Cuore in forma? Ecco come scoprirlo
Le malattie cardiovascolari sono un’importante causa di mortalità e invalidità in Italia. Con questo servizio, puoi calcolare il tuo rischio cardiovascolare nei dieci anni a venire, tieni presente però che:
- il test è valido se i fattori di rischio vengono misurati in modo accurato e affidabile
- è utilizzabile da donne e uomini di età compresa fra 40 e 69 anni
- non ha valore se applicato alle donne in gravidanza, se la pressione massima supera i 200 mmHg e il colesterolo totale è maggiore di 320 mg/dl.
Gli uomini hanno un rischio di infarto maggiore delle donne e in genere in età più giovanile. Dopo la menopausa il rischio aumenta anche per le donne.
Il rischio cardiovascolare aumenta dopo la mezza età: per gli uomini a partire dai 45 anni, per le donne dopo la menopausa.
Il diabete aumenta in modo significativo il rischio di infarto e ictus, in particolare se i livelli della glicemia (cioè di zuccheri nel sangue) non vengono controllati adeguatamente.
Il rischio di infarto per i fumatori è fino a 4 volte a quello dei non fumatori.
I rischi per il cuore crescono con l’aumento del livello di colesterolo. In base ai dati raccolti sulla popolazione italiana, si considera elevato un livello di colesterolo uguale o superiore a 240 mg/dl (milligrammi di colesterolo totale per ogni decilitro di sangue).
Se la pressione del sangue - misurata in millimetri di mercurio (mmHg) - è alta, il cuore è costretto a un sovraccarico di lavoro e va incontro a scompenso. Si parla di ipertensione per valori di pressione sistolica (“massima”) ≥ 160 mmHg o diastolica (“minima”) ≥ 95 mmHg.
Stile di vita sano: perché sceglierlo e da dove iniziare
Seguire uno stile di vita sano non è poi cosi difficile. Ecco un elenco delle buone abitudini che aiutano a prevenire l'ipertensione nei soggetti normotesi e contribuiscono a mantenerla sotto controllo in coloro che già ne soffrono.Si tratta di comportamenti che hanno realmente dimostrato, grazie ad accurati studi clinici, il loro effetto benefico sull'ipertensione e sul rischio cardiovascolare collegato.
• Praticare un' attività fisica regolare e adeguata al proprio stato di salute, per almeno 30 minuti al giorno, iniziando in modo graduale e privilegiando attività aerobiche moderate come la camminata a passo svelto o il nuoto;
• seguire una dieta povera di grassi saturi e colesterolo limitando il consumo di carne, in particolare rossa, dei salumi e dei formaggi e cercando di evitare il consumo di cibi fritti o conditi a base di burro, lardo o strutto e privilegiare il pesce, i legumi e soprattutto la frutta e la verdura;
• ridurre il contenuto di sale nella propria alimentazione. Andrebbero evitati alimenti molto salati (salumi, alimenti preconfezionati e precotti) e andrebbe ridotto l'uso del sale quando si cucina e quello aggiunto a tavola;
• smettere di fumare: il fumo è un importante fattore di rischio cardiovascolare;
• ridurre il consumo di alcol;
• perdere il peso in eccesso. Anche una perdita di peso modesta è importante, soprattutto nelle persone obese.