Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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Mancato rimborso
Spett. Farmaè In data 22/04/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio un Magnesio Supremo donna 150 g pagando contestualmente l’importo di € 17.46. In data 28/04/2025 ho ricevuto Vostra comunicazione in cui mi veniva comunicato che non era possibile fornire il prodotto sopracitato e che entro i 14 giorni lavorativi successivi mi veniva rimborsato quanto anticipatamente pagato. Ad oggi 04/09/2025 non ho ancora ricevuto tale rimborso nonostante innumerevoli solleciti e richieste di informazioni inviate mezzo mail (unico metodo di comunicazione possible) a cui NON HO RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA! In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
RIMBORSO PER PRODOTTI NON RICEVUTI
Salve, segnalo quanto ti seguito riportato: ordine del 05/05/2025 con n.1018418872 di € 48,82 mi sono stati consegnati solo 2 prodotti per un totale di € 27,31. Come modalità di pagamento era stato scelto scalapay in 4 rate, nonostante le ripetute segnalazioni di rettificare l’importo residuo, cio’ non e’ successo ed hanno continuato a prelevare le somme come da piano rateale. Ad oggi non ho ricevuto alcun rimborso di € 21,51. Chiedo gentilmente che la mia richiesta venga evasa ed inoltrata all’azienda in quanto e’ impossibile mettersi in contatto con loro. Grazie.
Prezzo scontato di 7 cent non concesso ma inviato tramite email
Buongiorno, ho cercato di effettuare l'ordine tramite l'applicazione ed il sito di Liquigas per avere lo sconto dei 7 cent promessi nella email allegata. Visto che il sistema non mi permetteva l'ordine ho scritto al servizio clienti 3 email di lamentela a distanza di giorni tramite l'applicazione My Liquigas (unico sistema per scrivegli. Non avendo ricevuto risposta dopo alcuni giorni ho chiamato l'assistenza clienti il 19 agosto al n. 0372532211 dove mi chiedevano di pazientare che avrebbero sbloccato il sistema. Non ricevendo risposta il 21 agosto ho richiamato il servizio clienti il quale mi comunicava che avendo due serbatoi in due immobili diversi il sistema non consentiva di effettuare l'ordine e se volevo ordinare potevo farlo solo tramite loro senza sconto di 7 centesimi. Quindi essendo il serbatoio quasi vuoto ho effettuato l'ordine comunicando che avrei fatto reclamo visto che ho ricevuto la email con l'offerta. Pertanto richiedo un rimborso pari a 70 euro + iva per un totale di 84 euro visto che ho ordinato 1.000 litri di gpl. con la fattura n. 90/0542.
Policy
È paradossale che Amazon, da un lato, accetti i resi da me richiesti a fronte di prodotti guasti o non conformi — riconoscendo quindi la legittimità della contestazione — e, dall’altro lato, utilizzi proprio tali resi come pretesto per penalizzare il mio account, fino a limitarne le funzionalità. Se l’azienda riteneva eccessive o infondate le mie richieste, avrebbe dovuto rifiutare i resi al momento della segnalazione, anziché accettarli e successivamente “punire” il cliente per aver esercitato i propri diritti. Un simile comportamento è incoerente, vessatorio e lesivo della buona fede contrattuale. A ciò si aggiunge un ulteriore elemento: la presenza, ben nota, di numerose recensioni a 5 stelle false o manipolate, che falsano la percezione di qualità dei prodotti e ingannano i consumatori. È evidente che, in questo contesto, un utente che si fida di recensioni ingannevoli acquista in buona fede, salvo poi trovarsi costretto a rendere un prodotto che non corrisponde alle aspettative o è difettoso. Ritengo pertanto ingiustificato che tali resi, indotti da meccanismi fuorvianti interni alla piattaforma stessa, vengano imputati come colpa al consumatore.
Account sospeso
Gentile Associazione, vi sottopongo un caso che ritengo gravemente lesivo dei diritti del consumatore e chiedo il vostro intervento. Amazon (reparto OFM) ha limitato il mio account ai soli acquisti digitali, adducendo “molteplici violazioni delle politiche di reso”, nonostante io abbia agito per far valere la garanzia legale di 12 mesi (D.Lgs. 206/2005, artt. 128–135) e abbia raggiunto un accordo con il venditore per la riparazione del dispositivo. Sintesi cronologica 21/06/2025 – Consegna dispositivo. 23/06/2025 – Prime segnalazioni: dominante gialla del display, surriscaldamento e malfunzionamenti (documentati anche presso assistenza Samsung). Luglio–Agosto 2025 – Evidenze tecniche: tre centri indipendenti confermano difetti (display/batteria/camera). Agosto 2025 – Reso con etichetta prepagata UPS fornita dal venditore. Prima della spedizione, produco foto con metadati che mostrano dispositivo integro (in particolare la cover posteriore non danneggiata). Alla ricezione presso il venditore: viene contestata la rottura del vetro posteriore e negata la garanzia. UPS richiede di analizzare il packaging per verificare eventuale danno da trasporto; il venditore, nonostante tre solleciti, non fornisce l’imballo. Dopo mie insistenze (e numerose comunicazioni OFM), il venditore accetta di procedere alla riparazione. Subito dopo, Amazon/OFM limita il mio account per presunte violazioni della politica resi, penalizzandomi benché io abbia esercitato correttamente la garanzia. Focus sulla “cover posteriore rotta” (danno da trasporto) Ho spedito con etichetta prepagata predisposta dal venditore (UPS). Ho fornito foto con metadati scattate prima della consegna a UPS: la cover era integra. UPS ha richiesto il packaging originale per perizia: il venditore non lo ha messo a disposizione (nonostante 3 richieste), impedendo l’accertamento tecnico della catena di custodia e dell’eventuale danno in itinere. Ho offerto perfino di sostituire la cover a mie spese per chiudere bonariamente, ma la problematica principale restano i difetti funzionali originari (display/batteria/camera), poi riconosciuti di fatto dall’accordo di riparazione. Perché la limitazione è ingiusta La limitazione dell’account appare rappresaglia per aver esercitato la garanzia, non applicazione neutra di policy. La gestione OFM è stata superficiale: non ha considerato le perizie, la prova fotografica con metadati, né la mancata collaborazione del venditore con UPS sull’imballo. Paradosso: ho raggiunto un accordo di riparazione con il venditore, e vengo penalizzato da Amazon. Richieste all’Associazione 1. Assistenza per ottenere revoca immediata della limitazione dell’account. 2. Interlocuzione/Conciliazione con Amazon per la corretta applicazione della garanzia legale e delle procedure di valutazione del danno da trasporto. 3. Valutazione di eventuali iniziative legali/collettive per casi analoghi. Documenti che mi rendo disponibile a fornire. Foto del dispositivo pre-spedizione con metadati (integrità cover posteriore). Ricevute UPS / tracking. Comunicazioni con OFM e con il venditore (incluse richieste su packaging). Riscontri dei tre centri tecnici indipendenti. Notifica di limitazione account di Amazon. Resto a disposizione per ogni ulteriore informazione. Cordiali saluti,
Mancato preventivo e conto salatissimo.
Buongiorno, voglio segnalare che l'officina autorizzata "fiat" di Cavour (To) non rilascia mai alcun preventivo a mia sorella, presentandole un conto molto al di sopra della media , quando lei va a ritirare la macchina. Mi sembra veramente che la stiano truffando , approfittando del fatto che è un pò ingenua e non conosce la meccanica e i prezzi.... Cosa posso fare? Potete intervenire segnalando l'accaduto alla Stellantis (o come zi chiama la casa madre)? Grazie.
Diffida a ulteriori contatti e solleciti di pagamento non dovuti – Pratica n. 349617
Alla cortese attenzione di MBCredit Solutions S.p.A., per conto di TIM S.p.A., Con la presente, Vi informo che ogni ulteriore contatto nei miei confronti potrà configurare una violazione dell’art. 660 del Codice Penale (molestia o disturbo alle persone). Pertanto, Vi invito formalmente a cessare immediatamente qualsiasi comunicazione, sia essa scritta, telefonica o di altra natura. Da giorni ricevo chiamate, messaggi ed e-mail su tutti i fronti, con toni spesso aggressivi e offensivi, per sollecitare il pagamento di un importo che, come da esito del procedimento Corecom, non è più dovuto. Queste modalità sono inaccettabili e lesive della mia tranquillità personale. Preciso infatti che, a seguito di procedimento presso il Co.Re.Com., è stato ottenuto l’annullamento delle fatture oggetto del contenzioso. Ogni ulteriore richiesta di pagamento relativa a tali importi è priva di fondamento giuridico e totalmente indebita. In merito alla copia del verbale da Voi richiesta, non posso fornirla, in quanto il documento è coperto da obbligo di riservatezza. Come riportato nel verbale stesso: “Le parti prendono atto dell’obbligo di riservatezza cui sono tenute relativamente al contenuto del presente verbale ed esprimono piena adesione ai termini definiti dall’accordo sottoscritto tramite l’apposizione del codice OTP trasmesso automaticamente dalla piattaforma telematica ai recapiti, per quanto riguarda la parte ricorrente, indicati all’atto di presentazione dell’istanza.” Vi invito pertanto a rivolgervi direttamente a TIM S.p.A. per ogni chiarimento in merito all’esito dell’udienza e alla definizione del contenzioso. Ribadisco che la pretesa creditoria risulta decaduta e ogni ulteriore pressione sarà considerata illecita. Qualsiasi ulteriore tentativo di sollecito o contatto, in particolare con modalità invasive, aggressive o moleste, sarà oggetto di segnalazione alle autorità competenti e mi riservo di agire in sede legale per la tutela dei miei diritti, incluso il risarcimento dei danni, ai sensi dell’art. 660 c.p. Distinti saluti,
MXL-Catena albero a camme
Sono proprietario di una Peugeot 308 1.5 blue hdi. Sono stato contattato da stellantis, groupe PSA Italia S. P. A. Tramite lettera per una campagna di richiamo riguardante tutte le autovetture con il mio stesso motore, per un difetto di fabbrica riguardante l'usura prematura della catena dell'albero a camme,assicurandomi di ricevere un intervento del tutto gratuito nel caso fosse necessario cambiare il pezzo, seguito da una garanzia ulteriore di 10 anni e 240 mila chilometri,invitandomi a contattare immediatamente il mio riparatore autorizzato Peugeot per organizzare l'azione correttiva da eseguire, assicurandomi un lavoro tempestivo per continuare a soddisfare gli elevati standard dell'azienda. Ho preso immediatamente un appuntamento in un officina autorizzata Peugeot, gli ho portato l'autovettura e controllato effettivamente che c'era il problema, si sono tenuti la macchina dicendomi che le tempistiche in realtà non erano dovute dall'autofficina bensì dalla casa madre e che questa campagna non prevedeva un'auto sostitutiva e, nel caso avessi voluto riprendere il mezzo, avrei dovuto firmare uno scarico di responsabilità, lasciandomi letteralmente a piedi e creandomi non pochi disagi.l'auto è in officina da martedì 26 Agosto ed ho chiamato più volte l'ufficio reclami inutilmente. Ho provato a chiamare anche la casa madre, ho mandato anche una Pec, ma niente, ricevendo sempre come risposta che la colpa non è di nessuno e che Stellantis non ha autorizzato alcun auto sostitutiva per questa campagna. sono completamente inerme e nelle loro mani, non posso fare nulla, non ho un auto per andare a lavoro ed era l'unica vettura nel nucleo familiare e sono ancor più preoccupato nel leggere sui social e forum Peugeot che c'è gente che è più di 2 mesi che sta senza macchina. Ho bisogno urgentemente di una soluzione
mancato rimborso
Buongiorno, ho effettuato un acquisto in data 26 aprile 2025 per un totale di € 45,55 con carta di credito, numero d'ordine # 1018331532. Successivamente ho ricevuto il documento commerciale nr 109470 del 28/04/2025 che riportava solo uno dei prodotti acquistati, totale documento € 12,69. I prodotti mancanti non sono mai stati consegnati e il rimborso promesso, nonostante i solleciti tramite form contatti, mai ricevuto. Rimango in attesa di ricevere quanto mi spetta. Cordiali saluti.
Farmae non ha rimborsato
Spett. Farmae in data 7/7/2025 ho acquistato da voi i seguenti prodotti :Venorest spray e Giorgini Lactovis pagando l'importo di €26.20. In data 10/7/2025 su mia richiesta di informazioni sull'invio ddi prodottii avete risposto che per errore i prodotti non erano disponibili e che mi avreste prontamente rimborsato. Dopo tale data non avete piu' risposto alle mie richieste. Ad oggi 3/7/2025 non lo avete ancora fatto pertanto se non provvederete al rimborso entro 15 giorni da oggi procedero' per vie legali
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