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Prestiti auto: 14 società automobilistiche modificano le offerte e Antitrust accetta gli impegni

Antitrust ha accettato gli impegni di 14 case automobilistiche che hanno modificato la loro offerta di acquisto con finanziamento e leasing. Si è così conclusa l’istruttoria che ha avuto inizio nel 2021. Ecco quali sono gli impegni presentati dalle società e come valutare un prestito auto o un leasing.

  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Alessandra Maggioni
04 agosto 2022
  • contributo tecnico di
  • Anna Vizzari
  • di
  • Alessandra Maggioni
Prestiti auto

Di prestiti auto abbiamo parlato più volte: si tratta di uno dei finanziamenti di credito al consumo più diffusi sia nella sua forma tradizionale, che prevede rate mensili tutte uguali, sia in quella del leasing auto con anticipo, rate mensili e alla fine la possibilità di acquistare l’auto con una maxirata finale, di sostituirla con una nuova e un nuovo leasing oppure di restituirla.

Il procedimento Antitrust

Antitrust ha concluso la sua istruttoria, iniziata nel 2021, per pratiche scorrette nei confronti di 14 case automobilistiche, accettando i loro impegni. Si tratta di FCA, Volkswagen, PSA, Renault, Toyota, Ford, BMW, Mercedes, Hyundai, Kia, Suzuki, Nissan, Honda, M.M. Automobili. La pratica scorretta riguarda le modalità di presentazione delle offerte di acquisto auto con finanziamento e leasing ritenute ingannevoli: infatti, nelle pubblicità  e nelle pagine online delle società, quando si presenta il prodotto viene enfatizzato e messo ben evidenza l’importo della rata mensile oppure un prezzo dell’auto senza spese o interessi, relegando allo stesso tempo in note scritte con caratteri minuscoli oppure in sezioni di non agevole lettura, informazioni essenziali sul costo da sostenere.

Ovviamente, in questo modo il consumatore è portato a fare scelte che non avrebbe fatto se avesse avuto tutte le informazioni in maniera corretta.

Per evitare le multe, le 14 case automobilistiche hanno presentato degli impegni che l’AGCM ha accettato.

Gli impegni presentati dalle case automobilistiche

Gli impegni presentati dalle società - che riguarderanno sia la comunicazione online, sia quella tradizionale su cartelloni, radio e tv - consentono al consumatore di comprendere bene, già da una prima lettura, le condizioni dell’offerta e l’impegno economico che potrebbe sostenere se dovesse acquistare l’auto a rate.

Nelle pubblicità, sarà infatti presente un riquadro che riporterà tutte le informazioni economiche del finanziamento (l’anticipo, il numero e l’importo mensile delle singole rate e dei canoni di leasing, la maxirata finale, il TAN e il TAEG). Non sarà più possibile dire ad esempio solo “tua con 149 euro al mese”, ci saranno sempre ulteriori dettagli.

Nei prossimi due mesi tutte le case automobilistiche implementeranno gli impegni presi, nel frattempo, per valutare bene il prestito auto, leggi tutte le note e soprattutto TAN e TAEG.

Come valutare un prestito auto o un leasing

La pubblicità è importante: è certamente il primo punto di contatto tra cliente e casa automobilistica. Ma per valutare bene un finanziamento, prima di sottoscrivere il prestito occorre chiedere il modulo IEBCC o SECCI che riporta tutte le informazioni del finanziamento e che il concessionario ti deve consegnare prima della firma del contratto. Chiedilo, perché è tuo diritto averlo già nella fase precontrattuale. La pubblicità, infatti, è generica e riguarda uno specifico modello di auto: il modulo SECCI invece, si riferisce allo specifico prestito da te richiesto.

Ricorda anche che hai 14 giorni di tempo dopo la conclusione del prestito per recedere senza motivazioni particolari. E dopo c’è la possibilità di estinguere anticipatamente il prestito; la commissione non potrà superare l’1% del residuo. Non si paga nulla se il residuo è entro i 10.000 euro. Nell’ultimo anno di vita del prestito la commissione è di massimo lo 0,5%.

Come protestare

Per qualsiasi problematica riguardante il prestito, devi protestare con la finanziaria che te lo ha concesso (si tratta spesso di finanziarie appartenenti allo stesso gruppo automobilistico della casa che vende l’auto). Come? Invia un reclamo per iscritto all’Ufficio Reclami; la finanziaria ha 60 giorni di tempo per risponderti. Se non dovesse rispondere o dare una risposta non soddisfacente, si può fare ricorso all’Arbitro bancario e finanziario.