Ozempic, l'antidiabetico usato per dimagrire su Tik Tok: un trend pericoloso. Servono più controlli
Sul social impazza il farmaco contro il diabete utilizzato per perdere peso e dipinto come "miracoloso" attraverso milioni di contenuti. Il medicinale non è acquistabile senza prescrizione, ma i rischi ci sono: informazioni scorrette, induzione a un uso improprio di farmaci e altri prodotti per dimagrire, per di più su una piattaforma frequentata da giovanissimi, particolarmente sensibili al tema. Le piattaforme dovrebbero sforzarsi di controllare la diffusione di messaggi di questo tipo.

Non è la prima volta che un social network diventa veicolo di pubblicità (più o meno mascherate) di prodotti che, in realtà, non si possono promuovere: lo avevamo denunciato per le sigarette elettroniche e a tabacco riscaldato su Instagram e ora lo vediamo anche su Tik Tok. Questa volta è un farmaco, Ozempic.
Si tratta di un antidiabetico che negli Stati Uniti, ad esempio, viene utilizzato anche per il dimagrimento (impazzando tra le star di Hollywood); e Tik Tok è tempestato di contenuti (non tanto italiani quanto esteri, appunto) in cui giovani e giovanissime lo presentano come un miracolo, si cimentano in tutorial per il suo utilizzo (si tratta di una siringa da iniettare sull’addome), mostrano entusiaste ai loro follower immagini del prima e del dopo.
La viralità dei video è un problema
I contenuti con l’hashtag #ozempic hanno raccolto oltre 210 milioni di visualizzazioni, senza contare le altre chiavi di ricerca connesse: #ozempicweghtloss, #ozempichallenge, #ozempictransformation #azeompicaustralia... (in Australia, addirittura, i medici di base hanno ricevuto l'istruzione dalle autorità di non prescrivere più ai seguaci di TikTok il farmaco, diventato virale nella piattaforma come mezzo per perdere peso con "un'inaspettata domanda dei consumatori” che ha privato “i diabetici della disponibilità di un farmaco essenziale").
La diffusione di "promozioni" di questo tipo deve allertare, soprattutto quando si parla di una piattaforma frequentata da giovani e giovanissimi. L’elemento rassicurante è che il farmaco non è acquistabile senza ricetta del medico. Il problema comunque resta: i messaggi veicolati attraverso la piattaforma potrebbero indurre un pubblico particolarmente sensibile a cercare scorciatoie di questo tipo per dimagrire. E, online, in tema di dimagrimento, si trova un po’ di tutto, anche sostanze illegali (lo avevamo dimostrato nella recente inchiesta sugli integratori dimagranti).
I rischi: informazione scorretta e aggiramento di un divieto
La circolazione di video di questo tipo ha anche altri effetti negativi. Da un lato, quello di veicolare un’informazione su farmaci e terapie che non è stata vagliata attentamente e che può comportare dei rischi, dall’altro ha l’effetto di promuovere terapie farmacologiche non appropriate. L'assenza di controlli da parte delle piattaforme che permettono agli utenti di caricare qualsiasi tipo di contenuto è un problema se iniziano a circolare video che parlano in modo sconsiderato di terapie farmacologiche, soprattutto se di mezzo c’è un tema come quello del dimagrimento, verso cui sono più sensibili ragazzi e ragazze.
C'è poi un altro problema: la pubblicità dei farmaci, in Europa è in parte vietata; è infatti consentita quella per i farmaci da automedicazione, che in virtù della loro natura si prestano ad essere utilizzati in sicurezza dagli utenti e la cui una promozione non presenta particolari problemi se fatta in modo opportuno secondo le indicazioni di legge; è invece vietata quella dei farmaci con ricetta, la cui dispensazione è mediata dalla prescrizione del medico.I motivi sono da ritrovare nella difesa dello spettatore-consumatore, che non deve essere indotto – tra le varie cose – a utilizzi impropri o eccessivi delle terapie farmacologiche. A volte, però, la circolazione di video, online e sui social, che parlano di terapie (o di altri trattamenti, regimi dietetici e integrazioni alimentari) assume connotati più simili alla promozione pubblicitaria vera e propria, con effetti molto dannosi, specie se diventa virale.
Non solo: chi vede questi video, non avendo coscienza del messaggio pubblicitario insito in molti di questi messaggi, non attiva le naturali difese che lo indurrebbero a diffidare di contenuti di natura promozionale. Sarebbe pertanto opportuno che le piattaforme si sforzassero per controllare la diffusione di video o messaggi di questo tipo.
Ozempic: a cosa serve
Ozempic è un farmaco per il diabete (acquistabile solo con prescrizione medica) di recente introduzione sul mercato. La sua autorizzazione europea risale infatti alla metà del 2019, ma in Italia è mutuabile dall’inizio del 2022. Il principio attivo - la semaglutide - fa parte di una famiglia di molecole chiamate “agonisti del recettore del GLP-1", che agiscono mimando l’azione di un importante ormone intestinale (il GLP-1, o peptide-1 simil-glucagone) che stimola il rilascio di insulina da parte del pancreas, ma che ha anche un’azione sui centri cerebrali che regolano l'appetito e l’assunzione di cibo. Mimando l’azione di questo ormone, questi farmaci aiutano i pazienti diabetici a ridurre la glicemia quando non riescono a controllarla attraverso la dieta, l’esercizio fisico e le terapie antidiabetiche più tradizionali, come la metformina (un vecchio farmaco che costituisce ancora la prima scelta nel trattamento farmacologico del diabete).
L’Ozempic è quindi un farmaco che si utilizza quando altre terapie farmacologiche non sono state efficaci nel ridurre la glicemia oppure quando per il paziente non è possibile assumere queste altre terapie di prima scelta e il suo principio attivo, la semaglutide, oltre all’effetto antidiabetico, cioè di riduzione della glicemia, si è dimostrato utile anche a ridurre il peso in soggetti obesi o in sovrappeso, come spieghiamo in maniera più approfondita in questo articolo. Il farmaco è indicato in soggetti adulti, pertanto il medicinale non è raccomandato al di sotto dei 18 anni.