Le urgenze? Si pagano. Le vostre esperienze sui servizi di pronto intervento
Reticenza sui costi, fattura più alta del preventivo, grande divario tra i costi festivi e feriali: le vostre storie delineano il quadro dei servizi di pronto intervento di idraulici, elettricisti e fabbri.
- di
- Beba Minna

Che faccio se ho una perdita d’acqua in casa di domenica? Oppure è sera tardi quando mi accorgo che non riesco ad aprire la porta blindata? A volte ci troviamo costretti a chiamare i servizi di pronto intervento, quelle reti di artigiani (idraulici, fabbri, elettricisti...) che in caso di bisogno vengono al domicilio anche il giorno di Natale. Come è andata? Non sempre bene: «Sono stati dei ladri – racconta Angela Scarno di Alessandria, alle prese con un fabbro – 300 euro per rimettere a posto una basculante di un garage che era uscita dalla guida di un binario. Hanno lubrificato l’ingranaggio e nulla più. Si sono fatti pagare la giornata prefestiva. Questo è quello che si paga a chiamare degli sconosciuti su internet, approfittano dell’urgenza per spillare più soldi possibile agli sprovveduti come me».
Quello di Angela è solo una delle tante esperienze riportate dai cittadini che hanno deciso di raccontare ad Altroconsumo il loro vissuto con un servizio di pronto intervento utilizzato negli ultimi tre anni. Dalle loro voci è nata questa indagine collaborativa, che comprende oltre 1.000 segnalazioni da parte di consumatori iscritti alla community ACmakers. Si tratta soprattutto di problemi con idraulici, ma anche con elettricisti e fabbri.
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