Consigli

Crema solare: attenzione a questi 5 errori che mettono a rischio la tua pelle

L'estate è sinonimo di sole, mare e relax, ma è fondamentale proteggere adeguatamente la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti (UV). Ecco i principali errori frequenti nell'uso delle creme solari da evitare per salvarsi la pelle.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
14 luglio 2025
Creme solari errori da evitare

Ogni estate si ripete lo stesso rituale: una corsa in farmacia o al supermercato per acquistare la crema solare “giusta”, spesso con un occhio allo sconto e uno all’SPF più alto …o più basso (purtroppo!). Ma anche chi sceglie prodotti solari validi commette spesso errori d’uso che compromettono l’efficacia della protezione solare. Ecco i 5 più comuni, e come evitarli per proteggere davvero la pelle. Torna all'inizio

1. Usare la crema solare come unica protezione

Molti pensano che mettere la crema solare permetta di esporsi al sole senza limiti. Ma non è così. La crema è solo una parte della strategia di protezione: non sostituisce l’ombra, gli indumenti leggeri e coprenti, un cappello a tesa larga e un paio di occhiali da sole. Inoltre, considerato che la maggior parte delle persone usa molta meno crema del dovuto, i rischi nel fare affidamento solo alla protezione solare della crema sono maggiori. 
Quindi ricorda sempre di:

  • Stare all’ombra  quando possibile.
  • Indossare abiti leggeri, cappelli e occhiali da sole.
  • Evitare l'esposizione nelle ore più calde (11:00 - 16:00).

La crema solare deve essere considerata un complemento alle altre misure di protezione.

Torna all'inizio

2. Usare troppa poca crema

Uno degli errori più frequenti è applicare meno della quantità raccomandata di crema solare. Ma attenzione: meno crema significa meno protezione. Fattori di protezione alti e molto alti come SPF 30, 50 o 50+ perdono gran parte della loro efficacia se non vengono applicati in modo corretto e in quantità sufficiente.

Per ottenere il livello di protezione indicato sull’etichetta, è necessario utilizzare circa 30-40 ml per ogni applicazione completa del corpo, pari a 6-7 cucchiaini da caffè colmi. Questo significa che una confezione standard da 200 ml non può essere sufficiente per coprire una settimana di vacanza al mare per un'intera famiglia.

La regola d’oro? Essere generosi nell’applicazione. 

Considerato che i solari possono avere un costo non indifferente, riconosciamo l’importanza di scegliere prodotti efficaci ma anche convenienti. Per farlo, puoi consultare il nostro comparatoreun prezzo più alto non garantisce automaticamente una qualità migliore, e le differenze di costo tra i prodotti possono essere notevoli. E non dimenticare le zone spesso trascurate ma sensibili: orecchie, collo, dorso delle mani e piedi meritano la stessa attenzione del resto del corpo.

Oltre alla quantità, è fondamentale garantire una certa frequenza nell’applicazione: il prodotto solare va riapplicato almeno ogni due ore e sempre dopo essersi fatti il bagno o aver sudato molto.

Torna all'inizio

3. Credere che "water resistant" significhi protezione continua dopo il bagno

Questa dicitura che spesso troviamo sulle creme solari indica che il prodotto resiste all’acqua per un certo periodo, ma non protegge dopo bagni o sfregamenti con asciugamano o sabbia: in pratica, significa che ci può proteggere durante l’immersione (solitamente 40 o 80 minuti), ma non dopo. Quindi una volta usciti dall’acqua ed esserci asciugati dobbiamo necessariamente riapplicare il prodotto. Lo stesso discorso vale in caso di sudorazione intensa: una volta asciugati, il prodotto va riapplicato.
 
Torna all'inizio

4. Non riapplicare la crema durante la giornata

Oltre alla giusta quantità (molta!), è fondamentale prestare attenzione alla frequenza nell’applicazione  della crema: la protezione solare, infatti, non dura tutto il giorno, nemmeno se hai usato un SPF 50  o SPF 50+, tra sudore, mare, attività fisica e semplicemente tempo che passa: una sola applicazione al mattino non basta, la crema va rinnovata necessariamente. Ogni quanto? Almeno ogni due ore e sempre dopo essersi fatti il bagno o aver sudato molto. Torna all'inizio

5. Pensare che l'abbronzatura naturale protegga

È un mito tanto diffuso quanto rischioso pensare che la pelle scura o già abbronzata non abbia bisogno di protezione solare. In realtà, anche questi tipi di pelle sono vulnerabili ai danni provocati dai raggi UV, come l’invecchiamento precoce e, nei casi peggiori, lo sviluppo di tumori cutanei. La melanina offre una protezione naturale, ma solo parziale: non è sufficiente a bloccare gli effetti nocivi del sole. Per questo motivo, tutti i fototipi devono usare la crema solare, indipendentemente dal colore della pelle o dal livello di abbronzatura.

Un altro malinteso comune è credere che usare la protezione impedisca di abbronzarsi. Niente di più falso: la protezione solare non blocca completamente i raggi UV, neanche nel caso di un SPF 50+ applicato correttamente. Inoltre, nella realtà quotidiana quasi nessuno applica la crema in modo perfetto e in quantità sufficiente, quindi un po’ di abbronzatura in più del previsto arriva comunque ma, quanto meno, in modo più graduale e sicuro.

In conclusione, la protezione solare è un gesto semplice ed efficace, ma solo se fatto bene. Stare all’ombra, usare mezzi protettivi come abiti e occhiali da sole, usare la giusta quantità di crema e riapplicarla spesso durante il giorno, sono le chiavi per godersi il sole senza rischi. Perché prendersi cura della pelle è una questione di salute.

Torna all'inizio