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Le urgenze? Si pagano. Le vostre esperienze sui servizi di pronto intervento

Reticenza sui costi, fattura più alta del preventivo, grande divario tra i costi festivi e feriali: le vostre storie delineano il quadro dei servizi di pronto intervento di idraulici, elettricisti e fabbri.

23 marzo 2023
idraulico sdraiato sotto il lavello

Che faccio se ho una perdita d’ac­qua in casa di domenica? Oppure è sera tardi quando mi accorgo che non riesco ad aprire la porta blindata? A volte ci troviamo costretti a chiamare i servizi di pronto intervento, quelle reti di artigiani (idraulici, fabbri, elettricisti...) che in caso di bisogno ven­gono al domicilio anche il giorno di Na­tale. Come è andata? Non sempre bene: «Sono stati dei ladri – racconta Angela Scarno di Alessandria, alle prese con un fabbro – 300 euro per rimettere a po­sto una basculante di un garage che era uscita dalla guida di un binario. Hanno lubrificato l’ingranaggio e nulla più. Si sono fatti pagare la giornata prefestiva. Questo è quello che si paga a chiamare degli sconosciuti su internet, approfit­tano dell’urgenza per spillare più soldi possibile agli sprovveduti come me».

Quello di Angela è solo una delle tante esperienze riportate dai cittadini che han­no deciso di raccontare ad Altroconsumo il loro vissuto con un servizio di pronto intervento utilizzato negli ultimi tre anni. Dalle loro voci è nata questa indagine col­laborativa, che comprende oltre 1.000 se­gnalazioni da parte di consumatori iscritti alla community ACmakers. Si tratta so­prattutto di problemi con idraulici, ma anche con elettricisti e fabbri.

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