operatore che erogava il servizio (in questo caso Eni Plenitude) a procedere per le vie legali nei confronti del cliente moroso al recupero dei crediti non riscossi, lasciando il sottoscritto (non in debito nei confronti di Plenitude o di altro operatore gas) libero di passare la fornitura del gas all’operatore di suo gradimento. L’operatrice mi suggeriva di scrivere una PEC al servizio clienti di Plenitude in cui si richiede il disconoscimento dei debiti dovuti dal precedente proprietario dell’immobile, cosa che ho fatto in data 10 Agosto e successivamente (dopo aver nuovamente contattato il call center Plenitude che mi diceva di non aver ricevuto la PEC – cosa non vera avendo ricevuto la emial di conferma di ricezione della PEC) in data 23 Agosto. Ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta da Plenitude. RICHIESTA: La presente per comunicare di volere DISCONOSCERE ogni bolletta/fattura/debito in generale relativo alla fornitura gas associata al PDR 00880000756744 nel periodo precedente al 11/05/2024, in quanto non di nostra pertinenza ma spettante al precedente titolare moroso del PDR dalla sua attivazione e fino al 10/05/2024 in quanto unico responsabile in quel periodo dei consumi dell’immobile. Chiediamo inoltre di allineare il Sistema Informativo Integrato in modo che non sia più presente qualsiasi vincolo che mi impedisca di poter trasferire la mia fornitura ad altro operatore di mio gradimento. Infine chiedo di ricevere il risarcimento dei danni subiti in considerazione dell’impossibilità di passare ad un operatore con tariffa fissa più vantaggiosa, pari al valore delle fatture ad oggi ricevute da ENI pur non avendo consumato neppure un mc di Gas. Tale richiesta va evasa entro sette giorni dal presente reclamo dandone comunicazione ai sottoscritti. Si fa presente fin da ora che, in difetto di accoglimento della presente richiesta e comunque in caso di inerzia nella risposta, che si sollecita in tempi brevissimi, adirò, anche attraverso la presente associazione dei consumatori, le vie legali per il risarcimento dei danni subiti visto l’impedimento a poter effettuare il cambio operatore, espressamente vietato dalla legge, che indirettamente mi state generando tenendo bloccato il mio PDR. Confidiamo in un Vostro positivo riscontro ed in una rapida azione da parte Vostra che possa metter fine a questa incresciosa vicenda, forte di grave pregiudizio per i sottoscritti. In attesa di un vostro celere riscontro, Daniele Consoli e Valentina Scaramuzza (socia Altroconsumo)
Mancato preventivo per aumento potenza contatore luce
Spett. Eni Plenitude SpA, Sono titolare del contratto con codice cliente 900236873783. In merito alla richiesta di preventivo per l'aumento di potenza da 3 kw a 6 kw dell'utenza con codice cliente sopra indicato (richiesta 2024-00019026823 del 10-07-2024, mail allegata alla presente), si precisa che ad oggi, dopo più di un mese, non è stato ricevuto il conteggio. Ho fatto numerosi solleciti, andati tutti a vuoto per non precisati problemi con il reperimento dei costi (così indicato da vs operatori). Inoltre ho provato a eseguire l'operazione tramite area clienti, ma ritorna sempre un errore (che allego alla presente). Si sollecita la pratica precisando che, in mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Cordiali saluti
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