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Animali e vacanze: per gli amici a quattro zampe si spende anche più di 245 euro a settimana

Durante l’estate i proprietari di animali domestici possono spendere fino a 245 euro a settimana per la loro cura, scegliendo tra pet sitter, pensioni o portandoli in vacanza. Il pet sitter è la soluzione intermedia più flessibile, la pensione la più costosa, mentre viaggiare con l’animale resta l’opzione più economica ma più impegnativa. È quello che emerge dalle risposte di oltre un migliaio di padroni di cani e gatti. 

articolo di:
03 luglio 2025
Dog sitter al parco

Con l'estate, per i proprietari di animali domestici si ripresenta l'annoso dilemma: meglio portare il proprio amico a quattro zampe con sé in vacanza o affidarlo a qualcuno? Per comprendere quali siano le scelte adottate dai proprietari di animali durante l'estate, abbiamo condotto una piccola inchiesta, interpellando circa un migliaio di persone che possiedono uno o più animali domestici, tra tutti coloro che fanno parte di ACmakers, la community di consumatori che ci aiuta a svolger test e inchieste per le nostre pubblicazioni. Gli intervistati ci hanno raccontato la loro esperienza e quella dei loro amici a quattro zampe ed è emerso che qualsiasi soluzione si scelga per il proprio animale si riscontrano giudizi positivi: a fare la differenza, invece, sono i costi.

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Animali d'estate: costi e gradimento delle soluzioni

La scelta della soluzione migliore dipende dal tipo di animale e di vacanza ma, in base alle risposte degli intervistati, questa scelta ha un impatto significativo sul portafoglio, con costi che possono arrivare anche a 245 euro a settimana per alcune soluzioni. Più in generale i proprietari di animali interpellati trovano generalmente una soluzione congeniale, sia lasciando il proprio amico a quattro zampe in città sia portandolo con sé. 

Entrando nel dettaglio, per gli intervistati, quella del pet sitter si presenta come una soluzione intermedia con costi spesso più contenuti rispetto alla pensione, permettendo all'animale di rimanere nei suoi spazi o in un ambiente con pochi altri animali, e questo, trovata la persona giusta, è generalmente garanzia di una buona vacanza per tutti. Di contro la soluzione più economica è quella di portarsi l'animale con sé in viaggio, ma è anche quella che comporta i maggiori sforzi organizzativi. Vediamo allora nel dettaglio le opzioni più comuni e i loro costi in base alle risposte degli intervistati.

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Pet sitter: flessibilità a domicilio con tariffe chiare

Affidarsi a un pet sitter è una scelta sempre più diffusa, soprattutto per la flessibilità e per permettere all'animale di rimanere nel proprio ambiente; in 9 casi su 10, l'esperienza con il pet sitter è positiva, e l'animale è sereno e in buona salute al ritorno dei padroni. Il pet sitter, che spesso riceve le chiavi di casa per il servizio a domicilio, è scelto da molti tramite conoscenza diretta e passaparola (3 casi su 4 tra i rispondenti che scelgono questa opzione), anche se in 2 casi su 10 ci si affida a servizi e recensioni online.

Il compenso giornaliero per una visita a domicilio del pet sitter nella maggior parte dei casi sta tra i 10 e i 15 euro, ma in diversi casi i rispondenti spendono di più, tra i 15 e i 20 euro, con punte fino ai 30 euro, a cui spesso si aggiunge il costo del cibo. Un vantaggio aggiuntivo di questa opzione è la possibilità di chiedere al pet sitter di bagnare le piante, ritirare la posta e controllare la casa, una sorta di deterrente per eventuali malintenzionati.

Se il pet sitter accoglie l'animale a casa sua ("in trasferta" per l'animale), i costi possono variare tra i 15 e i 20 euro, ma possono arrivare fino a 35 euro, a seconda anche del numero e della stazza dei nostri amici. È fondamentale fornire al pet sitter tutto l'occorrente per l'animale, dal cibo al gioco preferito, per facilitarne l'adattamento e l'umore. Se non lo avete ancora fatto, considerate anche una copertura assicurativa: in questo articolo trovate qualche consiglio sulle polizze per gli animali da parte dei nostri esperti.

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Pensione per animali: una soluzione "all-inclusive" ma costosa

Anche chi sceglie la pensione lo fa in prima battuta in base alle indicazioni di amici e conoscenti; il passaparola funziona in 7 casi su 10. Per scegliere, poi, si prediligono strutture in base a come viene gestito l’ambientamento, alla disponibilità di spazi aperti, alla vicinanza con l’abitazione e al costo

In oltre 7 casi su 10, l'esperienza è assolutamente positiva per animale e padrone. In una minoranza di casi, l'animale può tornare con pulci o un po’ più agitato e irritabile del solito, o con nuove abitudini.

I costi segnalati si attestano tra i 15 e i 25 euro al giorno in oltre la metà dei casi, ma ci sono strutture e situazioni in cui si paga fino a 35-40 euro al giorno. Questa differenza può dipendere anche dal materiale fornito dalla struttura, che può essere "all inclusive" o invece richiedere al proprietario di portare cibo (qui trovi il test di Altroconsumo sulle migliori crocchette per cani) e, per i gatti, la lettiera preferita (qui puoi vedere quali sono le migliori lettiere del nostro test).

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Viaggiare con l'animale: più impegnativo ma più economico

In oltre la metà dei casi, chi ha un cane lo porta in vacanza con sé. Anche per i gatti, una parte dei rispondenti decide di portarli in villeggiatura. Tuttavia, in 1 caso su 4, si fatica a trovare una struttura che accetti animali, soprattutto se di grossa taglia. D'altra parte, circa 1 su 4 dei rispondenti sceglie la struttura proprio in base alle esigenze degli animali, e alcuni tornano sempre nello stesso posto dove sanno che l'animale è ben accolto.

In generale (6 su 10), le strutture chiedono un sovrapprezzo fino a 15 euro al giorno per la presenza dell'animale, salvo quando sono già hotel, residence o abitazioni particolarmente cari. In alcuni casi si può avere un extra per le pulizie finali.

Per chi decide di portarlo con sé, ci sono però regole da non dimenticare che abbiamo descritto in questo contenuto per viaggiare con gli animali in tutta serenità. Sorprendentemente, viaggiare con un animale, pur comportando le sue esigenze, ha costi che in genere sono più contenuti rispetto a lasciare l'animale in pensione o in allevamento.

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IL CONSIGLIO DELL'ESPERTA
Silvia Bollani - Esperta di prodotti e sicurezza
Ricordate che abbandonare i nostri amici a quattro zampe prima di una vacanza, oltre ad essere un comportamento deplorevole, è anche un'azione che ha conseguenze penalmente rilevanti. Se poi dovesse capitarvi di vedere un cane abbandonato, chiamate il 112 o la polizia; se siete in autostrada, non fermatevi ma chiamate subito le forze dell'ordine indicando esattamente la tratta di strada e il km.