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Contratti luce e gas: occhio alle polizze Go On sottoscritte senza saperlo

Ti chiamano per cambiare provider di energia o per ottenere un rimborso di Arera e ti ritrovi con una polizza sulle utenze domestiche firmata con la società Go On. Tra addebiti mai autorizzati, registrazioni discutibili e documenti stipulati a nome di sconosciuti, ecco i reclami di decine di consumatori alle prese con alcuni contratti proposti al telefono.

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06 maggio 2025
Donna preoccupata al telefono con bolletta

Noi di Altroconsumo non smetteremo mai di dirlo: diffidate delle offerte fatte al telefono. Abbiamo già scritto articoli in cui abbiamo sviscerato tutte le tecniche usate dai call center per convincervi a firmare un nuovo contratto di fornitura (molto spesso di luce e gas, ma anche per cambiare operatore telefonico) e di cosa si può fare per evitare di cascarci.

Tuttavia, per quanto si possa stare attenti, il rischio di cadere vittima di qualche operatore poco corretto è sempre dietro l'angolo. Oggi, pertanto, vi parliamo di un meccanismo che ci hanno segnalo in molti, sia attraverso i reclami sulla nostra piattaforma Reclama Facile e sia direttamente ai nostri consulenti legali che restano a disposizioni dei soci di Altroconsumo proprio per offrire supporto in casi come questi.

Clienti (inconsapevoli) di una polizza assicurativa

Tutti i casi segnalati (che stiamo segnalando alle Autorità) hanno una dinamica simile: si viene contattati da un call center il quale propone un legittimo cambio di operatore per la fornitura di luce e gas; una volta sottoscritto telefonicamente il nuovo contratto attraverso la classica registrazione o attraverso la firma con OTP (dei cui rischi parliamo in questo articolo), si viene richiamati per "completare il contratto" oppure si viene invitati a proseguire la registrazione per ottenere un "rimborso dall'Autorità Garante". Ovviamente nessuna di queste due cose dette dall'operatore è vera: si tratta in realtà di una procedura che non ha nulla a che fare con il cambio di fornitore e che ha lo scopo di far sottoscrivere agli utenti una polizza assicurativa sulle utenze domestiche fornita dalla società Go On srl.

"Durante la chiamata (ndr) è stata effettuata la registrazione che doveva essere per la fornitura di Luce e Gas, invece mi sono ritrovato attivato due contratti... da me non richiesti con doppio pagamento, con lo stesso codice fiscale, ma su conti diversi. Non ho mai richiesto assicurazioni o servizi diversi dalla fornitura Luce Gas."

"Ho ricevuto una telefonata dal numero XXX nella quale un operatore mi informava che grazie ad una verifica fatta da ARERA risultava che per pagamenti in eccesso per l’energia mi spettava un rimborso di € 174.00 comunicandomi un codice di rimborso xxxx e che sarebbe arrivato un sms da eSAW. Nella telefonata sono stati richiesti i miei dati e l’iban per l’accredito dei € 174.00. Poco dopo arriva sms da eSAW con il codice di accesso xxxx. Da un sms dal numero XXX risulta che avrei un rapporto contrattuale con la società GO ON srl."

Il dubbio delle registrazioni manipolate

Il modus operandi sembra in tutti i casi simile: i consumatori vengono rintracciati telefonicamente e non sono del tutto consapevoli che stanno sottoscrivendo un contratto di polizza. Ma non finisce qui: a fronte dei reclami aperti, Go On risponde dicendo di avere le registrazioni delle chiamate: tutti i consumatori sostengono di ricordarsi sì della telefonata ma anche di essere convinti di aver sottoscritto solo un cambio fornitore. Emblematico il caso di un socio Altroconsumo che si è rivolto alla nostra consulenza: Go On ha risposto ai nostri legali fornendoci la registrazione della chiamata, ma al socio qualcosa non quadra.

"Ho visto il documento e ho ascoltato la registrazione e ricordo questa registrazione fatta, nella quale non si parlava di Go On ma di un rimborso che mi dovevano fare di circa 300 euro... L'audio è stato certamente alterato anche perché, pur riconoscendo la mia voce, non avrei mai fornito un indirizzo email sbagliato...".

Un altro cliente è ancora più esplicito:

"in data 03 aprile è stato domiciliato sul mio conto corrente un rid a vostro favore per un contratto a nome D. D. B., persona che assolutamente non conosco. Il primo rid di € 269,40 è stato addebitato il giorno 12 Aprile, pagamento che purtroppo non ho notato. Il secondo è stato addebitato in data 11 ottobre che stavolta sono riuscito a bloccare. Ovviamente io non ho firmato nessun contratto e tantomeno non ho autorizzato nessun pagamento diretto a voi". 

Anche in questo caso la società Go On risponde al cliente di essere in possesso delle registrazioni, ma il cliente replica:

"ho letto il contratto e ascoltato la registrazione audio. Sul Contratto c’è scritto che l’intestatario del mio iban è tale D. D. B., residente a Modica. Ascoltando l’audio si evince facilmente che chi parla non sono io, anche perché conferma più volte il nome quindi non c’è possibilità di errore".

Tutta colpa di call center "birichini"

Nel rispondere a un reclamo la società Go On srl arriva ad ammettere che "purtroppo ci appoggiamo a call center esterni per l'acquisizione di nuova clientela. Grazie alla sua segnalazione potremo prendere i dovuti provvedimenti per evitare che questi spiacevoli inconvenienti capitino nuovamente". 

Go On spiega che i call center esterni "provvedono a contattare il cliente ed effettuare una prima proposta commerciale". Ma che "questa proposta viene seguita dall'invio del link tramite sms e mail (nel medesimo momento) all'interno del quale il cliente può sfogliare e leggere il contratto in ogni sua parte e procedere con una firma tramite codice OTP inviato con un secondo sms. Solo una volta firmato, il contratto arriva nei nostri uffici dove i nostri operatori contattano il cliente e chiedono conferma dei dati e conferma di sottoscrizione dei servizi. Una seconda chiamata viene effettuata in seguito per chiedere conferma dei recapiti (telefono e mail). Dopodiché al cliente viene inviata una mail con la copia contrattuale". Tuttavia di questa trafila, sulla carta ineccepibile, i clienti sembrano non sapere nulla, convinti in realtà di portare avanti la procedura per ricevere un rimborso o completare il cambio di fornitore di energia.

Un equivoco molto segnalato anche in rete. Su Trustpilot si legge: "si sono accreditati 2 rate da 74 euro per un servizio di assicurazione domestica, facendomi un contratto tramite una registrazione audio...che pensavo fosse una registrazione per il cambio di fornitore energia".

E ancora: "dopo aver sottoscritto contratto attivazione gas e luce sono stata contattata da un numero prefisso 081. Mi ha incalzato per firmare quella che è stata definita l'ultima parte del mio contratto di attivazione gas e luce. In realtà ho scoperto si tratta di una sorta di polizza assistenza utenze domestiche. Ho ricevuto 2 addebiti di 74 euro, che ho fatto stornare. Mai parlato di polizze".

La stessa Go On, nella risposta a un altro reclamo, è costretta a specificare che i suoi servizi "sono totalmente indipendenti da qualsiasi tipo di fornitura (luce e gas comprese)". Ma se tanti, troppi clienti non hanno minimamente la percezione del fatto che al telefono non c'è il loro nuovo provider di energia ma una società che sta vendendo loro una polizza assicurativa significa che qualcosa nella comunicazione al consumatore on funziona correttamente.  

Se non si paga scatta il recupero credito

Molti clienti, accortisi degli addebiti, si sono rivolti alla propria banca chiedendo indietro gli importi pagati. Si tratta però di un'operazione che in alcuni casi ha fatto scattare la segnalazione a una società di recupero crediti. Scrive Go On a un suo cliente che lamentava di aver ricevuto comunicazione da una di queste società. 

"Gentile cliente, tramite verifiche opportune abbiamo riscontrato che a nome di XXX in data 05/01/2023 è stato confermato tramite firma digitale(OTP) un servizio assicurativo con UALA' ASSISTANCE per il prodotto GO LUCE. Ad oggi il servizio risulta scaduto naturalmente in data 05/01/2024 con insoluti da parte sua perché ha richiesto la restituzione dei fondi del costo del servizio direttamente alla sua banca".

Chiedi il supporto di Altroconsumo

Ma allora che cosa conviene fare se ci si accorge di questi addebiti? La cosa migliore da fare è, come hanno già fatto parecchi utenti, inviare un reclamo alla società Go On srl attraverso la nostra piattaforma Reclama Facile: monitoreremo insieme a te le risposte di Go On e se lo vorrai potrai chiedere il nostro intervento in qualsiasi momento.

In ogni caso, se ricevi una proposta che non sai valutare oppure se stai attivando un nuovo contratto e hai dubbi, ricordati che è sempre meglio chiedere un parere a uno dei nostri esperti: compila il form e richiedi una consulenza gratuita; verrai richiamato da uno dei nostri legali che potrà consigliarti il modo migliore per procedere.

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