Certificato medico sportivo: quando serve, chi può farlo, quanto dura e quanto costa
Agonistico, non agonistico, ludico-motorio. Ci sono diversi tipi di certificato medico sportivo e capire qual è quello che fa al caso nostro non è sempre semplice. Quali sono le differenze tra le varie tipologie e quando sono obbligatori? Servono anche per la palestra? Quali medici li possono rilasciare e l'elettrocardiogramma va rifatto ogni volta? E soprattutto, quanto costano? Ecco le risposte ai dubbi più comuni sul certificato medico sportivo.

In questo articolo
- Certificato medico sportivo: quando è obbligatorio
- Certificato medico sportivo: quando non è obbligatorio
- Quali medici possono fare i certificati sportivi e quali esami servono
- Quanto dura il certificato medico sportivo
- Corsi sportivi per i bambini: obbligo di certificato ed esenzioni dai costi
- Certificato medico per la palestra e corsi: che tipo di certificato serve?
- Certificato "agonistico" e "non agonistico": quanto costano?
- Certificato medico: per chi è gratuito?
- Costo del certificato: occorre intervenire
Il certificato medico per fare attività sportiva è uno degli adempimenti che bisogna mettere in conto quando ci si iscrive ad un corso, in palestra, ma anche per le attività sportive vere e proprie (organizzate dalle scuole e non) o per partecipare a manifestazioni organizzate. Ma che differenze ci sono fra le varie tipologie di certificati? Quando sono obbligatori e chi può rilasciarli? E soprattutto, quanto costano? Questa guida può essere un valido aiuto per chiarire tutti i dubbi più comuni su obblighi, modalità, esami necessari, costi ed esenzioni.
Torna all'inizioCertificato medico sportivo: quando è obbligatorio
Esistono varie tipologie di certificati medici sportivi. Vediamo quali e quando sono obbligatori.
Certificato medico sportivo agonistico
È la certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica non professionistica, richiesta obbligatoriamente a:
- atleti tesserati che praticano attività sportive organizzate da Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e che da queste sono riconosciuti come agonisti. Sono per legge le Federazioni o gli Enti di promozione a stabilire la qualifica di atleta agonista a chi svolte l’attività sportiva, sulla base dei rispettivi regolamenti;
- alunni partecipanti alle fasi nazionali dei giochi studenteschi.
Certificato medico sportivo non agonistico
È il certificato che per legge è richiesto obbligatoriamente - con alcune eccezioni - a:
- atleti tesserati che praticano attività sportive organizzate dal CONI o da associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate a Federazioni sportive nazionali, Discipline associate o Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e che da queste non sono considerati agonisti;
- alunni delle scuole che praticano attività motoria/sportiva nell’ambito delle attività parascolastiche, cioè organizzate dalla scuola al di fuori dell’orario scolastico;
- ragazzi che partecipano ai giochi studenteschi, nelle fasi provinciali e regionali.
Certificato medico per attività ludico-motoria
È un certificato non obbligatorio, ma che può essere richiesto al momento dell’iscrizione in palestre e centri non affiliati a Federazioni o Enti di promozione sportiva, che offrono ai clienti corsi e attività (per esempio, nuoto e attività acquatiche, fitness, attività adattate, tennis, padel, danza/ballo, yoga, pilates) con finalità ricreativa o salutistica. Se invece i corsi sono attivati da associazioni o società sportive dilettantistiche, ai tesserati verrà di solito richiesto un certificato non-agonistico.
Esiste infine un quarto certificato, meno noto, per partecipare ad “attività sportiva ad alto impegno cardiovascolare”. È richiesto obbligatoriamente a persone non tesserate a federazioni sportive o enti di promozione sportiva, che partecipano a manifestazioni non agonistiche patrocinate da organizzazioni sportive riconosciute dal CONI, in cui si praticano attività fisiche con elevato impegno cardiovascolare, come manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 Km, gran fondo di ciclismo, nuoto, sci di fondo e attività analoghe.
Cosa c’è scritto sul certificato
I certificati delle quattro tipologie sono molto simili. In tutti, il medico certifica che la persona - sulla base della visita medica effettuata e degli esami eseguiti - non presenta controindicazioni in atto alla pratica della tipologia di attività sportiva per cui si chiede la certificazione.
Oltre alle generalità della persona, il certificato riporta la validità temporale del documento, luogo e data di rilascio, firma e timbro del medico certificatore.
Torna all'inizioCertificato medico sportivo: quando non è obbligatorio
Ecco i casi in cui non è obbligatorio esibire un certificato per partecipare ad attività fisco-sportive.
- Per l’attività sportiva in età prescolare (0-6 anni) ad eccezione di casi indicati dal pediatra.
- Per fare attività fisica durante le lezioni di educazione fisica a scuola (serve invece per le attività sportive organizzate dagli istituti scolastici al di fuori delle ore di lezione).
- per fare attività fisica occasionale o saltuaria in contesti organizzati (come centri sportivi, piscine, palestre) gestiti da associazioni o società sportive (che per i corsi e le attività continuative chiedono invece un certificato “non agonistico”).
- per fare attività fisica -sportiva anche continuativa, da soli o in gruppo, in contesti non organizzati da associazioni o società sportive affiliate a Federazioni o Enti sportivi.
- Agli atleti non agonisti che, pur tesserati a società sportive, praticano discipline con minimo o nullo impegno fisico, come spieghiamo approfonditamente nel paragrafo sotto.
Quali attività sportive non hanno obbligo di certificato non agonistico?
Al contrario dell’attività agonistica, che richiede un certificato medico obbligatorio per tutti gli sportivi tesserati di ogni disciplina organizzata, la certificazione non è obbligatoria per i tesserati non agonisti che praticano sport con impegno fisico molto ridotto o assente.
La Circolare del CONI del 10 giugno 2016 stabilisce che che tutti i tesserati non agonisti delle discipline di seguito elencate non sono obbligati a fare il certificato:
- sport di tiro (tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco, tiro dinamico sportivo);
- biliardo sportivo; bocce, ad eccezione della specialità volo di tiro veloce (navette e combinato); bowling;
- bridge; dama;
- giochi e sport tradizionali (regolamentati dalla FIGEST);
- golf;
- pesca sportiva di superficie, ad eccezione della specialità del long custing e del big game (pesca d’altura);
- scacchi; curling e stock sport.
A queste discipline vanno aggiunte anche l’aeromodellismo, l’attività sportiva cinotecnica e altre discipline per cui l’impegno fisico è minimo. Infine, i tesserati non praticanti non sono sottoposti a obbligo di certificazione medica.
Torna all'inizioQuali medici possono fare i certificati sportivi e quali esami servono
Non tutti i medici possono rilasciare i diversi certificati di idoneità sportiva. Vediamo quali.
- Attività sportiva agonistica. Il certificato può essere rilasciato solo da medici specialisti in medicina dello sport (non importa se in servizio presso strutture pubbliche o private).
- Attività non agonistica. Il certificato può essere rilasciato dal proprio pediatra o medico di famiglia, da un medico specializzato in medicina dello sport (pubblico o privato) oppure dai medici della Federazione medico-sportiva del CONI (anche quando non specialisti in medicina dello sport).
- Attività ludico-motoria. Qualunque medico iscritto all’albo può fare questo certificato. Non è infatti richiesta alcuna specializzazione particolare, tranne in alcuni casi: per le persone con un’età superiore ai 55 anni (se uomini) o ai 65 anni (se donne) portatori di fattori di rischio cardiovascolare e per i soggetti con patologie croniche conclamate di qualunque età, il certificato può essere rilasciato solo dal proprio curante, oppure da un medico dello sport. In presenza di patologie croniche, lo specialista della specifica branca medica può fare la certificazione (per esempio, il cardiologo).
- Attività sportiva ad alto impegno cardiovascolare. La certificazione può essere fatto dal proprio curante o da un medico specialista in medicina dello sport.
Quali esami si fanno per avere il certificato medico sportivo? Serve sempre l’ECG?
Gli accertamenti sono diversi in funzione del certificato.
- Per la certificazione agonistica, gli accertamenti variano in funzione dell’attività sportiva praticata, secondo le linee guida del Decreto 18 febbraio 1982.
- Per la certificazione non agonistica serve sempre una visita medica generale con anamnesi, esame obiettivo e misurazione della pressione sanguigna. Al medico serve anche avere a disposizione un elettrocardiogramma (ECG) a risposo, ma non è necessario sia ripetuto ogni anno se la persona ha meno di 60 anni d’età o non ha patologie croniche che comportano rischi cardiovascolari: in questi casi è sufficiente avere a disposizione un ECG a riposo effettuato almeno una volta nella vita. Al contrario, in presenza di malattie croniche e per gli over 60 con fattori di rischio, il Decreto 8 agosto 2014 stabilisce di ripetere l’ECG ogni anno. Resta però a discrezione del medico stabilire se sia il caso di rifare gli esami o richiedere ulteriori accertamenti, per esempio un ECG sotto sforzo.
- Per il certificato di idoneità all’attività ludico-motoria è sufficiente una visita medica generale e la misurazione della pressione arteriosa negli uomini con meno di 55 anni e nelle donne con meno di 65 anni, senza evidenti patologie o fattori di rischio. Negli altri casi è necessario rifare ogni volta l’elettrocardiogramma a riposo e altri esami a giudizio del medico.
Per il certificato per l’ attività sportiva ad alto impegno cardiovascolare serve la misurazione della pressione arteriosa, un ECG basale, uno step test o un test ergonometrico con monitoraggio dell’attività cardiaca ed eventuali altri accertamenti a giudizio del medico.
Torna all'inizioQuanto dura il certificato medico sportivo
I cerficati medici hanno durata annuale, con alcune eccezioni.
- Il certificato agonistico ha durata annuale, con decorrenza dalla data di rilascio, salvo il caso di alcuni sport per i quali il Decreto 18 febbraio 1982 ha stabilito il rinnovo ogni due anni, come le bocce, il golf, il tennis da tavolo, il tiro a segno o il tiro con l’arco. Tutte le durate sono riportate nel suddetto decreto.
- Il certificato non agonistico ha durata annuale, con decorrenza dalla data di rilascio.
- Il certificato di attività ludico-motoria ha durata biennale se la persona ha meno di 55 anni (se uomo) e meno di 65 anni (se donna) e nessun fattore di rischio o patologia. Altrimenti, la certificazione va rinnovata ogni anno. In presenza di patologie croniche cardiologiche, polmonari, diabetologiche, neurologiche o oncologiche, la durata può essere anche inferiore all’anno.
- Il certificato per attività sportiva ad alto impegno cardiovascolare dura un anno.
Corsi sportivi per i bambini: obbligo di certificato ed esenzioni dai costi
Per legge i bambini fino ai 6 anni non hanno alcun obbligo di certificare l’idoneità all’attività sportiva, anche se le strutture che organizzano corsi hanno facoltà di richiederlo a fini propri assicurativi. Sopra i 6 anni, invece, la partecipazione ad attività sportive richiede un certificato diverso a seconda del contesto e della tipologia di attività.
Il certificato agonistico è obbligatorio per fare attività agonistica (avendo l’età minima di accesso all’attività agonistica) e partecipare alle fasi nazionali dei giochi studenteschi.
Il certificato sportivo non-agonistico è obbligatorio per:
- Per partecipare ad attività sportive organizzata dal CONI o da associazioni o società sportive affiliate a Federazioni sportive ed Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, se i bambini e ragazzi tesserati non sono considerati agonisti
- per iscriversi ad attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici al di fuori delle lezioni (attività sportive parascolastiche)
- per partecipare ai giochi studenteschi (fino al livello regionale. Per il livello nazionale serve il certificato agonistico).
Non è invece obbligatorio fare il certificato (non agonistico o ludico-motorio) per frequentare corsi in palestre o centri non affiliati a organizzazioni sportive (quindi, che non siano associazioni o società sportive) ma di fatto, a fini assicurativi, viene richiesto dalle strutture all’atto dell’iscrizione, che ne hanno facoltà.
Per i minorenni la certificazione è gratuità sia per la partecipazione ad attività agonistica, sia per la partecipazione alle attività parascolastiche e ai giochi studenteschi, ma solo se richiesta delle istituzioni scolastiche. In alcune regioni italiane (come la Lombardia o l’Emilia Romagna) l’esenzione dal pagamento del ticket è estesa anche agli esami necessari per fare la certificazione nei casi sopra specificati: conviene quindi informarsi presso il curante del bambino.
Certificato medico per la palestra e corsi: che tipo di certificato serve?
Palestre e strutture sportive che organizzano corsi richiedono quasi sempre un certificato sportivo. Di solito è quello non agonistico, ma possono richiedere anche quello ludico-motorio: dipende dalla struttura.
Se la struttura è affiliata al CONI per tramite di una Federazione Sportiva o di un Ente per la promozione sportiva e il cliente viene tesserato all’atto dell’iscrizione, allora è necessario produrre il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica. Se, invece, la palestra non è affiliata al CONI, allora il cliente vi svolge soltanto un’attività amatoriale, di tipo ludico-motorio, e quindi non sarebbe per questo obbligatorio presentare alcun certificato medico (il certificato ludico-motorio è infatti facoltativo). Di fatto, però, le palestre e le strutture lo richiedono (e ne hanno facoltà) per l’iscrizione ad attività continuative, sia per motivi assicurativi, sia nell’interesse della persona.
Torna all'inizioCertificato "agonistico" e "non agonistico": quanto costano?
Per gli atleti minori di 18 anni e le persone con disabilità, la certificazione agonistica è gratuita. Sono invece a carico della persona gli accertamenti specifici necessari. Per tutti gli altri, la certificazione agonistica è a pagamento. Se la visita viene prenotata presso le Asl, i certificati agonistici hanno di norma un ticket fisso a seconda di come l’attività sportiva da valutare venga classificata ( se con impegno cardiovascolare basso o alto) e dell’età del partecipante, con ticket che variano tra i 30 e i 100 euro a seconda della Regione.
Per quanto riguarda, invece, il certificato non agonistico, fatta eccezione per le attività parascolastiche, il certificato è a pagamento. Questo vale anche quando il certificato viene richiesto al proprio medico curante, in quanto la visita per l’attività non agonistica non rientra tra le prestazioni in convezione con l’SSN e la tariffa che possono richiedere è libera. Ma quanto costa?
I cittadini che abbiamo intervistato rispetto ai costi della certificazione non agonistica hanno mediamente pagato circa 40 euro per il certificato, ma c’è ampia variabilità. Inoltre, più cittadini che si sono rivolti al proprio curante, non hanno pagato nulla per il certificato. Lo stesso vale per la certificazione ludico-motoria: costi simili alla non-agonistica e possibilità che il proprio curante lo rilasci a titolo gratuito.
Al costo della visita che fa il medico per fare il certificato, va poi aggiunto il costo dell’elettrocardiogramma, quando necessario, il cui ticket è pari a circa 11,60 euro se prescritto dal proprio curante e fatto in una struttura pubblica o convenzionata con il Ssn, oppure di 34 euro se si ritiene necessario fare una prima visita cardiologica, in cui è sempre comprese l’Ecg. Se invece si ricorre al privato, il costo si alza: i nostri ACmakers hanno segnalato cifre molto variabili, ma mediamente intorno ai 40 euro, con un certo risparmio facendo l’Ecg in una farmacia che offra il servizio.
Sono infine diversi i poliambulatori privati e i centri di medicina dello sport che offrono visita medica abbinata a elettrocardiogramma, spesso in pacchetti molto convenienti e competitivi anche con le tariffe di medici di famiglia e palestre.
La spesa per il certificato agonistico o non-agonistico e per gli esami sostenuti sono detraibili insieme alle altre spese mediche.
Torna all'inizioCertificato medico: per chi è gratuito?
Il DPCM 12 gennaio 2017 stabilisce che è gratuita:
- la certificazione per l’attività agonistica per i minorenni e le persone con disabilità di ogni età
- la certificazione per l’attività non agonistica per le attività sportive parascolastiche e i giochi studenteschi quando viene richiesta dalle istituzioni scolastiche.
In alcune regioni italiane (come la Lombardia o l’Emilia Romagna) l’esenzione dal pagamento del ticket è estesa anche agli esami necessari per fare la certificazione nei casi sopra specificati.
Torna all'inizioCosto del certificato: occorre intervenire
A nostro avviso, andrebbe rimossa la barriera del costo per certificati ed esami a fini sportivi. Certificato non agonistico gratuito per under 18 e persone con disabilità, o gratuito per chi ha un Isee sotto i 20mila euro, oppure una tariffa calmierata per tutti: sono alcune ipotesi che vorremmo presentare alle istituzioni per chiedere più attenzione alla sostenibilità dei costi del certificato medico per lo sport. E vogliamo farlo con il tuo aiuto. Partecipa al sondaggio qui sotto: vorremmo sapere il tuo parere sulle varie opzioni che stiamo valutando prima di inviare le nostre (e le tue) richieste a chi di dovere.
Partecipa al sondaggio sul certificato medico
Torna all'inizio