Nuove strade per conciliare

25 luglio 2024
Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni

Altroconsumo ha siglato un accordo con Autostrade per l’Italia e Trenitalia per estendere lo strumento delle conciliazioni in caso di disservizi. Dopo bollette, Poste e assicurazioni, si allarga la gamma di possibilità per far valere i propri diritti senza i costi e i tempi lunghi di un procedimento giudiziario.

Alessandro Sessa
Alessandro Sessa Direttore delle pubblicazioni
avvocato colloquio clienti
Altroconsumo ha siglato un accordo con Autostrade per l’Italia e Trenitalia per estendere lo strumento delle conciliazioni in caso di disservizi. Dopo bollette, Poste e assicurazioni, si allarga la gamma di possibilità per far valere i propri diritti senza i costi e i tempi lunghi di un procedimento giudiziario.

Non so se capita anche a voi, in questi mesi estivi, di rimanere imbottigliati in autostrada o di dover fare lo slalom fra i cantieri. Mi auguro di no, ma è verosimile che questo accada, a giudicare dalla nostra ultima inchiesta sulla rete autostradale.

Così come mi auguro che non siate fra coloro che hanno dovuto subire l’odissea di treni in ritardo o mai partiti, per non dire dei problemi legati a biglietti e abbonamenti. A parziale consolazione per le disavventure di questo genere, vi porto la notizia che ora ci sono maggiori possibilità di far valere i propri diritti e ottenere giustizia per i disservizi subiti.

È di poche settimane fa, infatti, l’accordo siglato da Altroconsumo con Autostrade per l’Italia e Trenitalia per ricorrere allo strumento delle conciliazioni stragiudiziali per risolvere controversie legate a disagi che possono coinvolgere i viaggiatori. Si tratta di un modo molto efficace per giungere a una soluzione nei casi in cui l’iniziale reclamo non sia andato a buon fine.

Conosciamo molto bene lo strumento: da anni Altroconsumo lo propone per le controversie che riguardano soprattutto il mondo delle bollette (energia, telefonia, acqua), ma anche Poste e assicurazioni.
Come funziona? Un nostro conciliatore si fa carico del vostro problema, si siede attorno a un tavolo con un rappresentante della controparte e cerca di giungere a un accordo che sia soddisfacente per il consumatore. Il che avviene nella maggior parte dei casi, basti pensare che l’84% delle pratiche che abbiamo seguito ha dato esito favorevole della persona, senza che abbia dovuto sottoporsi a tempi lunghi e ai costi di un procedimento in tribunale: la conciliazione, infatti, si risolve mediamente in 30 giorni e senza spese a carico del cittadino. Dalle bollette ai trasporti il passo è stato breve: le conciliazioni - è il caso di dirlo – hanno trovato nuove strade. A tutto vantaggio dei consumatori.