Niente più mascherina all’aperto: tutte le regole
Dal 28 giugno non è più obbligatorio portare la mascherina all’aperto ma bisognerà comunque averla con sè perché servirà ancora in molte situazioni. Come bisogna tenerla e quando bisogna cambiarla per evitare che si trasformi da uno strumento di protezione a un ricettacolo di batteri e sporcizia.

Inizia la progressiva liberazione dalla mascherina. “Il Comitato tecnico scientifico visto l’attuale scenario epidemiologico, ritiene ci siano le condizioni per superare l'obbligatorietà dell'uso delle mascherine all'aperto”, si legge infatti nell’ordinanza ministeriale che entra in vigore oggi.
Niente più obbligo di indossare il dispositivo di protezione, dunque, mentre si cammina per la strada o si passeggia al parco. Era dall'8 ottobre scorso che non potevamo stare senza: otto mesi e mezzo durante i quali chi veniva sorpreso per strada senza mascherina era passibile di multa.
Una bel segnale di speranza di un possibile ritorno alla normalità, condizionato tuttavia da alcune limitazioni.
La prima è che questo via libera vale soltanto se restiamo in “zona bianca”.
La seconda è che dovremo comunque sempre averla con noi, perché rimane obbligatoria in molte situazioni. Ad esempio, nulla cambia nei luoghi chiusi, dove continuano a valere le regole di prima. Ma anche all’aperto, se non ci sono le condizioni per mantenere la distanza dagli altri (almeno un metro tra non conviventi), rimane in vigore l’obbligo di indossarla.
Quando bisogna ancora usarla
Dobbiamo continuare a indossare la mascherina in queste situazioni.
- In tutti i luoghi pubblici al chiuso: bar, ristoranti, negozi, centri commerciali, ambulatori medici, ospedali... Rimangono validi i vari protocolli di sicurezza già definiti. Per bar e ristoranti, per esempio, si può stare al tavolo senza mascherina, che però andrà rimessa quando ci si sposta.
- Sui mezzi pubblici di trasporto. Alla fermata dell'autobus, invece, si può farne a meno ma solo a patto che sia all'aperto e non ci siano persone troppo vicine a noi.
- All’aperto "in contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento". Ad esempio, quando si è in coda, nei mercati, nelle fiere o nelle sagre di paese. Si fa la fila per prendere il gelato al bar della spiaggia o fuori dai negozi? La mascherina va indossata. I casi in cui anche all’aperto è necessario portarla sono davvero tantissimi e non si possono elencare tutti. Per questo bisogna adottare il criterio del buon senso: se la situazione si fa troppo affollata, meglio proteggersi e proteggere gli altri indossandola.
Il Comitato tecnico scientifico raccomanda comunque sempre l'uso della mascherina alle persone fragili e immunodepresse e a chi sta loro accanto.
Come bisogna tenerla
Quando non la indossiamo dobbiamo comunque cercare di tenerla in buone condizioni igieniche. Si tratta sempre di un oggetto che sta a contatto con la nostra bocca e che, se sporco, può veicolare germi e batteri. Metterla e toglierla più volte nell’arco di una giornata, magari continuando a infilarsela in tasca o nella borsa, di certo non ci consente di mantenere la mascherina nelle migliori condizioni possibili, né di rispettare alla lettera tutte le istruzioni che sono state date all’inizio della pandemia dalle autorità sanitarie su come manneggiarla in sicurezza. Tuttavia ricordiamoci di controllare frequentemente il suo stato: se a fine giornata è sporca, umida o maleodorante è importante lavarla o sostituirla, anche se è stata indossata per poco tempo o comunque meno delle canoniche quattro ore. L’umidità, ad esempio, rende la mascherina meno efficace e sono più le sue condizioni che il tempo effettivo di utilizzo a dettare la necessità di cambiarla.
Cerchiamo di infilarla e sfilarla principalmente dagli elastici evitando di toccare ripetutamente la parte centrale, soprattutto se abbiamo le mani sporche, facendo attenzione in particolare al lato interno della mascherina, quello che appunto entra in contatto con la bocca. Se è visibilmente sporco è ora di sostituirla.
È importante usare mascherine in buono stato e pulite: quelle troppo utilizzate, sporche o in cattive condizioni non solo non proteggono come quelle nuove ma possono appunto essere a loro volta un veicolo di microrganismi patogeni. E ricordiamo che va sempre indossata come si deve coprendo completamente naso e bocca anche se per i pochi minuti necessari a fare le compere o a entrare in un bar.