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Skipass: prezzi in salita anche quest'anno

28 novembre 2023
Settimana bianca, aumenti medi del 3% sugli skipass

28 novembre 2023

Non si fermano i rincari dello skipass. Anche quest'anno chi ama lo sci dovrà fare bene i suoi conti: secondo le nostre rilevazioni in 29 località il prezzo del biglietto giornaliero subisce un aumento medio del 7,4%; il settimanale (5 giorni) addirittura del 9,3%. Un ulteriore salasso rispetto ai già proibitivi aumenti avvenuti con la riapertura dei comprensori dopo il Covid. E così una famiglia di tre persone pagherà in media 165 euro al giorno solo per usufuire degli impianti di risalita. I nostri consigli per risparmiare.

di Simona Ovadia

Dopo gli aumenti sostanziosi del prezzo degli skipass avvenuti con le riaperture degli impianti post Covid, anche la stagione sciistica 2023-2024 è all'insegna dei rincari. Che si tratti di una giornata o di una settimana, questa stagione invernale si prospetta infuocata per i portafogli degli sciatori. È quanto emerge dal nostro monitoraggio dei prezzi su 29 stazioni sciistiche in tutto il territorio nazionale: rispetto all’anno scorso (stagione 2022/2023) quest'anno lo skipass giornaliero per un adulto costerà mediamente il 7,4% in più, mentre quello settimanale (5 giorni) il 9,3% in più. Lo sci di discesa si conferma ancora una volta uno sport non alla portata di tutti: una giornata sulle piste in alta stagione, per una famiglia di tre persone, costerà in media 165 euro solo di skipass.

Per lo skipass giornaliero rincari oltre il 7 per cento

Il costo degli skipass giornalieri e settimanali continua ad aumentare di anno in anno. Siamo andati a verificare quanto costa concedersi qualche giorno sulle principali piste da sci nazionali durante i periodi di alta stagione 2023/2024, cioè a Natale, durante la settimana di Carnevale e nei giorni festivi. Abbiamo preso in esame in questa tabella 29 stazioni sciistiche e, per ognuna, abbiamo verificato il prezzo di un biglietto giornaliero e di uno skipass di cinque giorni. Le tariffe indi­cate sono quelle che erano disponibili nel giorno della rilevazione e riguardano i comprensori più frequentati.

Le oscillazioni dei prezzi e il costo dello skipass cambiano a seconda dei vari comprensori. Gli aumenti del biglietto giornaliero, ad esempio, vanno da un mite + 4,5% di Bardonecchia - che passa dai precedenti 44 euro agli attuali 46 euro - a + 16% di Courmayeur-Mont Blanc: per sciare sul comprensorio dell'esclusiva località valdostana si spenderanno quest'anno ben 65 euro, contro i 56 euro dello scorso anno.

Seguono Carezza/Val di Fassa con un aumento del 14,8% (lo skipass giornaliero passa da 61 a 70 euro)  e diversi comprensori che registrano incrementi sul prezzo del biglietto dell'11,4% (Sella Nevea, Tarvisio in Friuli; Vialattea in Piemonte). Il Trentino Alto Adige è la Regione dove gli impianti di risalita costano più caro, non meno di 70 euro al giorno. Ma è in Friuli Venezia Giulia dove si registrano i rincari maggiori (mediamente + 11%), seguita dal Trentino Alto Adige (+8,5%).

Il caso virtuoso di Monterosa Ski

Per fortuna ci sono alcune eccezioni. In due località tra quelle esami­nate il prezzo dello skipass giornaliero è rimasto invariato: si tratta dell'Abetone nell'Appennino toscano e dell'impianto locale di Champorcher (quello che non fa parte del circuito Monterosa Ski), in Valle d’Aosta.

La vera buona notizia, però, soprattutto per chi ama sciare nei grandi comprensori a due passi dalle vette, riguarda il circuito del Monterosa ski che collega quattro valli  tra Valle D'Aosta e Piemonte (Gressoney, Champoluc, Champorcher, Alagna Valsesia): qui il costo dello skipass giornaliero scende anche quest'anno (era già sceso nel 2022), passando dai precedenti 58 euro agli attuali 56 euro (-4,3%). Una scelta in controtendenza che alleggerisce l'impatto del difficile periodo economico che stanno vivendo le famiglie italiane.

Il settimanale più caro raggiunge 353 euro

Per quanto riguarda lo skipass settimanale, sempre in alta stagione, per cinque giorni consecutivi, la Regione con i rincari maggiori è il Piemonte con il 14,6%, seguito dal Friuli-Venezia Giulia (+ 13,8%).

La località dove sciare una settimana costa di meno è Champorcher: per 5 giorni di sci sulle piste locali (non sul comprensiorio Monterosa Ski) si spendono 159 euro. Il settimanale in assoluto più caro tra quelli delle 29 località analizzate è il Superskirama Dolomiti Adamello-Brenta, che costa ben 353 euro (ma comprende diverse località sciistiche per un totale di 380 km di piste percorribili). Anche Madonna di Campiglio non scherza: qui siamo a quota 352 euro per cinque giorni di sci. 

L'elenco delle località dove sciare costa di più

Come si può vedere nella tabella dei comprensori più cari: ci sono alcuni comprensori dove il costo di una sola giornata sulle piste è ben più alto della media. In dieci delle 29 località indagate, in alta stagione il prezzo del giornaliero va dai 70 euro in su, fino a un massimo di 76 euro. Si tratta di: Cortina D'ampezzo e Do­lomiti Superski (i più cari), Madonna di Campiglio, Alta Badia, Alta Pusteria - Tre Cime, Plan de Corones, Val Gardena, Val di Fassa/Carezza, Valle Silver, Arabba Marmolada. Le regioni più care si confermano quindi il Trentino Alto Adige e il Veneto che, allo stesso tempo, restano le mete più ambite dagli amanti dello sci e della montagna in generale.

Una famiglia arriva a spendere 165 euro al giorno

A conti fatti, una famiglia composta da tre adulti rischia di spendere una fortuna. Possiamo stimare una spesa media di 165 euro al giorno solo per poter usufruire degli impianti di risalita. Ma si arriva anche a vette di 210-228 euro al giorno per tre persone nelle località più costose. Una spesa che pesa non poco sulle tasche degli amanti di questo sport, soprattutto si considerano gli eventuali costi aggiuntivi di noleggio o acquisto di attrezzatura da sci.

Strategie contro i rincari

Attivandosi in anticipo e prendendo le giuste informazioni è possibile risparmiare qualcosa, soprattutto se si hanno figli. Ecco alcuni consigli pratici per ridurre i costi di questa attività sportiva invernale.

  1. Acquista solo lo skipass solo per i giorni e le ore in cui vai a sciare. Esistono anche formule a ore o mezza giornata.
  2. In alcune località, se acquisti lo skipass online, hai diritto allo sconto del 5/10%. Verifica prima se sono presenti promozioni sul sito del comprensorio.
  3. Al di fuori dei periodi considerati di picco (Natale, Carnevale in primis) e in settimana si spende meno e ci si gode di più le piste perché sono meno affollate.
  4. A volte gli hotel offrono sconti per gli impianti di risalita o pacchetti all-inclusive che possono essere più convenienti.
  5. Viaggiando in gruppo o con uno sci club si possono ottenere sconti sugli skipass.
  6. Normalmente intorno a fine gennaio albergatori e gestori di impianti propongono degli sconti.
  7. Alcune app  che servono per saltare la coda, come ad esempio My pass Sky,permettono allo sciatore di pagare gli impianti solo per il tempo effettivamente utilizzato. Non funzionano per tutti gli impianti ma può essere interessante verificare.
  8. Acquistando i biglietti direttamente sui siti di alcune località sciistica è possibile ottenere anche il 20/30% di sconto a seconda delle giornate. In alcuni casi è necessario acquistare un tesserino/badge come ad esempio Snowit che funzionerà anche da skipass.
  9. Tesserandosi alla federazione FISI puoi ottenere lo sconto fino al 50% per gli skipass.
  10. Spesso nelle giornate di bassa stagione vengono proposte offerte per bambini e ragazzi, in alcuni casi anche gratis con un adulto (verificare nei siti delle località turistiche).