Cibi proteici: è boom dei prodotti "high protein" nei supermercati. Sono cari e spesso non necessari
Sugli scaffali dei supermercati è impossibile non notarli: confezioni nere, claim "high protein", riferimenti allo sport e all'aumento della massa muscolare. Solo nel 2022 in Italia i prodotti che riportano diciture come "Pro" e "protein" sono aumentati dell'11%, un giro d'affari cresciuto del 15%. Eppure si tratta di alimenti che non sempre hanno differenze sostanziali rispetto alle versioni standard, almeno dal punto di vista nutrizionale. Il prezzo, invece, spesso cambia: scegliendo le varianti "protein" si rischia di spendere più del doppio. Lo conferma il monitoraggio Altroconsumo su alcuni dei prodotti che spopolano nei supermercati.

Se esiste una categoria merceologica che non sembra conoscere crisi, è sicuramente quella dei prodotti "protein". Basta una visita veloce in un qualsiasi supermercato per notare la presenza massiccia di alimenti con claim che vantano la presenza di proteine, associati a packaging che rimandano all'universo delle palestre e del fitness. E non sorprende che questi prodotti abbiano ormai anche una collocazione specifica sugli scaffali dei supermercati: segnale che hanno un certo ascendente sui consumatori.
Nel 2022 i prodotti "protein" aumentati dell'11%
L'impressione generale è supportata anche dai dati. Secondo l'Osservatorio Immagino di GLS1 Italy, nel 2022 sugli scaffali della grande distribuzione i prodotti con claim che vantano il contenuto di proteine sono aumentati dell'11% arrivando a superare quota 2.800. In totale rappresentano quindi il 3,5% dei quasi 83 mila prodotti alimentari analizzati. Il giro d'affari è cresciuto molto nel corso del 2022 (+15%), ma questo è dovuto anche all'aumento generale dei prezzi (su cui ha inciso decisamente poco anche l'iniziativa del carrello tricolore). La quantità di prodotti venduti è cresciuta solo dello 0,1% ma, in un contesto generale di calo delle vendite, anche il mantenimento degli stessi volumi è un risultato da considerare.
Se fino a qualche anno fa questo genere di prodotti era rivolto soprattutto a sportivi, ora la loro presenza sugli scaffali li ha resi una scelta piuttosto trasversale. Merito di etichette e packaging studiati ad hoc,dove il richiamo al contenuto proteico è reso evidente grazie anche all'utilizzo di caratteri cubitali. La normativa prevede regole precise per gli alimenti che vogliono vantare di essere "fonte di proteine", per i prodotti "ad alto contenuto di proteine" o a tasso accresciuto di proteine, secondo quanto previsto dal Regolamento claim del 2006.
- Fonte di proteine (o indicazione analoga)
Può essere riportato su un prodotto la cui componente proteica fornisce almeno il 12% delle calorie totali. - Ad alto contenuto di proteine (o indicazioni analoghe, per esempio ricco in proteine)
Può essere riportato su un prodotto la cui componente proteica fornisce almeno il 20% delle calorie totali. - A tasso accresciuto di proteine (o indicazioni analoghe)
Può essere riportato solo se il prodotto è conforme alle condizioni stabilite per l'indicazione «fonte di» e l'aumento del contenuto è pari ad almeno il 30% rispetto a un prodotto simile.
Questi prodotti servono per integrare le proteine?
Ma questi prodotti sono utili? Chiariamolo subito: in linea generale no. Questo perché in Italia non si registra una carenza proteica, il fabbisogno di proteine è ampiamente soddisfatto dalla dieta mediterranea e dal consumo di alimenti naturalmente fonte di proteine, come il pollo o, più in generale, le carni bianche, pesce, uova, formaggi e legumi.
Le persone sportive possono avere esigenze diverse
Le linee guida per una sana alimentazione prevedono la necessità di un maggior fabbisogno energetico per chi pratica attività sportiva: fabbisogno che sale in maniera proporzionale alla quantità di attività svolta. Quindi l'incremento di proteine rientra nel contesto di un aumento generale dell'apporto calorico, insieme agli altri nutrienti come carboidrati e grassi. Gli atleti ad alto livello potrebbero avere necessità specifiche ma, proprio per questo motivo, è bene che siano seguiti da un nutrizionista specializzato. Possono invece essere un'alternativa per chi non mangia carne o pesce? Gli alimenti arricchiti con proteine potrebbero essere una risposta per chi si chiede come integrare le proteine in regimi alimentari vegetariani o vegani, i messaggi sulle etichette, però, sono più legati al mondo dello sport e dello sviluppo della massa muscolare: gli obiettivi, perciò, sembrano diversi.
Il fabbisogno proteico varia a seconda della fascia di età, del sesso e di condizioni particolari (gravidanza e allattamento). Secondo il Sinu, la Società Italiana di Nutrizione Umana, l’assunzione raccomandata per la popolazione nella fascia di età compresa tra 30 e 59 anni è pari a 0.9 g/kg di peso corporeo. Per un uomo di 70 kg significa 63 g di proteine al giorno e per una donna di 60 kg significa 54 g di proteine al giorno. Questi valori corrispondono al fatto che, nell’ambito di una corretta alimentazione, il 10-12% dell’apporto energetico quotidiano deve derivare dalle proteine.
Le proteine che assumiamo con gli alimenti sono sufficienti a soddisfare il nostro fabbisogno? Con una dieta varia ed equilibrata sì e non abbiamo bisogno di aggiunte “extra”, secondo quanto riportato dal Sinu.
- Nella popolazione femminile compresa fra 18 e 59 anni, l’assunzione proteica è di 1,2 g/kg di peso: questo significa che una donna italiana di 60 kg assume mediamente 72 g di proteine al giorno, ossia più dell’assunzione raccomandata di 54 g al giorno.
- Nella popolazione maschile compresa fra 18 e 59 anni la situazione non è diversa: anche in questo caso l’assunzione media di proteine è di 1,2 g/kg di peso, il che significa che un uomo di 70 kg assumerà 84 g di proteine al giorno, quantità che supera i 63 g al giorno di assunzione raccomandata.
Alla luce di questi dati possiamo concludere che con una dieta varia ed equilibrata non abbiamo bisogno di integrazioni.
La formulazione può fare la differenza (non il claim)
Nonostante molte confezioni richiamino l'alto contenuto di proteine, in realtà ne contengono una quantità simile o poco più alta rispetto a prodotti analoghi, ma senza claim. E molto dipende anche dai formati e dalle formulazioni dei prodotti. Ne è un esempio lo yogurt greco, uno yogurt colato e che, essendo più concentrato, ha naturalmente una quantità maggiore di proteine rispetto allo yogurt classico. Nei banchi frigo troviamo inoltre tanti dessert che vantano di essere "proteici" ma che in realtà (per 100 grammi) contengono la stessa quantità di proteine di uno yogurt greco o di poco maggiore, peccato che in aggiunta abbiano anche coloranti, addensanti e aromi.
Formati e porzioni possono incidere sulla quantità di proteine assunte
Spesso la differenza è data anche dal formato delle confezioni che determina la porzione. I dessert sono infatti spesso proposti in un vasetto da 200 grammi (contro i 150 grammi degli yogurt greci) e, di conseguenza, possono vantare un maggior apporto di proteine a porzione. Attenzione, infine, a come vengono riportati i claim: spesso viene strillata una cifra in grande che è relativa al quantitativo di proteine dell'intera confezione. È il caso di alcune bevande vegetali come Alpro Protein che indica 50 g di proteine sulla confezione ed è riferito a 1 litro, ma poi il quantitativo di proteine di un bicchiere (10 g) viene riportato in piccolo.
Prodotti High protein sotto la lente
Dato il moltiplicarsi di questi prodotti sugli scaffali dei supermercati, siamo andati a capire cosa hanno di speciale e, soprattutto, quanto costano. Vediamo alcuni esempi.
Latte UHT senza lattosio Zymil Benefit
Anche per un comune alimento come il latte, ormai sugli scaffali sono comparse le varianti "protein". Ma cosa hanno in più? Il normale latte ha un contenuto di proteine compreso tra 3,3 e 3,6 grammi per 100 ml, con qualche piccola differenza a seconda del fatto che sia intero, parzialmente scremato o scremato (che ha il maggior contenuto rispetto agli altri). Con questa premessa, perciò, anche senza un'indicazione specifica in etichetta potremmo naturalmente definire il latte un alimento "ricco di proteine".
Prodotto | Proteine per 100 ml | Cosa contiene | Prezzo a confezione | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Zymil latte scremato UHT senza lattosio (1 l) | 3,3 g | Latte scremato UHT senza lattosio (meno dello 0,1%) | 1,99 euro | |
Zymil senza lattosio Benefit (1 l) | 5 g | Latte scremato senza lattosio, Retentato di latte, Vitamina D | 2,09 euro | +5% |
Zymil senza lattosio Benefit è un prodotto arricchito con retentato di latte (è il prodotto ottenuto dalla concentrazione delle proteine del latte mediante ultrafiltrazione del latte). Ha quindi il 56% di proteine in più del classico latte. In etichetta non manca il colore nero, ma attenzione al claim. Riporta in grande 50 g, per attirare l’attenzione su una cifra oggettivamente alta, mentre più in piccolo è scritto “per bottiglia”. A conti fatti, una porzione (125 ml), ne contiene 6,25 g, aspetto che non compare nella parte frontale delle confezioni.
Bevande vegetali Alpro Plant Protein
Anche delle bevande vegetali a base di soia sono comparse sul mercato le alternative "protein" con claim in bella vista. È il caso della linea Alpro: a sinistra la versione Plant Protein, mentre a destra la variante classica. Cosa cambia tra i due prodotti? In termini di composizione, è diversa la percentuale di soia utilizzata. Questo comporta anche un contenuto proteico maggiore per Alpro Plant Protein, che viene strillato sulla confezione (su sfondo scuro) con 50 g di proteine che - come visto per Zymil - si riferisce all'intera confezione e non alla porzione. Questo si traduce anche con una differenza di prezzo: nel nostro caso, nello stesso punto vendita abbiamo riscontrato una differenza del 26%.
Prodotto | Proteine per 100 ml | Cosa contiene | Prezzo a confezione | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Apro Soia (1 l) | 3 g | Preparazione di soia (96,8%) (acqua, semi di soia decorticati (8%)), Zucchero, Correttore di acidità (fosfati di potassio), Calcio (carbonato di calcio), Aroma, Sale marino, Stabilizzante (gomma di gellano), Vitamine B2, B12, D2. | 2,29 euro | |
Alpro Plant Protein (1 l) | 5 g | Preparazione di soia (acqua, semi di soia decorticati (13,1%)), Zucchero, Correttore di acidità (fosfati di potassio), Carbonato di calcio, Aroma, Sale marino, Stabilizzante (gomma di gellano), Vitamine (B2, B12 D2). | 2,89 euro | +26% |
Mozzarella Granarolo High Protein
I valori nutrizionali medi per 100 g di mozzarella vaccina sono pari a 253 kcal, 18,7 g di proteine e 19,5 g di grassi (fonte: Banca dati CREA). A conti fatti, più del 20% delle kcal deriva dalle proteine. La mozzarella è un formaggio che potrebbe definirsi ricco di proteine. Eppure non mancano etichette che, riportando claim specifici e packaging con rimandi al contenuto di proteine, fanno sembrare speciale un prodotto che invece è normale. È il caso della Granarolo High Protein: una mozzarella non ha una formulazione speciale, cioè non è arricchita di proteine. L'apporto deriva dal latte scremato che, oltre ad aver meno grassi, ha una concentrazione in proteine leggermente superiore rispetto al latte intero. Il prezzo della variante "protein" nello stesso punto vendita è più caro dell'8% rispetto alla classica.
Prodotto | Proteine per 100 g | Cosa contiene | Prezzo al kg | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Granarolo Mozzarella fresca (3x100 g) | 17 g | Latte pastorizzato; Sale, Caglio microbico, Correttore d'acidità: acido citrico (E330) | 11,97 euro | |
Granarolo High Protein mozzarella (100 g) | 20 g |
Latte scremato pastorizzato, Sale, Caglio microbio, Correttore di acidità: acido citrico (E330) |
12,90 euro | +8% |
Formaggini Babybel Protein
Le considerazioni fatte per la mozzarella valgono anche per altri formaggi. Vediamo nella tabella il confronto tra Babybel classico e Babybel protein: la versione proteica da 4 grammi di proteine in più su 100 grammi di prodotto (meno di un grammo per singolo formaggino), ma costa il 30% in più.
Prodotto | Proteine per 100 g | Cosa contiene | Prezzo a confezione | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Babybel classico (5x20 g) | 22 g (4,4 g per singolo formaggino) | Latte; Sale; Fermenti lattici; Caglio vegetale | 1,99 euro | |
Babybel ad alto contenuto di proteine (5x20 g) | 26 g (5,2 g per singolo formaggino) | Latte; Sale; Fermenti lattici; Caglio vegetale | 2,59 euro | +30% |
Yogurt greco HiPro Danone e Fage Total 0%
Nel panorama degli yogurt, quello naturalmente più ricco di proteine è il greco bianco (circa 9 g di proteine su 100 g di prodotto). Trattandosi di uno yogurt “colato”, ossia concentrato, contiene meno acqua ed è più compatto: questo spiega il suo alto contenuto di proteine. A supermercato è spesso venduto nel vasetto da 150 g e non da 125 g come i classici yogurt: questo è un secondo aspetto che garantisce un maggior apporto di proteine rispetto allo yogurt classico. Nel caso dello yogurt HiPro di Danone, possiamo notare come - nonostante un packaging che lo faccia sembrare un prodotto "speciale" - si tratti di un semplice yogurt greco senza alcun integrazione di proteine nella formulazione. Lo abbiamo messo a confronto con lo yogurt “base” Fage costa 10,60 euro al chilo, mentre il prodotto HiPro Danone costa 9,06 euro al chilo. In questo caso il prodotto proteico costa meno del prodotto base, ma questa differenza di prezzo, oltre che dal formato, puà dipendere anche dal diverso posizionamento di prezzo delle due marche.
Prodotto | Proteine per 100 g | Cosa contiene | Prezzo al kg | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Fage Total 0% grassi (150 g) | 10,3 g (15,5 g per vasetto) | Latte scremato, Fermenti lattici | 10,60 euro | |
Danone HiPro Bianco (160 g) | 10 g (16 g per vasetto) | Latte scremato, Fermenti lattici | 9,06 euro | -14% |
Milkshake proteico Milk Pro e Yogurt Mila
Oltre a yogurt e dessert proteici, nei banchi frigo è sempre più frequente trovare anche una serie di bottigliette contenenti bevande a base di latte che vantano l'alto contenuto di proteine. A titolo di confronto, abbiamo considerato uno yogurt da bere a marchio Mila e una bevanda a base di latte Milk Pro con packaging e messaggio che focalizzano l'attenzione sul contenuto proteico. Qui la differenza di prezzo può dipendere da fattori come il formato e il diverso posizionamento delle due marche.
Prodotto | Proteine per porzione | Cosa contiene | Prezzo al kg | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Yogurt da bere Mila (200 g) | 6,2 g | Yogurt (latte scremato, fermenti lattici vivi); Preparazione alla fragola 6% (zucchero, purea di fragole e succo di fragole da concentrato 37,5%, aromi, addensante: pectina; succo concentrato di sambuco, correttore di acidità: acido citrico); Zucchero 2,7%. | 4,45 euro euro | |
Milk Pro high protein (350 g) | 35 g | Latte scremato delattosato concentrato, latte scremato in polvere, aromi, estratto di vaniglia, edulcorante: sucralosio, colorante: carotene. | 6,64 euro | +47% |
Special K protein e muesli Cameo High Protein
Potevano forse i cereali per la prima colazione rimanere esclusi dall'ondata di varianti "protein"? Uno dei casi più noti è quello della linea Special K di Kellogg's su cui è bene fare una doversa precisazione: il prodotto ha in primo piano un richiamo evidente alle proteine, ma non si tratta di un alimento ad alto contenuto proteico, ma semplicemente fonte di proteine. Di quale contenuto parliamo? La versione berries, granola and seeds ha un apporto pari a 12 g di proteine per 100 g di prodotto, per lo stesso quantitativo la versione "classica" degli Special K ai frutti rossi ne ha invece 8 g Nello stesso punto vendita abbiamo notato che questo prodotto non ha incrementato il prezzo della versione protein: il prezzo al kg del prodotto base è 12,62 euro, mentre quello della versione Protein è di 11,22 euro (-11%).
A titolo di esempio, abbiamo fatto il confronto anche tra altri due prodotti a base di muesli a marchio Cameo. La versione High protein ha un apporto di proteine pari a 30 g ogni 100 g di prodotto, contro gli 11 g della versione classica. Il prezzo, invece, lievita del 35% se si sceglie la versione addizionata con proteine della soia e proteine concentrate del latte.
Prodotto | Proteine per 100 g | Cosa contiene | Prezzo al kg | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|---|
Cameo Vitalis meusli croccante (310 g) | 11 g | A base di fiocchi di avena (e non di soia) | 10,39 euro | |
Cameo High protein muesli (300 g) | 30 g | A base di fiocchi di soia (44%), ma contiene anche proteine di soia, proteine concentrate del latte. | 14 euro | +35% |
Pasta pro di Fiberpasta e pasta di lenticchie Barilla
Tra gli alimenti che vantano ormai un alto contenuto proteico, troviamo anche la pasta. A titolo di esempio, abbiamo considerato la Pasta Pro di Fiberpasta, un prodotto molto ricco di proteine perché arricchito con proteine del pisello e glutine di grano. L'altra pasta "ricca di proteine" è invece quella a base di lenticchie a marchio Barilla: questo secondo caso è un prodotto naturalmente ricco di proteine essendo a base di legumi.
Gelato proteico al cioccolato Esselunga
Se per alcuni alimenti è più facile intuire il perché si cerchi un'alternativa proteica, per altri le conclusioni sono meno immediate. È il caso di budini, di mousse o dei gelati che acquistiamo al supermercato, prodotti che notoriamente rientrano tra gli alimenti da consumare saltuariamente e per cui l'apporto proteico non è esattamente il primo aspetto che salta all'occhio nella scelta. Paradossalmente, poi, il contenuto proteico potrebbe indurci a consumarli più di frequente perché questi alimenti potrebbero essere percepiti come più "salutari". A titolo di esempio abbiamo messo a confronto il gelato proteico a marchio Esselunga (che riporta sulla confezione 11% di proteine) con un gelato dello stesso marchio. Oltre al diverso formato (300 g per la versione proteica contro i 500 g di quella classica) salta all'occhio una importante differenza di prezzo che fa sì che il gelato proteico Esselunga costi più del doppio rispetto a quello classico.
Prodotto | Proteine per 100 g | Prezzo al kg | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|
Gelato Esselunga al cioccolato (500 g) | 3,2 g | 6,38 euro | |
Gelato proteico al cioccolato Esselunga (300 g) | 11 g | 13,30 euro | +108% |
Mousse proteica al cioccolato Muller
Per i budini potremmo fare un discorso analogo. Cosa hanno di speciale i prodotti che troviamo nel banco frigo e che vantano un alto contenuto proteico? Confrontiamo un prodotto base a marca Perugina che fornisce 4,9 g di proteine ogni 100 g di prodotto, con una versione proteica (Muller) che ne ha invece 10,2 per lo stesso quantitativo. Nonostante un diverso formato, la differenza di prezzo dei due prodotto è importante: 8,54 euro al chilo per Perugina contro i 10,35 euro al chilo per Muller: il 21% in più. Come visto in precedenza, anche in questo caso la differenza di prezzo può dipendere dal formato o dal posizionamento delle marche sul mercato.
Prodotto | Proteine per 100 g | Prezzo al kg | Differenza di prezzo |
---|---|---|---|
Perugina Nuvole mousse al cioccolato (4x60 g) | 4,9 g | 8,54 euro | |
Muller mousse al cioccolato proteica (200 g) | 10,2 g | 10,35 euro | +21% |
Guarda sempre il prezzo al chilo o al litro
In diversi tra i prodotti analizzati il packaging e i claim che si concentrano sulle proteine comportano anche un costo maggiore. Ma, nella determinazione del prezzo finale, hanno un ruolo fondamentale anche i formati e le confezioni, come già constatato anche quando abbiamo parlato di shrinkflation. Questo aspetto contribuisce a rendere poco chiaro e immediato il confronto tra prodotti, così che la denominazione "protein" può accelerare il processo d'acquisto per il consumatore finale. Per essere certi di quanto stiamo spendendo, perciò, è sempre bene confrontare il prezzo al chilo o al litro dei prodotti che acquistiamo, così da fare scelte consapevoli.