Costi extra per viaggiare su Ryanair vicino ai tuoi figli o a una persona con disabilità: richiedi il rimborso
Nonostante un provvedimento Enac che li ha dichiarati illeciti, Ryanair ha continuato a imporre sovrapprezzi ai genitori per viaggiare vicino ai propri figli o agli accompagnatori per volare vicino a persone con disabilità. Una condotta seguita fino al 2021 anche da altre compagnie low-cost come Easyjet e Wizzair. È successo anche a te? Invia un reclamo e scarica la lettera per richiedere il rimborso di quanto pagato ingiustamente.

Volare con le compagnie aeree low-cost rischia di trasformarsi in un vero e proprio salasso, ormai la questione è nota. Un'inchiesta pubblicata lo scorso luglio aveva evidenziato come, aggiungendo costi extra come il bagaglio, i prezzi iniziali dei vettori low-cost lievitassero fino al 363%. Tra le voci che impattano sul conto finale, c'è però anche il sovrapprezzo che per anni le compagnie hanno imposto a passeggeri come genitori e tutori per viaggiare vicini a figli minori o a persone con disabilità. Prassi che veniva seguita in modo sistematico da compagnie come Easyjet, Ryanair e Wizzair.
Sovrapprezzi illeciti, la conferma dell'Enac
A mettere fine a questa pratica ci ha pensato l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) che nel 2021 ha emanato un provvedimento che dice esplicitamente che “Tutte le compagnie aeree operanti in Italia devono garantire, sin dalla fase di prenotazione/acquisto del biglietto aereo, ai bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni che viaggiano con i genitori o con almeno un adulto accompagnatore, nella stessa classe, l’assegnazione di posti vicini ai genitori o all’accompagnatore, senza alcun costo aggiuntivo. Laddove ciò non fosse possibile, i bambini devono essere seduti nella medesima fila di sedili ovvero a non più di una fila di sedili di distanza dall’accompagnatore”. Quindi i sovrapprezzi applicati non sono leciti, stesso discorso vale anche per gli accompagnatori di persone con disabilità o a mobilità ridotta.
I passeggeri devono essere rimborsati
L'Enac precisa anche che dalla sua entrata in vigore i passeggeri hanno diritto di chiedere il rimborso di tutte le somme pagate per questa voce, anche per biglietti acquistati prima del 15 agosto 2021 (data dell'entrata in vigore del provvedimento) se il viaggio è stato effettuato dopo questa data. Le tre compagnie hanno quindi fatto ricorso al Tar del Lazio che però ha dato loro torto: Easyjet e Wizzair hanno posto fine alla pratica scorretta, mentre Ryanair ha proseguito. La compagnia irlandese ha inoltre fatto un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, che lo scorso agosto è arrivato alla sua decisione definitiva ribadendo che non è possibile applicare sovrapprezzi a genitori che viaggiano vicini ai propri figli o a soggetti accompagnatori di persone con disabilità.
Costi extra con Ryanair: richiedi il rimborso
Ryanair ha imposto agli utenti un costo variabile tra 4 e 6 euro (indicato successivamente rispetto al prezzo pubblicizzato inizialmente), per garantire la prenotazione del posto a sedere fino ad un massimo di 4 bambini. Dal 15 agosto 2021, però, qualsiasi costo extra pagato in più potrebbe essere considerato illecito e quindi da rimborsare. Puoi chiedere a Ryanair il rimborso di quanto hai pagato ingiustamente utilizzando il nostro modello di lettera da compilare e inviare. Ricorda che devi provare di aver pagato dei costi extra: dovrai quindi recuperare i biglietti dei tuoi viaggi Ryanair dal 15 agosto 2021 in avanti, anche se i biglietti sono stati acquistati prima di questa data.
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