Modello 730: tutte le novità del 2025
Dal 30 aprile parte la stagione del fai da te con il 730 online predisposto dall’Agenzia delle entrate, mentre fin da ora si può chieder assistenza a caf e professionisti per la compilazione. Ma vediamo quali sono le novità di quest'anno: dalla nuova Irpef, al taglio delle detrazioni di 260 euro, dall’ulteriore ampliamento della platea degli utilizzatori che prima dovevano usare il modello Redditi al CIN delle locazioni brevi. Ecco, quindi, tutte le novità da sapere e le date importanti da ricordare da qui al termine ultimo per consegnare la dichiarazione dei redditi.

Con la pubblicazione del modello 730 e delle sue istruzioni da parte dell’Agenzia delle entrate, si apre ufficialmente la stagione del 730. Da marzo e fino al 30 aprile però è possibile solo utilizzare la modalità tradizionale di consegna del 730, rivolgendosi a caf o professionisti abilitati. Solo a partire dal 30 aprile è possibile consultare il precompilato online, predisposto dall’Agenzia delle entrate sulla base dei dati comunicati dai soggetti obbligati ad inviarli, come datori di lavoro, medici, farmacisti, assicurazioni, banche e scuole.
Purtroppo, l’obiettivo di semplificazione si è perso per strada, infatti, il modello 730 ora è composto da ben 11 pagine che, benché non interessino a tutti, non sono certo un invito a provare a far da soli.
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La novità più grossa del 2025 è che nel 730 sono stati aggiunti dei quadri nuovi, che permettono di dichiarare le plusvalenze finanziarie i redditi soggetti a tassazione separata. Fino allo scorso anno chi doveva dichiarare queste tipologie di reddito, doveva utilizzare i quadri aggiuntivi del modello Redditi.
Infatti, nel 730 trovano spazio i quadri M e T, quest’ultimo dedicato alle plusvalenze finanziarie (ex quadro RT del modello Redditi), mentre il primo deve esser usato da chi deve dichiarare redditi soggetti a tassazione separata e le relative imposte sostitutive.
In particolare, nel quadro M, da quest’anno confluiscono anche i redditi dichiarati in precedenza nel quadro D. Ad esempio, se si ottiene un rimborso assicurativo per spese sanitarie sostenute nell’anno precedente, occorre controllare il rigo M3 per evitare di pagare le imposte sul rimborso. Ricordiamo inoltre che dallo scorso anno è possibile compilare il quadro W necessario per dichiarare i redditi e gli immobili situati all’estero e per versare le eventuali IVIE, cioè l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero o IVAFE, cioè l’imposta sui prodotti finanziari detenuti all’estero.
Come ogni anno, trovano spazio tra le caselle del 730 tutte le novità fiscali introdotte nel 2024, tra le quali ricordiamo:
- la nuova Irpef che è passata da 4 a 3 scaglioni di reddito;
- la scelta dell’unicoimmobile destinato alla locazione breve su cui applicare la cedolare secca al 21%, mentre su tutti gli altri viene calcolata al 26%;
- il codice identificativo nazionale – CIN – dei contratti di locazione turistica che deve esser indicato nella sezione III del quadro B del 730;
- la modifica delle detrazioni sui redditi da lavoro dipendente;
- il bonus tredicesima, pari a 100 euro netti una tantum per chi ha avuto un reddito massimo di 28 mila euro;
- la restituzione dei 260 euro di detrazioni per chi ha avuto un reddito complessivo superiore a 50 mila euro nel 2024.
I contribuenti che devono presentare il modello 730 devono tenere a mente le seguenti scadenze:
- 17 marzo – consegna della certificazione unica da parte del sostituto d’imposta (se il tuo datore di lavoro non te lo consegna puoi sollecitarlo con il nostro modello di lettera);
- 30 aprile – accesso al modello 730 precompilato online;
- 15 maggio – modifica e invio del modello 730 precompilato online, crediti e debiti della dichiarazione vengono caricati indicativamente sulla busta paga del mese successivo a quello di presentazione;
- 30 giugno – versamento delle imposte tramite modello F24 per chi non ha il sostituto d’imposta;
- 30 settembre – ultimo giorno utile per inviare il modello 730 precompilato online;
- 30 novembre – pagamento della seconda o unica rata di acconto per l’anno in corso di Irpef e cedolare secca per chi non ha sostituto d’imposta. Chi ha il sostituto si vede trattenere l’importo nella busta paga o sulla pensione di novembre.
Con il 730 le possibilità di risparmiare con sgravi e detrazioni siano elevate, ma recuperare tutta la documentazione e sfruttare veramente tutte le possibilità offerte dalla legge non è sempre semplice. La prima cosa che devi fare è decidere se vuoi fare tutto da solo online, utilizzando appunto il modello precompilato direttamente sul sito dell'Agenzia delle entrate, oppure se preferisci affidarti a un professionista o a un Caf abilitato. In quest'ultimo caso, Altroconsumo ha pensato di concordare tariffe agevolate con i professionisti di Assocaaf e con quelli di Bonus X.