Riammissione alla Rottamazione quater: al via le domande
A via le domande per ottenere un piano di rateazione per chi non era riuscito a pagare il dovuto con la rottamazione quater, o non lo aveva fatto nei tempi stabiliti (benché spesso prorogati). Entro il 30 aprile, infatti, si può chiedere la riammissione alla rottamazione. Vediamo chi ne può usufruire, il modulo da usare per fare domanda e tutte le scadenze previste.

In questo articolo
- Rottamazione quater: la riammissione
- Rottamazione quater: cos'è?
- Quali cartelle non rientrano nella rottamazione quater?
- Il pagamento della rottamazione quater
- La prossima scadenza della rottamazione quater
- Come pagare la rottamazione quater
- Cosa succede se non pago la rottamazione quater?
- Come modificare il piano dei pagamenti
- Come arriva la risposta della rottamazione quater?
- Come aderire alla rottamazione quater
- Il ravvedimento speciale
Il Governo riapre ancora i termini per la rottamazione quater, dopo aver prorogato scadenze e cercato di istituire la rottamazione quinquies che non ha trovato spazio nella manovra di bilancio, con il decreto Milleproroghe cerca di ripescare i contribuenti che non hanno pagato le rate. La nuova chance riguarda quindi solo chi aveva già in mano il piano di rateazione della rottamazione quater ma è decaduto dalla possibilità di utilizzare questa agevolazione perché non ha pagato (o ha pagato in ritardo) una rata. Ricordiamo che, aderendo a questo istituto, si annullano interessi e sanzioni sulle cartelle esattoriali degli anni dal 2000 al giugno 2022. Vediamo il nuovo calendario.
Torna all'inizioRottamazione quater: la riammissione
Nel decreto Milleproroghe è stato inserito un emendamento che prevede la riammissione alla rottamazione quater per chi non ha pagato o ha pagato in ritardo una rata. Si parla quindi di contribuenti che avevano già aderito alla rottamazione quater ma che non potevano più usufruirne perché non hanno rispettato il piano di rateazione consegnatogli dall’Agenzia delle entrate Riscossione.
Come riaderire alla rottamazione quater
Per tornare in sella, chi aveva aderito alla rottamazione quater e al 31 dicembre 2024 ha perso la possibilità di continuare a versare le rate, può essere riammesso presentando la dichiarazione di riammissione entro il 30 aprile 2025 entro il 30 aprile, direttamente sul sito di Agenzia delle entrate Riscossione. E’ possibile presentare la domanda sia loggandosi nella propria area privata che compilando il form presente nell’area pubblica dove vanno indicati sia il numero di cartella/avviso, sia il numero della “Comunicazione delle somme dovute” originaria, cui bisogna allegare copia del documento di identità.
Il pagamento delle somme non regolarmente versate, sulla base del piano di rateazione precedente, può essere effettuato tutto in una volta entro il 31 luglio 2025 oppure in massimo 10 rate consecutive. Sulla somma da versare sono dovuti in ogni caso gli interessi del 2% annuo calcolati a partire dal 1° novembre 2023.
Per chi sceglile la rateazione, il versamento delle rate, che devono essere di pari ammontare, deve essere fatto:
- il primo entro il 31 luglio 2025;
- il secondo entro il 30 novembre 2025;
- le successive scadono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre del 2026 e del 2027.
Rottamazione quater: cos'è?
La rottamazione delle cartelle esattoriali ha modalità molto simili a quelle viste con le precedenti edizioni.
Con la definizione agevolata, questo il nome tecnico, i contribuenti possono estinguere i debiti con l’erario, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, pagando esclusivamente le somme dovute:
- a titolo di capitale;
- a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.
In caso di multe per la violazione del codice della strada, è dovuto l’importo della multa stessa, così come avviene per le altre eventuali sanzioni amministrative.
Grazie alla rottamazione quater vengono annullati interessi, sanzioni, interessi di mora e le somme maturate a titolo di aggio.
Possono aderire anche i decaduti dalle precedenti rottamazioni, quindi, tutti i contribuenti che non sono riusciti a portare a termine le precedenti rottamazioni.
Torna all'inizioQuali cartelle non rientrano nella rottamazione quater?
Non è possibile rottamare le cartelle relative a somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato, per crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti, per multe ammende o sanzioni pecuniarie dovute a seguito di condanne penali e le somme affidate dagli enti locali o territoriali per la riscossione a mezzo avviso di pagamento. La stessa esclusione vale per le casse e gli enti previdenziali che non provvedono entro il 31 gennaio 2023 a emanare un provvedimento che ricomprenda nella rottamazione i carichi affidatigli. Torna all'inizio
Il pagamento della rottamazione quater
Il pagamento delle somme previste per la nuova rottamazione quater può essere fatto tutto in unica volta, entro il 15 marzo 2024 o in 18 rate trimestrali con tasso d’interesse pari al 2% annuo. In caso di rateazione trimestrale:
- la prima rata scadente il 31ottobre 2023 e la seconda rata scadente il 30 novembre 2023 ammontano al 10% ciascuna delle somme complessivamente dovute e dovevano esser versate entro il 15 marzo 2024 insieme alla terza rata;
- la quarta rata è scaduta il 31 maggio;
- la quinta rata con scadenza 31 luglio può esser versata entro il 15 settembre;
- la sesta rata con scadenza 30 novembre 2024.
Per tutte queste rate è prevista la possibilità di riaderire alla rottamazione quater, presentando la domanda di riammissione e versando quanto non precedentemente pagato.
Torna all'inizioLa prossima scadenza della rottamazione quater
Come abbiamo visto le rate dalla rottamazione spesso vengono posticipate, ma al momento rimane valido il calendario con le scadenze fissate in fase di istituzione, e a partire dal 2025 le rate seguono il calendario trimestrale originario e scadono ogni anno:
- il 15 marzo
- il 31 maggio
- il 31 luglio
- il 30 novembre
Per chi decide di riaderire alla rottamazione quater, oltre agli importi della rateazione originale vanno sommati quelli nuovi che derivano dalla necessità di versare quanto non pagato precedentemente.
Per ogni rata c’ sempre la tolleranza dei 5 giorni lavorativi successivi, che non vanificano l’adesione alla rottamazione. Quindi, ad esempio, la rata del 15 marzo 2025 può esser versata entro il 24 marzo senza che si decada dall’agevolazione (il 15 marzo è un sabato, pertanto la rata scade il 17 marzo, con una tolleranza di 5 giorni, considerato il finesettimana si arriva al 24 marzo).
Torna all'inizioCome pagare la rottamazione quater
Per pagare le rate della rottamazione è possibile utilizzare la modalità online tramite il sito dell’Agenzia delle entrate Riscossione, l’app EquiClick o attivare la domiciliazione sul conto corrente, in alternativa ci si può recare presso gli uffici dell’Agenzia o utilizzare i moduli di pagamento presso gli sportelli bancari, postali ATM, postamat o ricevitorie e tabaccai.
Torna all'inizioCosa succede se non pago la rottamazione quater?
La rottamazione quater è un’agevolazione che permette di non versare parte di una o più cartelle esattoriali, per questo se non viene pagata in parte o del tutto una delle rate previste dal piano, il beneficio della rottamazione decade e i versamenti fatti vengono considerati a titolo di acconto su quanto dovuto complessivamente. A questo punto a seconda della propria situazione debitoria è possibile intraprendere strade differenti ma il debito originario torna a esser dovuto nella sua interezza. Ora però c’è la possibilità di chiedere la riammissione entro il 30 aprile pagando quanto non versato.
Se non pago la rottamazione quater posso rateizzare?
- il debito inserito in rottamazione non era stato precedentemente rateizzato: in questo caso è possibile richiedere la rateazione del debito residuo;
- il debito per il quale si era chiesta la rottamazione quater era stato precedentemente rateizzato, in questo caso non è più possibile ottenere una nuova rateazione del pagamento.
Come modificare il piano dei pagamenti
Comunicazioni alla mano, è possibile segnalare errori, commessi in fase di presentazione della domanda di adesione alla rottamazione quater, relativi alla selezione del campo dedicato alla richiesta di adempiere al pagamento in “unica soluzione” anziché nel “numero massimo previsto dalla norma”. Per farlo basta accedere al servizio ContiTu , allegando un documento d’identità e copia della comunicazione ricevuta. Attenzione, perché le modifiche possono esser fatte al massimo 3 volte.
Loggandosi nel portale dell’Agenzia delle entrate Riscossione è possibile, inoltre, richiedere online l’addebito sul conto corrente delle rate previste dal proprio piano di rateazione.
Infine, sempre online è possibile scegliere di pagare solo alcuni degli avvisi/cartelle “rottamabili”, con la possibilità di ricalcolare l’importo dovuto e ricevere i nuovi moduli di pagamento.
Torna all'inizioCome arriva la risposta della rottamazione quater?
Dopo l’analisi delle domande ricevute, entro il 30 settembre 2023, l’Agenzia ha fornito il totale delle somme dovute, la scadenza dei pagamenti in base alla rateazione scelta in fase di presentazione della domanda, i moduli di pagamento precompilati e le informazioni per chiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente.
Le comunicazioni sono arrivate via PEC o posta raccomandata, ma accedendo nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate Riscossione tramite la SPID, la CIE o la CNS è possibile scaricarne una copia. Anche chi non ha nessuna credenziale per accedere al sito può ottenere la copia accedendo all’area pubblica allegando semplicemente una copia della carta di identità.
Se il piano dei pagamenti prevede più di 10 rate, con la lettera sono stati inviati i primi 10 moduli di pagamento, mentre i rimanenti saranno spediti successivamente, prima della scadenza dell’undicesima rata.
Le lettere sono identificate in base all’esito della richiesta:
- AT per l’accoglimento totale;
- AP in caso di accoglimento parziale (in presenza anche di debiti non rientranti nella rottamazione);
- AD per le adesioni con debiti “rottamabili” ma nessun importo da pagare;
- AX per adesioni con debiti “rottamabili” per i quali non si deve pagare nulla e con un importo residuo da pagare per debiti “non definibili";
- RI, infine, riguarda le adesioni rigettate in quanto i debiti indicati nella domanda non sono “rottamabili” e, quindi, l’importo deve essere pagato senza agevolazioni.
Come aderire alla rottamazione quater
C’erano due modalità per fare domanda per la rottamazione quater, la prima loggandosi con la SPID la CIE o la CNS nel portale dell’Agenzia delle entrate Riscossione e verificare nella propria area personale quali siano i debiti rottamabili, la seconda era accedendo all’area pubblica compilando un apposito form allegando un documento d’identità e l’indirizzo email cui ricevere le comunicazioni. Nell’area personale, entro il 30 giugno si poteva quindi indicare quali debiti si volevano rottamare e, entro il 30 settembre l’Agenzia ha comunicato l’accoglimento o il diniego della domanda.
Torna all'inizioIl ravvedimento speciale
Per i soli tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate è previsto un “ravvedimento speciale” delle violazioni tributarie. Si tratta della definizione agevolata di violazioni sostanziali riguardanti tutte le dichiarazioni relative ai periodi in corso fino al 31 dicembre 2022. In questo caso si versa un diciottesimo della sanzione oltre all'imposta e gli interessi dovuti entro il 31 maggio 2024 o in quattro rate trimestrali di pari importo con scadenza della prima rata il 31 maggio 2024. Sulle rate successive alla prima, 30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre, sono dovuti gli interessi del 2% annuo.
Il ravvedimento speciale riguarda la regolarizzazione:
- delle dichiarazioni dei redditi validamente presentate, anche se tardivamente ma nei 90 giorni;
- di errori legati a detrazioni o deduzioni di imposta;
Sono escluse dal ravvedimento speciale le dichiarazioni omesse, cioè non presentate anche oltre il termine dei 90 giorni dalla scadenza ordinaria e il quadro RW del modello Redditi
Torna all'inizio