Eurovita, dal 1 novembre è possibile riscattare. Ma occorre valutare bene se è il caso di farlo
Dal 1 novembre termina il blocco dei riscatti delle polizze Eurovita cedute alla nuova società Cronos Vita. Finisce così lo stop imposto da Ivass dal 30 marzo scorso per la pessima situazione finanziaria di Eurovita. Ma l’eventuale riscatto deve essere valutato caso per caso, anche perché la nuova realtà non ha più le criticità della vecchia Eurovita. Se sei un cliente Eurovita, contatta i nostri consulenti per valutare la tua situazione.

Dal 1 novembre è possibile riscattare le polizze Eurovita. Lo si potrà fare chiedendolo direttamente alla nuova società Cronos vita a cui sono stati ceduti i rapporti dei clienti. Clienti ai quali è stata inviata o sta per arrivare una comunicazione ad hoc dalla nuova compagnia con tutte le informazioni anche sulla gestione delle polizze. Il 27 ottobre è stata posta in liquidazione coatta la vecchia società Eurovita.
Registrazione sul sito di Cronos Vita
Per prima cosa i clienti potranno registrarsi sul sito di Cronos attraverso l’apposito pulsante "Registrati" che si trova in home page. Dopo la registrazione si potrà così, dall’apposita sezione del sito, consultare la propria posizione assicurativa, inviare richieste (inclusa quella di riscatto totale o parziale), visualizzare e scaricare le comunicazioni di polizza, aggiornare i dati anagrafici in autonomia.
Per registrarsi servono documento di riconoscimento in corso di validità, codice fiscale o tessera sanitaria, telefono smartphone per fare foto per riconoscimento.
Se non ci vuole registrare le richieste potranno essere inviate via Posta al seguente indirizzo Cronos Vita Assicurazioni S.p.A.Via Fra’ Riccardo Pampuri 13 20141 Milano.
Cosa fare per il riscatto
Dal 1 novembre 2023 dunque sarà possibile riscattare le proprie polizze. I riscatti saranno garantiti in ordine cronologico di richiesta, dando priorità agli assicurati delle zone alluvionate. La soluzione trovata garantisce sicurezza delle posizioni.
Ricordiamo agli assicurati che la polizza vita si può riscattare prima della scadenza, ma che questo questo comporta in molti casi delle penalizzazioni che possono essere anche molto alte. Verificate a quanto ammontano, leggendo le condizioni di polizza del prodotto che avete acquistato.
Il modulo di richiesta
Per chiedere il riscatto totale o parziale di una polizza vita si deve scaricare il modulo di richiesta di riscatto dedicato alle persone fisiche. In seguito, compilare tutti i campi del modulo e sottoscriverlo.
Se il richiedente del riscatto è persona diversa dall’assicurato serve anche il certificato di esistenza in vita dell’assicurato e occorre allegare un suo documento di riconoscimento.
Allegare al modulo una fotocopia fronte/retro del documento di identità del richiedente e specificare nel modulo il codice IBAN di un conto corrente intestato al Contraente della polizza.
Non una corsa al riscatto
Riscattare una polizza vita comporta delle penalizzazioni che possono far perdere molto rispetto al rendimento ipotizzato al momento dell’investimento. Quindi occorre valutare bene questa possibilità analizzando le condizioni di polizza. I rischi di un default non ci sono più. Eurovita è stata posta in liquidazione e la nuova realtà è solida per garantire la sicurezza dell’investimento fino alla naturale scadenza della polizza.
Per qualsiasi dubbio se sei socio di Altroconsumo puoi contattarci al numero 026961500 i nostri consulenti potranno aiutarti a valutare la tua situazione.
La vicenda delle polizze Eurovita
Il caso Eurovita è scoppiato a marzo del 2023. Eurovita S.p.A era una compagnia assicurativa indipendente specializzata nel ramo vita in Italia, che collocava i suoi prodotti attraverso circa 6.500 promotori finanziari e oltre mille sportelli bancari.
Il 30 marzo il Ministero delle imprese ha dichiarato l’amministrazione straordinaria per Eurovita; Ivass, l’Autorità di controllo del mercato assicurativo, ha quindi nominato Alessandro Santoliquido commissario per la gestione straordinaria.
L’amministrazione straordinaria sarebbe dovuta terminare il 30 giugno 2023, ma a sempre l’Ivass al fine di assicurare un ordinato svolgimento delle attività e di accompagnare la definizione di una soluzione di mercato, ha prorogato ulteriormente fino al 31 ottobre 2023, «la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita».
Ivass nel comunicato stampa diramato il 30 giugno aveva già annunciato l’intesa raggiunta da cinque grandi compagnie assicurative e da 25 banche distributrici per risolvere la crisi di Eurovita. Sulla base dell’accordo, le polizze Eurovita sono state trasferite a una nuova entità ormai costituita, dal nome Cronos Vita, che ha ricevuto da Ivass l’autorizzazione ad operare, partecipata dalle cinque compagnie: Generali, Intesa Vita, Poste Vita, Unipol e Allianz.
La vicenda della crisi di Eurovita si trascinava da tempo, da quando le autorità di regolamentazione del mercato assicurativo hanno trovato un coefficiente di solvibilità troppo basso e il capitale non adeguato alle norme regolamentari. Già nel 2022 l’Ivass, a valle di un'approfondita ispezione, aveva segnalato la necessità di iniettare risorse fresche nella compagnia vita per un ammontare di oltre 200 milioni.
I vertici della compagnia avevano avviato una trattativa a questo scopo con il fondo di private equity JcFlower che poi però ha ritirato l’offerta.
Lo stop dell'Ivass ai riscatti delle polizze, prima dal 6 febbraio al 31 marzo (un provvedimento grave paragonabile a un congelamento dei depositi bancari) poi prorogato fino al 30 giugno e quindi fino al 31 ottobre e si è reso necessario per bloccare l'emorragia della clientela che rischiava di aggravare irrimediabilmente la situazione della compagnia e per vederci ben chiaro sulla situazione dei conti.
Il blocco dei riscatti non ha riguardato alcune categorie di assicurati in quanto creditori di livello superiore come i titolari di pensioni complementari, ma anche chi ha chiesto il riscatto, previsto contrattualmente, prima delle ore 20 del 6 febbraio 2023.
Cronos Vita
Le polizze Eurovita sono state distribuite dalle banche, tra cui spuntano per esempio Sparkasse, Banca Fineco, Banca Fideuram o Credem.
Lo schema dell'operazione prevede che la newco da poco costituita da cinque big assicurativi (Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz), che si chiama Cronos Vita, acquisisca tutte le polizze in essere per una cifra simbolica. La compagnia poi procederà, in un secondo tempo, a spacchettare il business in 5 parti uguali. L’operazione sarà possibile perché le banche distributrici delle polizze garantiranno prestiti ad hoc. L’operazione garantirà la continuità delle polizze così come sono ai clienti. Sono già partite le lettere ai clienti con tutte le informazioni e i dettagli dell’operazione.
Se non le avete ancora ricevute arriveranno a breve (entro il 7 novembre). Le condizioni di polizza non cambiano; i contratti continueranno senza variazioni fino alla loro naturale scadenza anche per i rendimenti garantiti.
Premi sospesi, riprendono i pagamenti
Occorre ricordare che nel frattempo c’è stata la possibilità di sospendere i premi ricorrenti da parte degli assicurati per i prodotti di investimento e di risparmio; non invece per i prodotti che prevedono una prestazione caso morte, quali Temporanee caso morte, o coperture accessorie, perché la Compagnia ha continuato a coprire i rischi assicurativi.
Per i clienti che hanno sospeso i pagamenti la comunicazione che arriverà da Cronos li avverte che potranno versare, in un’unica soluzione, le rate di premio non corrisposte durante il periodo di blocco dei riscatti senza applicazione di interessi di ritardato pagamento.
Tale recupero dovrà avvenire tramite bonifico intestato a Cronos Vita SpA IBAN: IT 56 R 0200805351000104993357 indicando nella causale di versamento il numero di polizza, cognome e nome del contraente.
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