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Guida alla pillola anticoncezionale: tipologie, prescrizione e costi

Le pillole anticoncezionali in commercio sono tante e diverse tra loro: difficile orientarsi tra nomi, combinazioni e dosaggi. In questa guida proviamo a fare un po’ d’ordine, dando una risposta a tutti i dubbi su prescrizione, gratuità e costi.

Con il contributo esperto di:
28 gennaio 2025
Pillola anticoncezionale

Fin dalla sua introduzione negli anni ’60, la pillola anticoncezionale è stata accolta come una grande opportunità per le donne di avere maggiore libertà sessuale, senza il timore di una gravidanza indesiderata: un metodo contraccettivo efficace, il cui controllo è del tutto in mano alla donna che decide di assumerla. Spesso, la scelta di prendere o meno una pillola anticoncezionale si accompagna ad una serie di dubbi, soprattutto sull’effettiva efficacia contraccettiva e sugli effetti indesiderati, ma anche a domande di ordine pratico, che vanno dalla necessità o meno della ricetta, a chi può prescriverla, a dubbi sulla corretta assunzione; non per ultimo, c’è anche il tema di come orientarsi tra le tante e diverse pillole contraccettive presenti in commercio. Dubbi, questi, legittimi, perché seppur la pillola contraccettiva sia uno dei farmaci più sicuri ed efficaci, comporta comunque vantaggi e svantaggi, che vanno conosciuti, per fare una scelta consapevole.

In questa guida proviamo a dare una risposta a molte delle più comuni domande, basandoci su fonti affidabili e aggiornate, partendo proprio dal primo dubbio: ma quante tipologie di pillole esistono?

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Pillole anticoncezionali in commercio: quali tipologie e nomi

Le pillole anticoncezionali sono farmaci indicati per la prevenzione di gravidanze indesiderate. La loro azione contraccettiva avviene tramite l’assunzione quotidiana di una dose fissa di due ormoni, un estrogeno e un progestinico, che impediscono l’ovulazione. Esistono però tipi diversi di estrogeno e di progestinico, combinati in dosaggi variabili, all’interno di formulazioni differenti, dai moltissimi nomi commerciali. Proviamo, allora, a fare un po’ d’ordine.

Diversi ormoni e combinazioni

Gli estrogeni usati nelle pillole sono tre: l’etinilestradiolo, l’estradiolo e l’estetrolo. I progestinici sono molto più numerosi: tra quelli più frequentemente presenti nelle pillole, citiamo gestodene, desogestrel, levonorgestrel, drospirenone, etonorgestrel, dienogest e clormadinone. Questi hanno proprietà leggermente diverse: ad esempio, effetti più o meno marcati sugli androgeni - cioè, gli ormoni “maschili”, presenti però anche nelle donne – o sui mineralcorticoidi, cioè gli ormoni che, tra le varie funzioni, regolano la ritenzione dei liquidi; inoltre, quelli attualmente in uso nelle pillole sono spesso presentati in termini di “generazioni”:

  • quelli di seconda generazione (come il levonorgestrel), hanno un certo livello di attività androgena (con maggior rischio di acne), ma comportano un minor rischio di coaguli sanguigni;
  • quelli di terza generazione (come desogestrel, gestodene, norgestimato ed etonorgestrel), non hanno effetti androgeni, ma comportano un maggior rischio tromboembolico.

Le pillole in commercio hanno quindi diverse combinazioni di ormoni estrogenici e progestinici. In quanto a capacità contraccettive, però non ci sono differenze. L’ampia gamma di pillole in commercio può però essere utile ad incontrare al meglio le esigenze di alcune donne, che possono trovarsi meglio con una pillola o con un’altra, per via di alcune differenze farmacologiche. 

La risposta alla pillola è molto individuale e può essere necessario cambiare più di un tipo di pillola prima di trovare quella giusta. Il ginecologo ha il compito di aiutare la donna a trovare la pillola più adatta, tenendo conto degli eventuali effetti indesiderati o di particolari necessità. Ad esempio, alcune donne potrebbero beneficiare di una formulazione che abbia maggiore attività anti-androgena o che dia meno ritenzione idrica. Il ciproterone, il clormadinone acetato e il dienogest sono progestinici con un’attività anche anti-androgena, quindi più adatti se ci sono sintomi come acne, irsutismo e ovaio policistico. Il drospirenone, invece, all’attività anti-androgena aggiunge un effetto anti-mineralcorticoide, quindi più adatto se ci sono problemi di ritenzione idrica. 

Diversi dosaggi

Ad aggiungere complessità ci pensano i dosaggi degli ormoni, che variano tra le diverse pillole in commercio (come vedremo tra poco), ma a volte variano anche nella confezione stessa. La maggior parte delle pillole attuali è monofasica: vale a dire che tutte le compresse nel blister hanno lo stesso dosaggio di estrogeno e progestinico (tranne le eventuali pillole “placebo”, cioè prive di sostanze attive, che si assumono nel periodo di interruzione). Ci sono però anche pillole bifasiche, il cui dosaggio di estrogeno è più alto nei primi 7 giorni, mentre nei successivi è più elevato quello progestinico. Infine, ci sono pillole trifasiche o quadrifasiche, con dosaggi ormonali che variano nei vari giorni del mese cercando di imitare il ciclo ormonale naturale, quindi più complesse da assumere (le pillole hanno diversi colori, per aiutare), senza però dare vantaggi rilevanti rispetto alle pillole bifasiche o monofasiche.

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Composizione e nomi di pillole anticoncezionali in commercio

Il mercato delle pillole anticoncezionali è quindi alquanto complesso e conoscere i nomi commerciali delle pillole può aiutare a orientarsi meglio. Qui di seguito riportiamo i nomi commerciali di alcune pillole anticoncezionali in commercio. Molte pillole differiscono solo per nome e per prezzo, ma sono equivalenti per sostanze e dosaggio: per sapere se c’è una formulazione più economica, basta inserire un nome commerciale (ad esempio, “Lestronette”) nella banca dati farmaci di Altroconsumo e comparirà una tabella con tutti i marchi equivalenti ad esso, i generici se disponibili e il rispettivo prezzo.

 
Principi attivi (in dosaggi variabili) Nomi commerciali (attenzione: non è una lista di equivalenza, ma solo un raggruppamento sulla base della combinazione ormonale)
levonorgestrel + etinilestradiolo Egogyn, Jadiza, Lasca, Lestronette, Loette, Naomi, Microgynon, Miranova, Myfreesia Seasonique
desogestrel + etinilestradiolo Mercilon, Novinette, Securgin, Planum, Practil
drospirenone + etinilestradiolo Daylette, Drospil, Drosurelle, Lerna, Lusinelle, Lyladros, Mycyclamen, Myviolet, Rubira, Yasminelle, Yaz;
drospirenone + etinilestradiolo Calindir, Drosure, Lusine, Midiana, Yasmin
gestodene + etinilestradiolo Arianna, Brilleve 20, Brilleve 30, Estinette, Fedra, Gestodiol, Ginoden, Gestodiol, Harmonet, Kipling, Minesse, Minulet, Mymarigold, Yvette
Clormadinone + etinilestradiolo Belara, Eve, Lybella, Mytulip
Dienogest + etinilestradiolo Aglae, Effiprev, Novadien, Serisima, Sibilla, Sibillette
 

Ma non finisce qui. Ecco altri esempi, sulla base di altre combinazioni di progestinici ed estrogenici:

  • Drospirenone + estetrolo: Drovelis;
  • Dienogest + estradiolo valerato: Klaira;
  • Norgestimato + etinilestradiolo: Briladona, Efimia;
  • Nomegestrolo acetato e estradiolo: Zoely 

Ci sono poi pillole contententi desogestrel e etinilestradiolo bifasiche (Gracial) e trifasiche (Lucille), con gestodene e altre a base di etinilestradiolo trifasiche (Triminulet e Milvane) e una quadrifasica con dienogest e estradiolo (Klaira) 

Esiste, infine, Diane, una pillola con ciproterone acetato (un ormone molto antiandrogeno) e etinilestradiolo (35 mcg), che ha come principale indicazione il trattamento dell’acne e dell’irsutismo e che è l’unica attualmente classificata in classe A e cioè totalmente a carico del SSN e che può essere utilizzata in casi particolari anche come contraccettivo. 

Attenzione ai nomi simili 

Alcune pillole hanno nomi molto simili, ma possono avere differenze rilevanti. Ad esempio:

  • dosaggi ormonali diversi, come nel caso di  Yasmin e Yasminelle, di Lusine e Lusinelle o di Brilleve20 e Brilleve30; oppure di Minulet e Triminulet, che sono rispettivamente monofasica e trifasica;
  • numero di pillole differenti, come nel caso di Sibilla e Sibillette, che nel primo caso conta 21 pillole attive e basta, mentre nel secondo caso contiene 21 pillole attive + 7 di placebo (senza nessuna sostanza attiva) che possono aiutare nella somministrazione giornaliera, , evitando di dover calcolare o ricordare la settimana di sospensione.

Attenzione anche alle pillole con nomi simili in parte, ma  che sono diverse per tipo di ormoni o perché hanno 21 o 28 compresse: è il caso delle pillole Myviolet, Mytulip, Mycyclamen o Mydaffodil, che hanno tutte nomi di fiori e che sono della stessa casa farmaceutica.

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Altri metodi: minipillola, dispositivi e impianti, pillola del giorno dopo

In commercio non ci sono solo le pillole contraccettive classiche che abbiamo visto. Ci sono anche: 

  • La “minipillola”, che contiene solamente l’ormone progestinico: non blocca l’ovulazione, ma agisce modificando il muco cervicale e rendendo difficile agli spermatozoi arrivare all’ovulo e fecondarlo. In questa categoria abbiamo le minipillole a base di desogestrel, disponibili con i seguenti nomi commerciali: Azalia, Cerazette, Desantrel, Desirett, Kestrelle, Mirzam, Mydaffodil, Nacrez. A base di drospirenone c’è invece la minipillola Slina.
  • I dispositivi contraccettivi, sempre a base di ormoni (estrogeni e/o progestinici) da applicare o impiantare e che sfruttano modi diversi di assorbimento: anelli vaginali (assorbimento per via vaginale), impianti e iniezioni sottocutanei (assorbimento sottocute), dispositivi intrauterini (IUD o spirali “medicate”, che rilasciano farmaci attraverso l’utero) e cerotti contraccettivi (con assorbimento attraverso la pelle). 

Inoltre, in commercio ci sono anche pillole da usare per la contraccezione d’emergenza, le cosiddette “pillole del giorno dopo o dei cinque giorni dopo”che contengono un particolare progestinico (in dosaggi diversi) o un farmaco anti-progesterone. Agiscono in maniera diversa e cioè “spostando” l’ovulazione e/o impedendo quindi la fecondazione. 

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Prescrizione e costo delle pillole anticoncezionali

I dubbi su prescrizione e costo delle pillole sono vari, come testimoniano le numerose ricerche in rete: proviamo a rispondere alle domande principali.

Per la pillola anticoncezionale serve la ricetta?

Sì, la ricetta è necessaria. Tutte le pillole contraccettive (incluso le minipillole) richiedono una prescrizione medica. In questo momento, nessuna pillola sul mercato è “mutuabile”, cioè prescrivibile a carico del SSN. La pillola è tradizionalmente prescritta su una ricetta “bianca”, cioè su carta intestata del medico, datata e firmata dal curante, valida per sei mesi e ripetibile per un massimo di 10 volte, a meno che il medico non abbia indicato l’esatto numero di confezioni. La persona va in farmacia e il farmacista restituisce la ricetta, dopo aver consegnato il farmaco e annotato la consegna sulla ricetta. Attenzione, però, che dal 2025 anche le ricette bianche dovranno diventare elettroniche.

Chi prescrive la pillola anticoncezionale?

La ricetta per la pillola contraccettiva può essere fatta da qualunque medico pubblico o privato, quindi anche dal medico di famiglia. Per richiedere la prescrizione della pillola contraccettiva non bisogna necessariamente andare dal ginecologo, ma un ginecologo (come quelli in servizio presso i consultori familiari) può aiutare a selezionare la pillola più adatta alla singola donna.

Come spiegano i medici di Choosing Wisely Italia, molto attenti a sottolineare le pratiche non supportate da prove scientifiche, prima di prescrivere una pillola contraccettiva non è necessaria né una visita ginecologica pelvica o un esame del seno, né esami del sangue, test della coagulazione o di altro tipo. Al contrario, è opportuno che il medico misuri la pressione arteriosa e raccolga la storia della donna e della sua famiglia, per individuare eventuali controindicazioni alla prescrizione e, soprattutto, che spieghi bene le modalità di assunzione della specifica pillola. 

Per le minorenni serve il consenso dei genitori?

Non serve se ci si rivolge a un Consultorio Familiare, la cui possibilità di prescrivere contraccettivi ai minori anche senza il consenso (o la conoscenza) dei genitori è espressamente previsto dalla Legge 194/1978. Questo è consentito dall'articolo 2, che stabilisce: "La somministrazione su prescrizione medica, nelle strutture sanitarie e nei consultori, dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte in ordine alla procreazione responsabile è consentita anche ai minori". Pertanto, i minori hanno il diritto di accedere ai servizi di contraccezione offerti dai Consultori Familiari senza necessità di autorizzazione o informazione dei genitori. Il principio sotteso è la tutela della salute sessuale e riproduttiva degli adolescenti, promuovendo una scelta consapevole e responsabile riguardo alla procreazione. Al contrario, i medici e i ginecologi che operano al di fuori dei Consultori Familiari non hanno questa autorizzazione e sono tenuti ad avere il consenso di chi esercita la patria potestà: un paradosso, se si pensa che la pillola “dei cinque giorni dopo” cioè la pillola contraccettiva d’emergenza non richiede la prescrizione neppure per le minorenni. 

Quanto costa la pillola anticoncezionale?

Il prezzo delle pillole è libero, cioè deciso dalle case farmaceutiche (che possono ritoccarlo, di solito al rialzo, solo ogni due anni) e varia dai circa 5€ per Planum, Mymarigold, Gestodiol, Minulet a 20€ per Drovelis, Yaz o Yasminelle. Attenzione, però: il prezzo più alto non indica una migliore qualità. È semplicemente una decisione commerciale strategica dell’azienda farmaceutica. Le pillole “equivalenti” o “generiche, che esistono solo per alcuni tipi di pillola, nonostante costino meno di tutte le corrispondenti di marca, non hanno nulla di meno in termini di sicurezza o efficacia. Alcune aziende, inoltre, propongono confezioni di pillole (come nel caso di Drosure, Drosurelle, Estinette, Klaira, Nacrez, Yasmin, Yasminelle, Yaz) che contengono blister per la copertura di 3 o 6 mesi: se si acquistano queste confezioni si risparmia notevolmente ma è necessaria una ricetta non ripetibile cioè che vale solo una volta. Sul nostro sito, è facile verificare quanto costa una pillola o se esistono alternative equivalenti o confezioni più economiche.

Ci sono pillole anticoncezionali gratis?

No, purtroppo nessuna pillola è gratis, o meglio, nessuna pillola ad oggi può essere data dal servizio sanitario nazionale dietro il solo pagamento del ticket. Nessuna pillola anticoncezionale è infatti nella cosiddetta classe o fascia A, quella dei farmaci forniti dal SSNL’unica pillola “mutuabile” è la Diane, a base di ciproterone acetato e etinilestradiolo, che è classificata in fascia A, ma è utilizzabile solo in casi particolari e non solo a scopo contraccettivo. Inoltre, la sua ricetta non è ripetibile, ma va rifatta ogni volta.

Alcune regioni, in modo autonomo, possono fornire gratuitamente la pillola nei Consultori Familiari, ma in determinate situazioni: per esempio, a minorenni, donne disoccupate o a basso reddito, oppure entro un anno dall’interruzione volontaria di gravidanza, ecc. Nel 2023 l’Agenzia Italiana del Farmaco aveva annunciato l’intenzione di rendere alcune pillole gratuite a tutte le donne o almeno alle più giovani, sia nei Consultori familiari sia nelle normali farmacie (come avviene in molti altri paesi europei) ma l’iter legislativo si è del tutto bloccato.

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