Parkdepot, raffica di multe nei parcheggi dei supermercati: cosa succede e come difendersi
Gli automobilisti lamentano che dopo aver parcheggiato nei pressi di centri commerciali e supermercati ricevono dalla società Parkdepot richieste di pagamento da 40 euro per presunte infrazioni. Ma in molti casi mancano informazioni chiare, sbarre d’accesso e strumenti per verificare il tempo di sosta. Altroconsumo invita a segnalare il proprio caso su Reclama Facile per fare chiarezza e tutelare i diritti degli utenti.

Multe da 40 euro dopo una sosta “gratuita” nel parcheggio di un centro commerciale o di un supermercato. Si moltiplicano le segnalazioni sulla nostra piattaforma Reclama Facile da parte di utenti che, dopo aver parcheggiato in aree gestite dalla società Parkdepot, si sono visti recapitare a casa una richiesta di pagamento da 40 euro per presunte violazioni delle condizioni di sosta.
Il copione è sempre lo stesso: telecamere che registrano l’ingresso, segnaletica poco chiara, nessuna barriera all’entrata né biglietto all’uscita. E poi, dopo giorni, una comunicazione per posta ordinaria con la richiesta di pagamento. Il motivo di queste sanzioni automatiche? Un presunto “superamento del tempo massimo di sosta”.
Ma in tutti i casi segnalati dagli utenti mancava una segnaletica ben visibile relativa alle condizioni di utilizzo del parcheggio e non c’erano dispositivi di accesso con rilascio di un ticket (quindi senza un documento che riporti l’orario di entrata e di uscita).
Come funziona Parkdepot
Parkdepot è una società tedesca che gestisce parcheggi in diverse città italiane, spesso situati vicino a supermercati o centri commerciali. Il sistema utilizzato è completamente automatizzato: non ci sono sbarre né ticket cartacei, ma telecamere che registrano la targa del veicolo all’ingresso e all’uscita. Il tempo di permanenza viene così monitorato elettronicamente.
Se l’auto sosta più del tempo gratuito previsto (ad esempio 60 minuti), l’azienda invia una comunicazione per posta ordinaria in cui richiede un pagamento – solitamente 40 euro – per il presunto sforamento.
Regole di utilizzo opache
Secondo le segnalazioni che ci sono arrivate tramite la piattaforma Reclama Facile le condizioni di utilizzo del parcheggio non sono chiaramente esposte o lo sono in modo poco visibile. In diversi casi, i cartelli con i limiti di tempo e le penali previste risultano nascosti o posizionati male.
Non essendoci sbarre né ricevute, l’utente non ha modo di verificare in autonomia il tempo effettivo di sosta. Alcuni fanno notare che, in assenza di strumenti oggettivi, è anche possibile che il veicolo sia entrato e uscito più volte nel corso della giornata, senza che il sistema lo rilevi correttamente.
Inoltre, le lettere inviate da Parkdepot non sono raccomandate e contengono indicazioni poco dettagliate sull’infrazione. In molti casi viene minacciato il coinvolgimento di società di recupero crediti, generando ansia negli utenti.
Diversi utenti raccontano di aver inviato contestazioni rimaste senza risposta o di aver ricevuto risposte preconfezionate che non entrano nel merito del caso. Alcuni segnalano l’assenza di un servizio clienti efficace o di un numero da contattare.
Come contestare l’indebita richiesta di pagamento
Altroconsumo sta raccogliendo segnalazioni arrivate attraverso Reclama Facile e altri suoi canali per denunciare la società Parkdepot alle Autorità per pratiche commerciali scorrette. Se anche tu hai ricevuto una richiesta di pagamento da parte di Parkdepot, invia subito una contestazione formale. Puoi utilizzare la nostra piattaforma Reclama Facile.