Consigli

I rimedi più efficaci per eritemi e scottature solari

Estate: poche ore al sole e la pelle si arrossa e inizia a prudere, nonostante la crema solare. L’eritema solare può essere all'ordine del giorno, ma arriva soprattutto se non ci proteggiamo correttamente. Non solo, anche insolazioni e colpi di calore possono rovinarci la vacanza. Ecco come evitare questi spiacevoli inconvenienti e rimediare nella maniera corretta ed efficace.

Con il contributo esperto di:
09 agosto 2024
Scottature: come trattarle

Scottature e ustioni solari sono sempre dietro l'angolo quando ci si espone al sole senza adeguate protezioni. La pelle si infiamma, diventa rossa, brucia e tira. In alcuni casi possono formarsi anche delle vesciche. La strategia migliore per prevenire l’eritema solare è l’applicazione di una buona crema solare. A volte però, da sola non basta, e senza nemmeno rendercene conto potremmo ritrovarci vittime di scottature. E’ fondamentale scegliere un fattore di protezione adatto alla tua pelle e applicarne nella giusta quantità. Nella maggior parte dei casi l’eritema guarisce da solo, è sufficiente evitare l’esposizione al sole nei giorni successivi all’esordio dei primi sintomi. Con il caldo elevato, anche il colpo di calore e l’insolazione sono delle insidie sempre in agguato. Tutti i nostri consigli per prevenire questi disturbi estivi con comportamenti corretti, riconoscerne i sintomi e intervenire in maniera corretta. 

Come scegliere la crema migliore

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Eritema solare o ustione da sole?

L’eritema solare è il classico arrossamento della pelle che si manifesta dopo alcune ore di esposizione al sole, specie se non ci si protegge adeguatamente o se l’esposizione è eccessiva o prolungata. L’eritema è il segnale di una scottatura lieve, limitata allo strato più superficiale della pelle, e si manifesta con macchie rosse accompagnate da bruciore e prurito localizzati in alcune aree della pelle esposta come braccia, decolleté, nuca o sparse su un’area più estesa. Può esordire entro poche ore ma anche 2 o 3 giorni dopo l'esposizione. Prolungando l’esposizione si può andare incontro a delle ustioni con lesioni più profonde: la pelle si presenta molto rossa, dolente e gonfia, talvolta possono comparire anche delle vesciche. In alcuni casi ai sintomi locali si aggiungono quelli sistemici come mal di testa, brividi, nausea, vomito e febbre. 

Nelle scottature più lievi i sintomi scompaiono spontaneamente in pochi giorni, è sufficiente evitare l’esposizione al sole nei giorni successivi all’esordio. Nelle forme più gravi i sintomi possono durare anche due settimane.
Scottature e ustioni vanno evitate non solo per il fastidio che provocano al momento dell’insorgenza ma anche perché sono un importante fattore di rischio per lo sviluppo del cancro della pelle.

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Chi è più a rischio di scottature solari

Sebbene gli eritemi possano colpire chiunque e a qualsiasi età, ci sono persone più a rischio, sulla base del fototipo della loro pelle o perché passano molto tempo all’aperto. Tra le persone più a rischio ci sono quelle con la pelle più delicata come i bambini e giovani (anche per una minore attenzione a proteggersi dal sole), quelle con pelle chiara, occhi azzurri e capelli rossi o biondi. Ma anche persone che lavorano all’aperto e che sono esposte al sole per molte ore, anche in quelle più calde.

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Prevenire l'eritema solare

Cosa fare per prevenire scottature solari ed ustioni da sole? Per evitare spiacevoli inconvenienti in estate è necessario proteggersi in maniera adeguata dal sole adottando qualche accorgimento:

  • abitua gradualmente la pelle ai raggi UV, esponendola al sole anche in primavera;
  • evita di esporti al sole nelle ore più calde (tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio), se sei in spiaggia meglio stare sotto l’ombrellone o una tendina parasole;
    se hai una pelle molto delicata copri la testa con un cappello e le braccia e le gambe con t-shirt e pantaloni in lino o in cotone. In commercio sono disponibili anche indumenti anti-UV, attenzione non sono da intendersi come sostituti della crema solare;
  • Se assumi dei farmaci, controlla nel foglietto illustrativo (o chiedi al farmacista) se è compatibile con l’esposizione al sole.
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Rimedi e gestione dell'eritema solare

Nei casi più lievi l'eritema solare si risolve da solo, semplicemente evitando di esporsi al sole per alcuni giorni. Impacchi con acqua fresca o tiepida possono lenire le aree infiammate e calde. Se l’area è vasta, è consigliabile farsi una doccia con acqua fresca. Anche una crema idratante può risultare utile, meglio se senza profumi.

Il mal di testa è un sintomo di disidratazione. Per evitarlo, è bene bere molta acqua e a piccoli sorsi.

Se sono presenti vesciche, quelle più grandi e piene di liquido vanno forate con un ago sterile (o passato sulla fiamma) per fare uscire il contenuto, senza togliere la pelle che le ricopre che funziona da medicazione naturale, mentre quelle piccole non vanno toccate. Per tenere la zona pulita e coperta si possono con delle garze pulite o cerotti adesivi.

In caso di dolore o febbre si può assumere per bocca del paracetamolo oppure, se già disponibile e ben tollerato, un antinfiammatorio I più sicuri sono l’ibuprofene e il diclofenac. Sono entrambi farmaci ben noti ma possono presentare rischi di seri effetti indesiderati e non devono essere assunti con leggerezza.

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Rimedi per insolazione e colpi di calore

Non solo scottature e ustioni: le alte temperature estive e l’esposizione ai raggi solari possono esporci anche al rischio di insolazioni e colpi di calore, soprattutto nelle giornate calde e secche, o in quelle calde e umide scarsamente ventilate. Entrambi i disturbi sono caratterizzati dalla difficoltà del corpo a raffreddarsi che determina un aumento rapido della temperatura corporea e in breve tempo si possono raggiungere i 40-41°C in 10-15 minuti.

Nell’insolazione, all’aumento della temperatura si aggiungono gli effetti dei raggi solari sulla testa. In entrambi i casi la persona può presentare malessere generale, abbassamento della pressione, nausea e vomito, crampi muscolari, vertigini e disorientamento. Nell’insolazione possono manifestarsi anche eritema e ustioni solari, occhi rossi e lacrimazione abbondante. 

Qualora una persona sia presa da un colpo di calore o insolazione è necessario intervenire prontamente, dal momento che in alcuni casi i danni possono essere irreversibili:

  • come prima cosa chiamare il 118 (o 112) per richiedere assistenza medica di emergenza; 
  • portare la persona in una zona ombreggiata e fresca e rimuovere gli indumenti esterni;
  • raffreddare il corpo bagnandolo con acqua fresca o mettendo del ghiaccio avvolto in un panno, su polsi, caviglie, inguine, nuca e ascelle; 
  • far circolare aria intorno alla persona;
  • raffreddare la testa con dei panni bagnati freddi o ghiaccio.
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Creme per scottature solari

Se il prurito è intenso, puoi applicare sulla zona interessata una crema a base di idrocortisone. Sono in libera vendita le preparazioni allo 0,5% (per esempio, Cortidro, Foille insetti – che nonostante il nome, può essere applicata anche in caso di scotatture -  Dermocortal, Sintotrat, Dermirit e Lenirit), una concentrazione più che sufficiente per risolvere il problema. In quanto farmaci da banco sono a completo carico del cittadino. È importante non applicarle dove ci sono ferite o piaghe o su zone del corpo troppo estese, per esempio quando compare un eritema diffuso. Infatti, le creme cortisoniche non sono semplici doposole, vanno applicate con cautela, 1-2 volte al giorno, mai ai bambini sotto i 12 anni. Meglio evitare creme a base di antistaminici o anestetici locali quando ci si espone al sole, perchè possono causare sensibilizzazione della cute e reazioni fototossiche. Inoltre, la tradizione fitoterapica indica come rimedi utili in caso di ustioni lievi o eritemi il gel di Aloe vera o l’olio di Iperico. È consigliabile tenere le confezioni in frigo e applicare uno strato freddo di prodotto sulla pelle integra.

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